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Autore: Vic 394    06/02/2014    5 recensioni
-Hiccup e Trouble amavano passare i pomeriggi divertendosi col loro gioco preferito: la caccia al drago.
Per due bambini come loro poteva essere considerato un buon allenamento per il futuro, o almeno ne erano fermamente convinti.-
Trouble Maker torna a colpire, per vostra gioia o vostra noia. Buona lettura!
Genere: Fantasy, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hiccup Horrendous Haddock III, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Guarda che ti prendo!”
“Roar!”
Hiccup e Trouble amavano passare i pomeriggi divertendosi col loro gioco preferito: la caccia al drago.
Per due bambini come loro poteva essere considerato un buon allenamento per il futuro, o almeno ne erano fermamente convinti.
“Ti sconfiggerò, perfido drago!” esclamò Trouble, brandendo la sua spada di legno e rincorrendo Hiccup.
“Roar!” ripeté il più piccolo, tenendo sopra la testa il suo draghetto di peluche e incespicando nei vestiti un po’ troppo larghi.
Il bambino con i capelli rossi, stanco di correre e impaziente di passare all’azione, si lanciò in avanti, rimbalzò su una poltrona e atterrò sulla schiena di Hiccup, il tutto al grido “bistecche di drago!”
Entrambi i piccoli ruzzolarono sul pavimento, gemendo. Il castano impiegò un po’ di tempo per riprendersi, ma quando lo fece cominciò a colpire senza pietà il cugino, per mezzo del suo peluche.

“Cattivo Troub, non si salta sulle persone” piagnucolò.
“Non mi chiamare Troub, lo odio” rispose quello, assestandogli un colpo in fronte con la spada.
“Tu però mi puoi chiamare Hic”
“Tutti ti chiamano Hic. E poi hai solo cinque anni, devi rispondere per forza”
I due cugini continuarono a tirarsi i loro giocattoli nel vano tentativo di mutilarsi a vicenda, finché Hiccup si interruppe improvvisamente, fissando un punto indefinito fuori dalla finestra.

“Guarda lì” indicò. Trouble si voltò e vide le sagome di due draghi spiccare in lontananza.
Il castano corse al davanzale, seguito a ruota dal più grande.
I draghi, scuri in contrasto al cielo limpido, volteggiavano con eleganza eseguendo acrobazie complicate, ottenendo come risultato una curiosa danza aerea.
“Da grande voglio imparare a volare, proprio come loro” annunciò Hiccup con aria sognante.
“Invece dobbiamo ucciderli” gli ricordò Trouble “zio Stoick dice che sono cattivi”
Il minore sembrò rifletterci su a lungo, poi cominciò a saltellare sul posto.
“Possiamo volare e poi combatterli” esclamò “così ci metteremo nei guai ma anche papà sarà contento”
Trouble si grattò teatralmente il mento, riflettendo.
“Ok. Però voglio farlo anch’io” concluse.
“Trouble? Tu hai paura dei draghi” osservò il castano.
“Ma da grande sarò il miglior uccisore di draghi mai visto” rispose quello, gonfiando il petto “e non ti lascerò da solo, tu combini sempre disastri” aggiunse dando al cugino una leggera spinta.
“Sì, voliamo insieme!” urlò Hiccup, abbracciandolo.
“Combattiamo anche” incalzò Trouble.

Entrambi cominciarono a progettare il loro roseo futuro, fatto di valorosi e possenti guerrieri, draghi abbattuti in battaglie gloriose e voli rubati.
Passò almeno un’ora prima che Hiccup decidesse di tornare a giocare.
“Stavolta posso farlo io il vichingo?” Chiese timidamente.
Il rosso gli passò la sua spada giocattolo e il suo piccolo elmo… che non era abbastanza piccolo per la testolina di Hiccup, che ne rimase completamente coperta.
“Troub aiutami, è sparito il sole!” strillò infatti il bambino, in preda al panico.
Trouble sorrise. Quel piccoletto di suo cugino aveva davvero bisogno di qualcuno che gli stesse sempre col fiato sul collo per controllare che, piccolo com’era, non si facesse del male. E lui, nella maturità conferitagli dai suoi sei anni di età, aveva deciso di addossarsi quella responsabilità.
Ma non in quel momento. Precisamente, quello che fece fu prendere il drago di peluche e lanciarlo con forza contro Hiccup.
“Non mi chiamare Troub” lo ammonì, poi si riappropriò di elmo e spada.
“Tu fai il drago, è perfetto per te” decretò, solenne “adesso scappa o ti prendo”
“Roar!” urlò Hiccup, correndo via col suo peluche in braccio.







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Angolo Vic
Tanto per cominciare, nella fic che ho pubblicato a gennaio non ho fatto gli auguri di buon anno. Quindi auguri a tutti, e che questo febbraio sia un buon inizio per tutti.
Dunque, per chi non lo conoscesse, a voi Trouble, il cugino di Hiccup da parte di mamma (aww), la sua precedente fic è qui 
http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=2357151&i=1 .
Non so perché ma è piaciuto a un sacco di amiche (perché, gente? Dovete darmi una spiegazione) e la cosa mi rende felice, quindi eccolo qui, alle prese con un Hiccup che più patuffolo non si può :3 senza pretese, volevo solo farli giocare un po'.
Questa la dedico a CodaViola, Symphonia e poi a Irene, Federica, Flavia, Federica, mi sto perdendo qualcuno per strada... e a chiunque legga e recensisca.
Fatemi sapere!
A presto

Vic

 
   
 
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