Ringrazio anche solo chi
legge.
Partecipa alla fanfiction
challenge II:
Personaggi:Gandalf, Pipino
Prompt: Idiota d'un
Tuc!Quando imparerai a tenere
le mani a posto?
Cap.1
Gondor
Gandalf infilò
gli occhiali da sole, socchiuse gli occhi e
il vento gli scompigliò i lunghi capelli grigi.
Inspirò, dilatando le narici e
annusò l’aria.
“La puzza di
cavallo è cessata, si sente che non siamo a
Rohan” sussurrò. Sorrise e si appoggiò
al bastone. Pipino sbatté ripetutamente
gli occhi e si passò la mano tra i capelli tendenti al
riccio.
“Perché
ha indossato quegli occhiali?” domandò. Si mise
sulle punte dei piedi pelosi e si portò alla bocca una mela.
-Buona la sessantesima
colazione- pensò. Addentò il frutto
sporcandosi di polpa bianca le labbra.
“Siamo nella
città bianca e io sono bianco, non voglio
sparire, sciocco di un hobbit” si lamentò Gandalf.
Colpì pipino sulla testa con
la punta del bastone facendolo gemere.
“Ora che
entreremo non dovrai parlare di Boromir. Il
sovrintendente è suo padre. Non dovrai citare Frodo e
l’anello. Anzi, facciamo
una bella cosa: non parlare, non respirare, non muoverti. Decedi
Pellegrino Tuc”
enumerò Gandalf. Si voltò e aprì le
porte del palazzo ed entrò a grandi
falcate. Pipino gli corse dietro, si fermò vedendo la luce
che filtrava da una
delle finestre illuminare una statua candida. Le si
avvicinò, ticchettò con l’indice
sulla spada di marmo bianco. Alzò il capo osservando il viso
del re raffigurato
e gli colpì con la mano ripetutamente la spalla scoppiando a
ridere. La statua
crollò di lato, fece franare la colonna accanto e ad effetto
domino crollarono
tutte le colonne delle arcate e le statue. I tonfi si accumularono
creando un
fracasso assordante e il salone si riempì di polvere candida.
“Idiota d'un Tuc! Quando
imparerai a tenere le mani a posto?!” ululò lo
stregone bianco.