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Autore: Yumi_Slyfox483    13/06/2008    11 recensioni
Bill vuole sentire solo tre semplici parole uscire dalla bocca del gemello... "Ti voglio bene!"... Ma il ragazzo è troppo timido (e diciamolo anche orgoglioso) per dimostrarlo e dirlo al fratello... Riuscirà Bill a fargli cambiare idea?
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Liebe Katrine xD'
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I Tokio Hotel non mi appartengono; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro ed è tutto frutto della mia fantasia.


TI VOGLIO BENE


Tom Kaulitz posò la chitarra nella sua custodia...
Avevano appena finito di fare le prove per il nuovo album...
Tutto era pronto, mancava solo l'incisione...
Georg e Gustav avevano messo a posto gli strumenti, e si erano subito ritirati in camera stanchi morti...
I due gemelli, invece, si erano fiondati sul divano...
La ricerca sfrenata del telecomando incominciò...
"Dov'è???" urlò Tom...
Era la guerra ogni volta che dovevano vedere la televisone...
Bill esigeva di vedere MTV, mentre Tom preferiva fare una carellata piuttosto che continuare ad ascoltare musica finché non arrivavano i Placebo o i Green Day, che oltretutto non voleva neppure ascoltare...
Finalemente la ricerca del telecomando cessò...
Gli occhi nocciola dei due ragazzi si posarono contemporaneamente sul tavolino...
Il telecomando stava lì...
Solo e abbandonato in mezzo alla sporcizia...
Bill scostò lo sguardo, guardando il fratello, che, anche lui, lo stava fissando...
Si guardarono per pochi secondi negli occhi, come per prepararsi psicologicamente...
"Non oserai!!!" esclamò Bill...
Ma il fratello era stato più veloce di lui e aveva già afferrato l'oggetto che teneva trionfante tra le mani...
"No..Tom...È sleale..."
"No, Bill, sei tu che sei troppo lento..."
Se la rideva ancora mentre accendeva la televisione...
Bill si sdraiò, rassegnato e sbuffando, sul divano togliendosi le scarpe e mettendo i piedi sulle ginocchia del gemello...
Tom voltò lo sguardo perplesso, disegnandosi un'espressione non molto contenta sul volto...
"LEVA I PIEDI!!"
"Uffi...Sono stanco...Ti sei impossessato del telecomando...Il divano è mio!"
"Ma muori!!! Leva sti cazzi di piedi...Non voglio morire asfisiato..."
"Cretino, non esagerare...Sono stanco ti ho detto...."
"Solo tu sei stanco? Io suono la chitarra devo fare un lavoro di mano, tu devi solo tenere in mano un microfono..."
"Ma sentilo!! Sei un ingrato... Oggi vi ho aiutato a mettera a posto gli strumenti..."
"Io la mia chitarra me la sono messa via da solo..."
"Ho aiutato Gustav a smontare la batteria..."
"Povero...Che fatica!" Tom rise...
Scostò le gambe del fratello dalle sue e continuò a girare i canali della TV senza neanche dare al gemello la possibilità di vedere che c'era...
"Tom...Almeno dammi il tempo di vedere che fanno..."
"Oh...Come rompi..."
"Dai, Tomi, metti MTV...Voglio sentire un po' di musica..."
"Ecco...Mi sembrava strano che non avevi ancora iniziato a rompere co' 'sta musica.."
"Dai, Tomi...Che ti costa?"
"Tu non vuoi senitre la musica, aspetti tre ore che ti fanno vedere i Placebo, quando magari neanche li fanno, e poi a me non piacciono e non li voglio sentire...E chi ha il telecomando????"
Alzò in aria l'oggetto...
"E i Green Day?"
"No!!! Neanche!!! Bill, ma come fai a sentire la musica? Abbiamo appena finito di suonare..."
"Uffa...Non sei tu che comandi qua...Ti ricordo che ci sono anche Georg e Gustav..."
"Ma loro no sono qui ora...Quindi comando io perché sono il maggiore..."
