Serie TV > Violetta
Ricorda la storia  |       
Autore: Pablini_forever    05/02/2014    4 recensioni
Questa storia trasmette un messaggio bellissimo: lottare per i propri sogni. Questa storia e' l'esatto contrario di quelli che noi conosciamo: Ludmilla buona,Francesca cattiva,Beto serio,Gregorio buono. Però non tutti cambieranno qui come ad esempio la protagonista: Violetta. Non so se con questa introduzione vi ho incuriosito un po'!.
P.S: Io faccio così: in un capitolo non ci saranno tutti i personaggi. Avvolte faccio narrare una persona per 3-4 capitoli!
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Un nuovo capitolo della mia vita sta per iniziare.

Mi presento: sono Violetta Castigio,ho 16 anni. Ho i capelli lunghi di color biondo chiaro...non sono un tipo che tiene un sacco al suo look...di solito mi metto la prima cosa che trovo!. Mio padre si chiama German,un'uomo molto ricco, e mia madre Maria. La quale e' morta qualche anno fa'...ricordo che e' morta di malattia...aveva il cancro. E dall'ora mi e' mancata moltissimo...mio padre,German,si e' fidanzato con una donna molto buona di nome: Jade Lafontaine.. Noi ci trasferiamo da una città all'altra sempre, e quindi non riesco a farmi degli amici, ad avere un ragazzo.. ma chi ci pensa ai ragazzi! Sono piccola, okay tra qualche giorno avrò diciassette anni, ma non ci penso a queste cose, per il momento. Papà dice che non ho parenti da parte della mamma, quindi solo da parte sua..e mi dispiace, perché se ce gli avevo era un modo per avvicinarmi a lei. Papà mi ha anche detto che non ci sono cose della mamma.. ora ci stiamo trasferendo a Buenos Aires, e mi piace tanto perché è la città in cui sono nata.. e in cui viveva mia mamma.

Ho una domestica di nome: Olga...e sono figlia unica. Credo di aver detto abbastanza tutto sulla mia via. Ah si! Quasi dimenticavo...mi trovo nella mia stanza di Buenos Aires,la città dove sono nata.

Scendo giù e vedo mio padre che sfoglia dei fogli sul tavolo assieme a Roberto,il contabile di mio padre,e' un uomo vestito sempre elegante e ama il suo 'spazio vitale'. Cioè vuole lo spazio...non vuole che l'altro li stia troppo addosso.

- Tesoro,finalmente sei scesa. Vuoi qualcosa?-mi dice mio padre.

- No,non voglio nulla. Posso uscire?.-chiedo gentilmente a mio padre.

- Ma...Violetta,esci. Torna presto...mi raccomando.

Esco fuori dalla mia stanza e inizio a camminare per le strade di Buenos Aires...cercandomi di non perdermi.

Camminando,camminando...trovo una scuola chiamata: 'Studio 21'. Sono entrata dentro e ci sono molti ragazzi che ballano,cantano,ridono,scherzano. Ad un tratto viene una ragazza con i capelli neri ed e' vestita...come una bambola cioè molto raffinata.

- Vedo che qui allo studio ammettono gente di poco gusto eh! Chi saresti tu,mocciosa?-mi dice lei con un tono arrogante.

- Ehm..no,non sono una alunna dello studio. Sono nuova del paese e...

- Non voglio sapere tutta la storia della tua vita...perché non m'interessa! Beh,se avresti intenzione di inscriverti allo studio...sappi che sei sulla cattiva strada. Perché qui non vogliamo gente di mancanza di talento e bellezza.-dice lei sempre con un tono arrogante.

- Ma tu non hai nulla da fare che darmi fastidio? E a te non ti deve interessare se io voglio o non inscrivermi in questo studio.

- Ah,non voglio continuare questa inutile discussione...perché ho lezione. Senti,ma tu chi sei?-mi chiede.

- Violetta...tu?.

- Francesca. Bene,adesso ci conosciamo. Ti auguro con tutto il cuore che non entri in questo studio. Fran se ne va'!

Se ne va' in un'aula color viola accesso. Mi ha fatto rimanere male quello che mi ha detto prima. Ma chi si crede di essere quella?. Adesso mi ha convinta di inscrivermi allo studio! Però...devo chiederlo semplicemente a mio padre! Chiamo mio padre.

- Papà!.

- Dimmi,Vilu.

Le mani mi tremano perché e' la prima volta che chiedo a mio padre di fare una cosa...e non so la sua reazione. Spero che mi dica di si!.

- Posso inscrivermi a una scuola?-chiedo io con un tono gentile.

- Che scuola?-mi chiede.

- Di canto e di ballo.

- Ok,va bene. Potrai inscriverti. Ciao.

Riattacca e io metto il cellulare nella tasca. Inizio a camminare...nel corridoio ci sono dei ragazzi...decido di chiedere a uno di loro dove si trova il direttore dello studio. Ho deciso di chiederglielo a una biondina che si trova affianco a una ricciolina.

- Scusate,sono nuova e...volevo sapere dove si trova il direttore. Perché vorrei...inscrivermi.-chiedo gentilmente.

- Ah,ma non devi andare dal direttore. Questo e' il foglio dove tu compilerai e farai firmare a un tuo genitore-risponde la biondina.

Mi da' il foglio gentilmente e mi guarda con un sorriso dolce e generoso. Si e' dimostrata disponibile a differenza di quella Francesca...di prima.

- Io sono Nata tu?-mi dice la ricciolina.

- Violetta...tu?.-chiedo alla biondina.

- Ludmilla. Chi hai conosciuto qui?.

- Solo una ragazza di nome: Francesca e...poi voi.

- Francesca?? E' la ragazza più odiosa dello studio!-dice Nata.

- Me ne sono resa conto.

- Ludmi,a che ora e' la lezione di...Gregorio?-dice Nata.

- Adesso! Ciao,Vilu!.

- Ciao,Ludmi e Nata.

- Ciao,Vilu...ah,questi sono i nostri numeri. Chiamaci quando vuoi. Spero...che entri nello studio...te lo auguro.-mi dice gentilmente Nata.

Le faccio un sorriso e poi lei entra nell'aula e io esco fuori dallo studio. Andando a casa mi scontro una tipa con i capelli biondini.

- Scusami...non l'avevo vista.

- Non fa...non fa niente.

- Sono Violetta e lei chi e'?.-le chiedo gentilmente.

- Sono...

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Violetta / Vai alla pagina dell'autore: Pablini_forever