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Autore: BlueChar    04/02/2014    1 recensioni
- Non avrei mai sopportato l’idea di non vederti mai più. Quei giorni sono stati infernali anche per me. Il mio migliore amico era morto, molti di noi erano stati feriti e mi ero maledetto perché io ne ero rimasto illeso da tutto quel casino. – rispose – Ma ora sei qui e nonostante sia arrabbiato con te per il tuo modo di fare, io non sarei mai capace di odiarti Julie. Sei sempre stata parte di me e l’ho capito quando ti sei fatta trasformare in vampiro solo perché non volevi lasciarmi solo . E una persona codarda non farebbe mai una cosa così coraggiosa. – poi mi abbracciò. Fu uno di quegli abbracci che ti strappano l’anima, promisi di non piangere.
Genere: Fantasy, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 - Postcards and Polaroids - 


Mi torturavo le mani con fare nervoso in sua attesa. La sua stanza rimaneva sempre la stessa: con gli stessi poster degli Sleeping with sirens, con le scritte indelebili sulla scrivania, con quella tv che era in bilico tra  la vita e la morte; e mentre tutto cambiava lì fuori, quella camera rimaneva la stessa da 10 anni ovvero da quando nacque quell’amicizia che pareva durare per sempre. Persa tra i miei pensieri, non mi accorsi neanche che era appena tornato dalla caccia. Mi morsi il labbro inferiore, avevo … paura di affrontarlo? Ero solo una codarda. Ero sicura che se avessi avuto un cuore avrei sentito il mio battito accelerato e avrei sicuramente sentito il sangue scorrere veloce nelle mie vene. Ma tutto questo ormai faceva parte della mia vecchia vita,dovevo abituarmene. Sentii dei passi salire le scale e l’ansia crebbe più che mai. “Ci siamo” pensai “E’ giunta  l’ora”.
E quando Luke aprì la porta, non si aspettò minimamente di trovarmi lì seduta sul suo letto ad aspettarlo. – Tu cosa ci fai qui? – aveva un tono così neutro che per un attimo ebbi la paura che avesse spento i sentimenti. Feci per parlare ma mi bloccò – Te n’eri andata dopo quella battaglia, perché sei ritornata? – feci notare i miei occhi sbarrati che nascondevano un velo di tristezza.
- Luke hai tutta la ragione del mondo per odiarmi. – in realtà le parole che volevo dire  erano ben’altre, ma in quel momento di tensione i miei pensieri non erano rivolti alle parole che avevo in mente. Lui si zittì.  – Ma hai frainteso tutto. – continuai.
- Ho frainteso tutto? Cazzo Julie, Micheal è morto in quella schifo di battaglia , tu sei stata ferita così violentemente da finire in coma e io ti sono stato accanto quei tre giorni in cui eri immobile in quel fottuto lettino da ospedale. – sputò tutto con un tono aspro. – E tutto questo una settimana  fa. Hai idea di come mi sia sentito quando ho letto quel post –it ? Hai idea come ci siamo sentiti tutti quando abbiamo saputo che te n’eri andata? Ovviamente tu pensavi solo a te stessa. Per un attimo ho pensato veramente che fossi diventata una persona coraggiosa e invece no sei solo una codarda. – i miei occhi pizzicavano e si formò quel fastidioso nodo alla gola. Abbassai lo sguardo mortificata – Luke… - poi lo alzai e lo vidi. Vidi veramente il volto di Luke. Lo sguardo spento, le occhiaie sotto gli occhi, era anche dimagrito e provai una tenerezza infinita. Non riuscivo a vedere così il mio Luke.
- Volevo solo dirti che sono stata io ad uccidere Linus. – lui sbarrò gli occhi, incredulo a quello che gli avevo appena detto.
- Tu cosa? Ma dico sei forse impazzita? Hai già rischiato di morire la scorsa settimana e ora sei andata a uccidere il braccio destro di quel potente stregone? Ti ricordo che Gladyon ha cercato di sterminare la nostra stirpe di vampiri per anni e ci ha costretto a combattere contro quei demoni che ha al suo cospetto e tu vai ad uccidere tranquillamente Linus? –
- Luke, i giorni dopo la guerra sono stati terribili. Io non stavo del tutto bene, tu eri distrutto per la morte di Micheal e io non sapevo che fare. Così ho giurato a me stessa che quando mi fossi ripresa, avrei chiamato le mie amiche streghe e l’avrei ucciso. Luke … sai benissimo che non puoi fermare un vampiro dal “cuore” infranto e avido di vendetta. – ripresi finalmente fiato. Stranamente si avvicinò a me e ad occhi bassi prese delicatamente le mie mani e le accarezzò con la sua solita gentilezza.
- Non avrei mai sopportato l’idea di non vederti mai più. Quei giorni sono stati infernali anche per me. Il mio migliore amico era morto, molti di noi erano stati feriti e mi ero maledetto perché io ne ero rimasto illeso da tutto quel casino. – rispose – Ma ora sei qui e nonostante sia arrabbiato con te per il tuo modo di fare, io non sarei mai capace di odiarti Julie. Sei sempre stata parte di me e l’ho capito quando ti sei fatta trasformare in vampiro solo perché non volevi lasciarmi solo . E una persona codarda non farebbe mai una cosa così coraggiosa. – poi mi abbracciò. Fu uno di quegli abbracci che ti strappano l’anima, promisi di non piangere. Appena ci staccammo fui io a parlare. – Adesso è meglio che io vada… - lasciai un bacio veloce sulla sua guancia e mi dileguai all’istante.