"Smettila di usare questa scusa...SIAMO GEMELLI!!!!"
"Ma io sono nato 10 minuti prima..."
Bill lo guardò scocciato...
Aveva tanta voglia di tirargli un pugno in pieno viso...
Quella mattina si era messo degli anelli molto grandi, che non facevano certo bene stampati in faccia...
Si guardò la mano valutando relamente l'idea...
Lo faceva davvero innervosire quando Tom si comportava così...
Faceva tanto il gradasso, facendosi tanto "grande" di essere nato 10 minuti prima quando piaceva a lui, ma quando c'era realmante bisogno di evidenziare quei maledetti 10 minuti immediatamente diceva che non contavano nulla, ed erano gemelli assoluti...
Si scrocchiò le dita e sistemò gli anelli, ma poi rinunciò all'idea..."
Se gli avrebbe tirato un pugno, Tom gliene avrebbe sicuramente risposto con un altro facendogli il doppio del male, con o senza anelli...
Calmati Bill...è tuo fratello.. ripetè a sé stesso sospirando...
Tom, notando il lungo silenzio del gemello, si insospettì e distolse lo sguardo dalla tv...
"Bé...Non parli? Il gatto ti ha mangiato la lingua?"
Bill rimase in silenzio perso nei suoi pensieri...
Ignorò la domanda e continuò a immaginarsi nella testa la scena di Tom che lo implorava di non ucciderlo...
Un sorriso agghiacciante si disegnò sul suo volto, facendo insospettire il rasta ancora di più...
"Che ti passa in quella testa, fratellino?"
"Nulla...Solo il modo migliore per ucciderti..." rispose Bill distogliendo quell'immagine dai suoi pensieri...
"Non ci riusciresti mai...Tu mi vuoi troppo bene..."
"Dici?" Bill lo guardò perplesso...
"Certo!" Tom si stampò un assurdo sorriso compiaciuto sul volto...
Sbruffone!. pensò Bill ancora più innervosito...
Ma ora vedrai come ti farò strisciare...
"E tu me ne vuoi?" esclamò improvvisamente rompendo il sorrisino del gemello...
Tom infatti si voltò di scatto lasciando il posto sul suo viso a un'espressione sconvolta...
"Ma che razza di domanda è?"
"Una domanda a cui basta una sola risposta...Mi vuoi bene o no?"
Le guance di Tom cominciarono ad assumere un colore sul rosso...
Pensò che il gemello si fosse fumato qualcosa, ma stava bene e aveva un'espressione maledettamente seria...
Decise di stare al gioco...
"Tu cosa vuoi sentirti dire?" si voltò verso il fratello e spense la tv...
Ormai non era più quello il soggetto della discussione...
"Lo sai benissimo!" rispose Bill ridendo...
"Bill..." Tom si avvicinò di più mettendogli una mano sulla fronte "Stai bene?"
Il gemello con una manata allontanò la mano e assunse ancora un'espressione più seria di prima...
"Bill..Ma fai sul serio?"
"Certo!"
Tom lo fissò sconvolto...
Non sapeva cosa fare...
"Non scherzare!" disse serio allontanandosi...
"Ti sembra che io stia scherzando? Perché non riesci a dirmelo?"
"Bill..Il gioco è bello quando dura poco..."
"Ma questo non è un gioco..."
"Ma che ti è preso si può sapere?" Tom lo fissò, ora, innervosito...
"Tom..Rispondimi..Mi vuoi bene o no?"
"Perché lo vuoi sapere?"
"Perché ogni tanto ho bisogno che tu me lo dica..."
Tom lo guardò ma non riusciva a trovare il coraggio...
Non ne poteva più di quella situazione...
Bill sapeva già la riposta perché doveva sentirselo pure dire...
Sapeva che lo metteva in aitazione, allora perché insistere??
Voleva vendicarsi per la tv??
Ma al diavolo...
Ora si sarebbe vendicato lui...
