2.
Lyra si era alzata di buon’ ora. Aprì le finestre, mentre il sole rischiarava la campagna. La nebbiolina si faceva meno fitta. Una giornata perfetta per passeggiare sul lago. L’attendeva una ricca colazione, e un padre decisamente troppo entusiasta.
<< Cara figliola >> esordì il signor Schneider << Mi sono recato ad Adlestrop per delle compere e non crederai mai chi ho incontrato … nientemeno che i signori Mortymer! Dicono che trascorreranno i prossimi mesi qui in campagna, a Greenwood Park appena ristrutturata! Ma non è tutto: la settimana prossima li raggiungerà anche il figlio, David >>.
Giornata “ perfetta ” era, probabilmente, un attributo fin troppo generoso. Si concesse, tuttavia, un “ molto piacevole ” .
<< Non mi va di rivedere quel pomposo, non lo sopporto. Ha un’aria sempre così … grottesca! E nonostante il mio rifiuto della scorsa primavera sarebbe capace di ritentare l’impresa. Per non parlare dei suoi genitori e della loro “ unione perfetta ”! Hanno già detto quando andranno via? >>.
<< Tesoro, credo proprio che dovrai fare uno sforzo, visto che ci hanno invitato alla tenuta la settimana prossima. Daranno una festa per l’inizio della primavera. Ci sarà tutta Adlestrop! >>.
Ci fu silenzio. Un pesante silenzio, rotto sporadicamente dagli interventi delle stoviglie che urtavano contro i piatti. Era noto che il matrimonio dei signori Mortymer fosse ormai finito da tempo. Finito e nemmeno mai iniziato, mai stato. Nonostante ciò, li teneva paradossalmente uniti un forte collante di parvenza, arricchito da una gran dose di noia. Tutto questo era lontano dalla capacità di sopportazione di Lyra, benché la cosa non la toccasse direttamente.
<< Bisogna conferire il merito al signor David di aver avuto il coraggio nell’esternare i suoi sentimenti, devo riconoscerlo! Ma non dimenticherò mai la sua faccia quando lo lasciasti in questa sala in piedi come uno stoccafisso! Se si fosse trattato di uno spettacolo teatrale avrei di certo pagato per godermelo tutto! Da quel momento non ho avuto alcun dubbio: possa Dio aver pietà per chiunque voglia obbligarti a compiere ciò che è contro il tuo volere, perché sapresti metterlo al suo posto! >>.
Lyra sorrise. Sole splendente. Nebbiolina meno fitta. Giornata “ perfetta ”.
<< Ricorda anche, però, che arriverà il momento in cui non ti diletterai più nell’avere un simile atteggiamento. Il signor Mortymer aveva tutte le buone intenzioni di questo mondo, e se ripenso al comportamento che gli hai rivolto, cara, ancora faccio fatica a perdonartelo >>.
Ecco. Era troppo bello per essere vero. Non si sorprese. Era suo padre. Finì la sua colazione, moderatamente delusa e in silenzio. Lyra si rese improvvisamente conto di essere rimasta a corto di argomenti di conversazione.
Sole splendente. Nebbiolina meno fitta. Giornata “ irrimediabilmente rovinata ”.
<< Cara figliola >> esordì il signor Schneider << Mi sono recato ad Adlestrop per delle compere e non crederai mai chi ho incontrato … nientemeno che i signori Mortymer! Dicono che trascorreranno i prossimi mesi qui in campagna, a Greenwood Park appena ristrutturata! Ma non è tutto: la settimana prossima li raggiungerà anche il figlio, David >>.
Giornata “ perfetta ” era, probabilmente, un attributo fin troppo generoso. Si concesse, tuttavia, un “ molto piacevole ” .
<< Non mi va di rivedere quel pomposo, non lo sopporto. Ha un’aria sempre così … grottesca! E nonostante il mio rifiuto della scorsa primavera sarebbe capace di ritentare l’impresa. Per non parlare dei suoi genitori e della loro “ unione perfetta ”! Hanno già detto quando andranno via? >>.
<< Tesoro, credo proprio che dovrai fare uno sforzo, visto che ci hanno invitato alla tenuta la settimana prossima. Daranno una festa per l’inizio della primavera. Ci sarà tutta Adlestrop! >>.
Ci fu silenzio. Un pesante silenzio, rotto sporadicamente dagli interventi delle stoviglie che urtavano contro i piatti. Era noto che il matrimonio dei signori Mortymer fosse ormai finito da tempo. Finito e nemmeno mai iniziato, mai stato. Nonostante ciò, li teneva paradossalmente uniti un forte collante di parvenza, arricchito da una gran dose di noia. Tutto questo era lontano dalla capacità di sopportazione di Lyra, benché la cosa non la toccasse direttamente.
<< Bisogna conferire il merito al signor David di aver avuto il coraggio nell’esternare i suoi sentimenti, devo riconoscerlo! Ma non dimenticherò mai la sua faccia quando lo lasciasti in questa sala in piedi come uno stoccafisso! Se si fosse trattato di uno spettacolo teatrale avrei di certo pagato per godermelo tutto! Da quel momento non ho avuto alcun dubbio: possa Dio aver pietà per chiunque voglia obbligarti a compiere ciò che è contro il tuo volere, perché sapresti metterlo al suo posto! >>.
Lyra sorrise. Sole splendente. Nebbiolina meno fitta. Giornata “ perfetta ”.
<< Ricorda anche, però, che arriverà il momento in cui non ti diletterai più nell’avere un simile atteggiamento. Il signor Mortymer aveva tutte le buone intenzioni di questo mondo, e se ripenso al comportamento che gli hai rivolto, cara, ancora faccio fatica a perdonartelo >>.
Ecco. Era troppo bello per essere vero. Non si sorprese. Era suo padre. Finì la sua colazione, moderatamente delusa e in silenzio. Lyra si rese improvvisamente conto di essere rimasta a corto di argomenti di conversazione.
Sole splendente. Nebbiolina meno fitta. Giornata “ irrimediabilmente rovinata ”.