1.Quando nasce un amore

"Quando nasce un amore

E' un emozione nella gola da quando nasce a quando vola
che cosa c'è di più celeste di un cielo che ha vinto mille tempeste
che cosa c'è se adesso sento queste cose per te..."

Belle percorreva i corridoi del castello con il vassoio d'argento tra le mani.
Era da quasi un mese ormai, che la ragazza si era offerta volontariamente per salvare il suo regno dalla Guerra degli Orchi.
Quasi un mese, da quando i suoi limpidi occhi azzurro cielo avevano incontrato quelli color ossidiana del suo padrone, Rumpelstiltskin.
Mentre in molti temevano persino di pronunciare il suo nome, Belle voleva saperne di più sul suo conto, voleva conoscerlo.
Dopotutto, sarebbe stata sua per sempre.
Sua. Non appena formulò quel pensiero, la ragazza arrossì involontariamente. 
Ma che mi sta succedendo? Pensò Belle sconvolta, mentre le iniziavano a sudare le mani. Forse si stava ammalando...O peggio.
<< Dearie, fino a quando resterai lì impalata come una bella statuina ? >> chiese all'improvviso la voce familiare del suo padrone.
Belle sobbalzò e si riscosse.
Incredibile, non si era nemmeno accorta di essere arrivata nella sala dell'arcolaio.
<< S-scusatemi, ero sovrappensiero...>> rispose la ragazza, mentre avanzava verso di lui con sguardo incerto.
Posò delicatamente il vassoio sul lungo tavolo, dove Rumpelstiltskin si era accomodato, e iniziò a versare il tè nelle tazzine.
<< Come se fosse una novità! >> commentò lui, accompagnando quelle parole dalla sua solita risatina di scherno.
Al suono di quella risata però, Belle avvertì una strana vibrazione all'interno del suo stomaco, come se quest'ultimo avesse reagito di conseguenza.
Un folle pensiero balenò nella mente della ragazza, non appena porse la tazzina dal bordo spezzato a Rumpelstiltskin, che le rivolse uno sguardo indecifrabile, prima di allungare una mano per prenderla.
Belle sfiorò inavvertitamente la pelle squamosa del suo padrone e, come per magia, i battiti del suo cuore aumentarono.
No. Non può essere...Commentò la ragazza tra sé.
<< Sicura di stare bene? >> chiese il folletto, inarcando un sopracciglio.
Belle alzò lo sguardo verso di lui e annuì debolmente. Prese la sua tazza e se la portò al petto, pensierosa.
Rumpelstiltskin bevve un po' del suo tè e continuò
<< Strano...Perché all'improvviso, le vostre guance sono diventate dello stesso colore del tendaggio...>>
La ragazza per poco non si rovesciò il tè addosso. Che lui si fosse accorto di qualcosa? Qualcosa che a lei sfuggiva?
Belle riprese goffamente l'equilibrio e si portò la tazza alle labbra.
<< Dev'essere il riscaldamento troppo alto...>> rispose quest'ultima, mentre evitava il contatto visivo con il suo padrone.
Osservò le tende della sala e un brivido le corse lungo la schiena. Le sue guance erano diventate davvero di quel rosso cremisi?
<< Può essere >> fece lui di rimando, mentre la osservava incuriosito.

Quando entrambi finirono i loro tè, Belle prese il vassoio con le tazze vuote e uscì dalla sala, per dirigersi al piano inferiore.
Non appena ebbe varcato la soglia delle cucine, la ragazza si sentì subito meglio. Meglio, nel senso che il cuore aveva ripreso a battere normalmente e le mani avevano smesso di sudare. Quella situazione sfiorava l'assurdo.
Belle non aveva mai avuto alcun problema in presenza di Rumpelstiltskin. All'inizio, la ragazza era stata un po' intimorita dai suoi modi di fare, ma col tempo, ci si era abituata. Anzi, a volte era risultato addirittura piacevole passare del tempo in sua compagnia.
Spesso, in effetti.
Belle gettò delicatamente le tazze nel catino pieno d'acqua e iniziò a lavarle.
Ad un tratto però, sentì qualcosa pungerla all'altezza dell'indice destro.
La ragazza tolse le mani dall'acqua e vide un rivolo rosso che le scorreva lungo il pallido dito. Lo analizzò da vicino e notò una leggera ferita da taglio.
Un piccolo graffio.
La tazza dal bordo spezzato. Realizzò Belle con un sorriso.
Abbassò meccanicamente lo sguardo verso il catino.
Ed eccola lì, la colpevole di quell'incidente. La tazzina bianca con decori blu era adagiata sul fondo, la sbeccatura ben evidente.
La ragazza la prese tra le mani e uno strano calore l'avvolse.
Quella tazza era stata motivo di preoccupazione. Infondato tra l'altro.
Quella tazza era stata testimone di discussioni, battibecchi e riappacificazioni.
Quella tazza, quella semplice tazza dal bordo spezzato, era stata il principio di tutto.

La nascita del suo amore per Rumpelstiltskin.

LadyViolet91 scrive: (Resuscita dal mondo dei morti) Eccomi qui con una nuova “sfida” XD Perdonate l'assenza, ma in questo periodo ero a corto di ispirazione. Ho letto un sacco di raccolte Rumbelle (Una meglio dell'altra) e così, ho deciso di cimentarmi anch'io in quest'impresa. Questa infatti, sarà la prima di sette one-shot passate/presenti/future su questa coppia che io AMO! (Non a caso è la mia OTP)
Nella shot di apertura, ho cercato di descrivere i sentimenti di Belle che iniziano ad affiorare verso il nostro caro Rumpelstiltskin!
Spero di non aver fatto troppi errori grammaticali. Buona lettura! :-*
Ps: Il titolo e la frase in corsivo principale sono tratti dalla canzone di Anna Oxa “Quando nasce un amore”