"E se ti dicessi di no?"
Il cuore di Bill si fermò per qualche istante...
"Tom io sto parlando sul serio..."
"Anche io!"
Ma a che gioco stava giocando?
Bill si guardò intorno nascondendo al gemello le lacrime che timide volevano uscirgli dalgli occhi..
Ma no...Si impose di non piangere e essere forte...
Era ovvio, palese, che Tom stava scherzando...
"Se la metti così.." si alzò e si diresse in cucina...
Tom lo guardò andare via un po' perplesso, tuttavia lo aspettò incuriosito di cosa volesse fare...
Sentì il frigorfero apririrsi e chiudersi velocemente...
Ma cosa fa? pensò sempre più insospettito dallo strano comportamento del gemello...
Deve aver fumato pesante... O per giunta si è drogato...
Aspettò fino a quando vide il fratello tornare sul divano a passo lento...
Aveva in mano un bicchiere e una bottiglia di succo...
"Che cos'è?" domandò Tom perplesso...
"Succo, non lo vedi?"
"Bill ma sei sicuro di stare bene?"
"Mai stato meglio..."
Prese a versare il succo nel bicchiere...
Tom guardò prima Bill e poi la scatola del succo...
Un mostruoso pensiero gli balenò in testa...
"A che gusto è?" chiese scattando sù dallo schienale del divano e tenendosi stretto al bracciolo...
"Mela!" Bill rispose tranquillo, richiuse il succo, lo poggiò sul tavolino e prese il bicchiere in mano...
"È uno scherzo?" domandò Tom stavolta cominciando realmente a pensare che il fratello non stava affatto bene per bere il succo di mela...
"Bill, ti ricordo che tu sei allergico alle mele..."
"Bè" rispose Bill ancora calmo "Vorrà dire che appena ingoierò questo succo di mele comincerò ad avere dei brutti effetti, no?" Bill era fin troppo calmo...
"BILL.. Non è divertente..."
"Davvero? Credevo lo fosse...Visto che che come dici tu non mi vuoi bene, appena lo berrò riderai a crepapelle..."
"Tu sei un'idiota... Ti comporti come un bambino.."
"Ah..Ora sono io il bambino? Tu sei più intelligente perché sei nato 10 minuti prima?"
"Ah! Allora è questo che ti da fastidio!"
Bill non rispose continuando a portarsi il bicchiere alla bocca divertito dai sobbalzi che faceva fare a Tom...
Quest'ultimo si innervosì parecchio e ribattè...
"Non ne hai il coraggio! Sai già quello che ti succede..."
"Tu dici che non ho il coraggio?"
"Sì..Esatto...E lo ripeto... NON-HAI-IL-CORAGGIO!"
Scandì bene le parole in modo che entrassero meglio nella testa del gemello...
Bill ancora più innervosito si portò nuovamente il bicchiere alla bocca poi al naso...
"Ha un buon odore...e scommetto che ha anche un buon sapore..."
"Puoi contarci!" rispose Tom guardandolo...
Sembrava tranquillo, ma dentro di lui era spaventato...
"Quello non è succo di mela!" esclamò d'un tratto...
"Ah no?"
"No!" Tom non riusciva a vedere la confezione a causa del buio, ma era sicuro che non era succo alla mela...
Il gemello lo stava ingannando e lui non avrebbe ceduto...
"E tu rischieresti perché sei convinto che quello che ho in mano non è succo di mele?"
"Sì...Perché 1 sono CONVINTO che non è succo di mele; e 2 non ne hai il CORAGGIO..."
Ora basta...
Bill si prese il bicchiere e lo portò alla bocca...
Poggiò le labbra e...
"Tom!!! GUARDA!!!!" giù...
In un solo sorso svuotò tutto il bicchiere fino all'ultima goccia di succo...
Tom fece un piccolo sobbalzo dal divano...
Era convinto che non era succo di mela, ma era comunque spaventato a morte...
Un riflesso incondizionato lo portò ad alzarsi e ad aprir bocca quando vide il fratello annaspare...
