PG: Key
Parole: 142
SUONA
Le mani bianche danzano su quel paesaggio di tasti che tante volte avrebbe voluto distruggere.
Gli occhi più azzurri del cielo immersi a scrutare un candido foglio macchiato da nere note.
Nere, come il suo umore.
Nere, come la vita che tanto avrebbe voluto abbandonare.
Suona Key, suona.
Non abbandonare questo tuo talento, suona.
“Suona Key, suona.”
Te l’ho sentito dire tante volte, mamma.
Ma non c’è mai stata una volta in cui tu mi abbia fatto sentire importante.
O almeno, importante per te.
Ti voglio bene, Key.
Non ho mai sentito il gusto di quelle parole nel mio cuore.
Ed è per questo che mi sento solo, tanto solo.
Suona Key, suona.
Dà il via alla tua condanna, suona.
Una condanna che ti renderà diverso per il resto della tua vita.
Sì, diverso.
E solo.