Non era a casa che volevo andare e infatti andai sulle rive del fiume inquinato vicino la città. A pensarci bene era come un’anima nera da ripulire. Un po’ come la mia di anima. Mi sentivo così colpevole per la morte di Micheal, ma sollevata per la morte di Linus. Tentai di specchiarmi nell’acqua ma non ce la feci : uno perché l’acqua era davvero nera, secondo perché i vampiri non potevano specchiarsi… così come non potevano stare alla luce del sole ma fortunatamente la mia amica Duffy mi aveva creato un anello adatto alla luce del sole. La mia solitudine fu interrotta dopo dieci minuti.
- Come sapevi che ero qua? – chiesi a Luke.
- Ti ho seguito con la mente. – rispose. Successivamente si sedette accanto. Non feci altro che guardarlo nel momento in cui rimanemmo a corto di parole. – Perché mi fissi? – disse ma io non risposi, volevo solo abbracciarlo e così feci. E fu in quell’esatto momento che le mie lacrime represse vennero fuori. Piangevo in silenzio e Luke mi stringeva.
- Julie ma quanto trattieni queste lacrime? – chiese – Da tanto. – risposi asciugandomi gli occhi. 
- Luke. – dissi – Dimmi. – rispose.
- Qui non ci posso più stare. Gladyon mi darà la  caccia. –
- Non per forza. –                              
- Non cercare di rassicurarmi. – risi poi mi alzai e gli tesi la mano.
- Voglio andare a trovare Ashton e Clary. – dissi – Poi voglio anche andare a trovare i licantropi e soprattutto Calum e Jonathan. – continuai. – Ma prima ho bisogno di dirti una cosa. –
- No basta Julie hai parlato abbastanza, ora tocca a me parlare. – mi ritenni categoricamente offesa.
- Per tutto questo tempo non mi credevo capace di amare. E noi ci conosciamo da dieci anni ormai e tu dovresti sapere bene come sono fatto. Crescendo diciamo che ho cresciuto anche te, sei sempre stata la sorella che non ho mai avuto ma è da più di un anno che non ti considero più tale. – disse – Io ti amo, Julie. E non ti amo come un fratello ama una sorella, ma come un uomo ama una donna, come un vampiro  ama una vampira. E odiavo quando ti vedevo scherzare con Ashton, lo odiavo veramente. Poi quando quella notte ci siamo baciati mi sei scoppiata dentro il cuore e fu allora che ho capito che ti avrei amato per sempre perché,francamente,non ho mai provato una cosa del genere per qualcuno. – rimasi inerme, la bocca asciutta e le gambe tremanti. – Cosa volevi dirmi tu? – chiese.
- Luke non so come tu abbia fatto ma mi hai tolto le parole di bocca. – sorridemmo entrambi poi con gentilezza mi scostò i capelli dal viso, mi accarezzò la guancia e mi baciò lentamente. Le nostre labbra combaciavano perfettamente, come se avessero trovato casa dopo una ricerca disperata. Io lo amavo e avrei fatto di tutto per lui. Poi purtroppo quell’attimo intenso finì e mano nella mano ritornammo a casa dagli altri.
In quei giorni di sconfinata tristezza avevo preso in considerazione l’idea di spegnere i sentimenti, non sentire più nulla… poi rividi Luke e capì che tutto quello che volevo era amarlo ed essere amata da lui. Un vampiro deve accettare l’idea di sentirsi morto ma ,lo giuro, in quel momento mi sentivo più viva che mai. 

 
Buona sera a tutte! Avevo in mente questa os da più di una settimana e finalmente ieri ho trovato il tempo di mettermi a scrivere! E' la mia prima os sui 5sos e spero vi sia piaciuta:*
Un bacio,Carli. 
   
 
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