Lunedi mattina, il giorno più odiato della settimana.

Kurt, ancora avvinghiato ad Oliver, aveva già un occhio fisso sul telefono . Sapeva che tra poco meno di cinque minuti la sveglia sarebbe suonata inondando il loro monolocale al centro di Brooklyn con le note di Popular la canzone del suo musical preferito.

Era un sognatore Kurt.

Nonostante fosse un giornalista per un importante testata di moda lui sognava ancora Brodway.

Si era trasferito a New York quando aveva diciannove anni , ora ne aveva trenta e da cinque viveva con l'uomo a cui era abbracciato.

Ed eccola, puntuale ogni giorno alle 6.20... colei che segnava l'inizio della fine.

"Ancora cinque minuti" - lo tentò Oliver baciandolo sul collo

"Amore ti prego sono già in ritardo , non puoi utilizzare il mio punto debole ogni mattina,devo iniziare il mio rituale mattutino o sarò in ritardo per il treno e per Gaga non vorrai mica farmi fare tutto il tragitto in piedi?" - ridendo Kurt scese dal letto e spari chiudendosi la porta del bagno alle spalle.

Alle sette in punto quando riapparve in cucina  Kurt era bellissimo come sempre  vestito in uno dei suoi completi neri e silenziosamente consumò la colazione preparata da Oliver.

Yogurt greco, cereali, spremuta e una rosa poggiata sul bancone come un silenzioso ti amo.

"Ci vediamo alle diciotto, fa il bravo" e dopo un bacio si inoltrò nella giungla della citta.




Dall'altra parte del quartiere invece....




"Dio Blaine ! Alzati! Cazzo nano è tardissimo!" - Sebastian urlava ma dalla stanza infondo l'appartamento nessun segno di vita.

"Blaine Devon Anderson porta il culo in cucina sono le sette tra trenta minuti hai il treno ! Hai presente i trenta ragazzini con le tastiere in mano ? Domani non avranno un professore se continui cosi!"

Solo quando apri gli occhi Blaine si accorse del ritardo immane che aveva.

"Porca vacca sono in ritardo , preparami un toast Bas. Marmellata e burro niente arachidi , un giorno ti ripagherò per tutto quello che fai. Lo so che stai sbuffando, ma sono il tuo migliore amico!"- mentre preparava la borsa poteva letteralmente sentire Sebastian ripetere le sue parole.

Erano anni che lo ripeteva ma un Anderson non cambia. Ritardatari dalla nascita.

Viveno insieme dal college lui e Sebastian. Amici , quasi fratelli ma niente di più.

Sebastian era un avvocato , lui un professore di musica in una scuola privata, avevano entambi una stabilità economica e nonostante i venticinque anni dividevano un bilocale come due adolescenti alle prime armi.

Quando alle sette e quindici Blaine varcò la soglia della cucina capi che solamente un miracolo gli avrebbe permesso di prendere il treno in orario.



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7.39

Era possibile quantificare tutta quella gente ? Tanti piccoli soldatini che da Brooklyn si apprestavano a raggiungere Manhattan chi per lavoro e chi per puro piacere.

Trovare un posto a sedere in quel treno era quasi un miracolo ecco perchè quando Kurt ne avvistò uno si precipitò. Distolse lo sguardo solo due secondi per riporre il suo cappotto costosissimo nella capelliera ma quando li abbasso vide che il suo sedile era stato occupato da un ragazzetto tutto ricci che sbriciolava il suo toast dappertutto.

"Scusi, questo posto l'avevo visto prima io" - disse allora con calma il biondo.

"Non mi pare fosse riservato, quindi mi ci sono seduto. Si sa nel treno di punta è difficile trovare un posto come questo finestrino, tavolino e vicino al bagno. Stia attento la prossima volta!"- rispose con strafottenza Blaine.

"Stavo sistemando il mio capotto, se lei è un maleducato non è colpa mia, ora mi dia il mio posto "

Nel sentire quella discussione un signore si alzò e disse - " può sedersi qui se vuole io scendo alla prossima "

Accettando Kurt si accomodò e inzio a leggere il suo libro preferito "Orgoglio e Pregiudizio", quel lunedi era cominciato nel peggiore dei modi ma ancora non sapeva che con il ricciolino non sarebbe finita li.