"BILL...MA SEI SCEMO?"
"T-TOM..." Bill si portò la mano alla gola e aprì la bocca alla ricerca dell'aria che con il naso non riusciva più a catturare...
"Aiuto...Tom.." Il rasta si avvicinò speventato ma poi pensò subito...
Sta fingendo???
"Smettila di scherzare, Bill, non è divertente..."
"Tom...Non...Sto...Aiuta...mi.." Bill faticava sempre di più...
Tom, ormai, sempre più convinto che il gemello fingeva, afferrò il contenitore e bevve l'ultimo sorso si succo che vi era rimasto...
"OH SANTO DIO!!!" esclamò sconvolto gustandone il sapore...
"OH MIO DIO, BILL... SEI UN'IDIOTA... QUESTO È SUCCO DI MELA...."
"Te..l'avev..." Il gemello lo interruppe...
"BILL MA CHE CAZZO HAI FATTO???" ormai era completamente disperato e aveva perso il controllo "GEORG, GUSTAV AIUTO!!! VENITE..." Tom afferrò il fratello per le spalle, seguendo il movimento irregolare del suo respiro...
"SEI UNO STUPIDO, CRETINO, INCOSCENTE, IDIOTA..."
Si bloccò...
Bill, ormai sull'orlo di svenire, alzò lo sguardo...
Non potè credere ai suoi occhi...
Era un'allucinazione?
Una lacrima stava rigando il viso di Tom Kaulitz...
"Tom..." esclamò piano, poi sentì un dolore allucinante e più nulla...

Quando Bill si risvegliò, tastò con le mani accanto a lui per capire dove fosse, ma soprattutto per ritrovare quella mano che stava sognando...
Si ricordò di quello che era successo, ma non si rese conto di quanto tempo fosse passato...
Sentì una mano accarrezzargli piano la testa...
Alzò il capo...
"Ehi, Bill...Ti sei svegliato.." Tom lo guardava sorridendo...
Bill sorrise...
Sapeva che era stato lì tutto il tempo che lui dormiva...
"Dove sono? Che è successo?" disse fingendosi intontito...
"È successo che sei un'idiota...Come cazzo ti è venuto in mente di bere il succo di mela???"
Bill non rispose...
Era un po' imbarazzato...
"Comunque sia, siamo in ospedale ti hanno fatto la lavanda gastrica... Ora stai bene?"
"Insomma...Così e così.."
"Chiamo l'infermiera?" Tom sorrise...
"Perché??" Bill lo guardò insospettito...
"Mha...Non so...è uno schianto..."
"TOOOM..IO STO MORENDO E TU PENSI A QUELLO..."
"Tu non stai morendo, cretino..."
"Ma ho rischiato..."
"Perché sei un'idiota..."
"Me l'hai già detto!!"
"Te lo ripeto..."
Tra i due gemelli calò il silenzio...
Poi Bill poggiò la testa sulla spalle di Tom e rimase immobile...
Inspirò e espirò profondamente...
"Tom?"
"Cosa?"
"Ti sei preoccupato?" Bill non lo guardò in faccia così sarebbe stato più facile per lui ammetterlo...
"Sì!" rispose Tom timidamente "Non farlo mai più!"
"Ok...Te lo prometto..Scusa.."
"Bene!"
Bill si accuciolò sulla spalla del fratello...
Era felice, si sentiva protetto e saldo a lui...
"Bill?"
"Cosa?"
"Ti voglio bene!"
Bill non si mosse...
Finalmente ce l'aveva fatta...
Sentiva il disperato bisogno di infierire...
Ma aveva già esagerato abbastanza...
"Anche io...Tanto.." rispose chiudendo piano gli occhi e sorridendo felice...
Bill e Tom Kaulitz rimasero così, teneramente abracciati, e tutti e due si resero conto, in quello stesso momento, del profondo amore e del legame inviolabile che neanche la morte avrebbe saputo spezzare...

   
 
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