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Autore: Ikki95    06/02/2014    0 recensioni
In un realtà non molto dissimile a quella che viviamo ogni giorno, molti uomini cercano di difendere gli ideali di libertà, giustizia e lealtà, affidando la propria vita nella mani di Lady Yrule, reincarnazione della Dea Atena. Ma un oscuro male trama nell'ombra: una legione di Specter, soldati oscuri al servizio del Signore degli Inferi, si prepara a distruggere l'umanità. Chi avrà la meglio? Le legioni infernali o i valorosi Cavalieri d'Oro? Scopritelo in questa nuova storia ambientata nell'Universo di Saint Seiya, che ha come protagonisti principali gli antagonisti della Dea!
Genere: Azione, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo Personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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ARMY OF HELL



Trappola mortale
 
La prossima meta dei tre Specter era la casa del Cavaliere del Cancro. Si narrava che là dentro vi abitasse un uomo che non faceva della potenza fisica la sua arma principale, bensì avesse una misteriosa capacità che aveva messo in fuga alcuni dei migliori guerrieri di Ade. La strana compagnia era visibilmente provata dall'ultimo scontro che avevano dovuto sostenere, e la discussione non tardò ad arrivare durante la marcia.
"Ci è mancato poco..."
"Già... Certo che se Osar si fosse preparato più in fretta non avremmo corso così tanti rischi" disse Salazar, lanciando un'occhiataccia al compagno. "E forse Kein si sarebbe potuto..."
"Falla finita." Lo interruppe il massiccio compagno. "Lui era il più stolto tra di noi. E' stato uno sciocco a gettarsi subito in battaglia. Ha deciso lui di morire, e forse è stato un bene. Ci sarebbe stato solo d'intralcio."
"Che cosa? Non ti permettere. Io ti..."
"Salazar, basta ora." intervenne Lysa, bloccando fisicamente il compagno. "Non è il caso di mettersi a discutere."
"Ma lui ha..."
"Fatela finita, tutti e due."
Osar, come di suo solito, non ebbe nessun tipo di reazione emotiva e continuò per la sua strada, precedendo gli altri due.
"Non lo sopporto."
"Nemmeno a me va a genio, ma dobbiamo collaborare come se fossimo una squadra. Tieni duro."
Lo Specter digrignò i denti, strinse il pugno e annuì faticosamente con la testa. Di lì a poco, i tre arrivarono alla quarta casa. Tutt'attorno, una strana aura di malessere e risentimento.
"Non promette per niente bene..." Disse Lysa, osservando i dintorni.
"Entriamo, non perdete tempo." Sentenziò Osar.
Appena furono dentro, si trovarono di fronte non più un grande spazio aperto come in tutte le altre case, bensì corridoi stretti e angusti. Tra l'altro, non c'era un'unica strada davanti a loro ma una biforcazione.
"Meraviglioso. E adesso cosa facciamo? Non possiamo certo dividerci."
"Io dico di andare a sinistra."
"E perchè mai?"
"Bhè, perchè il mio istinto mi dice di proseguire da questa parte."
"Oh, e perchè mai io dovrei seguire il tuo istinto?"
"Semplice, perchè io ho i sensi più sviluppati dei tuoi, Lysa"
Osar si diresse dalla parte opposta, senza consultarli. "Patetici. Prima dite a me di smettere di litigare e poi iniziate voi. Continuate pure, io andrò anche da solo, se servirà."
Il Cavaliere nero si incamminò verso il buio corridoio sulla destra, seguito a malincuore dai due. Gli Specter camminarono per molti minuti, e la strada davanti a loro si faceva sempre più buia, il clima sempre più tetro, le loro sicurezze sempre più fallaci.
"Senti Osar, noi ti abbiamo seguiti fino a qui, ma che cosa ne diresti di tornare indietro e provare dall'altra parte? A quanto pare questo corridoio non porta a niente."
"No. Sento un Cosmo che si avvicina, anche se flebile."
All'improvviso, sentirono un rumore strano, quasi come se avessero calpestato qualche pulsante e questo avesse attivato qualche strano marchingegno.
"Avete sentito anche voi?"
"Si."
"Tenetevi pronti."
Dai muri ai loro lati iniziarono a fuoriuscire spuntoni acuminati. I tre saltarono per evitarli, e si accorsero che tali minacce provenivano anche dal soffitto stesso, che stava piano piano scendendo.
"Muovetevi, correte stando sopra agli spuntoni sul pavimento!" Ordinò Osar.
I due sui compagni stavolta eseguirono di buon grado l'ordine e così i tre Specter iniziarono a correre sugli ostacoli, sempre più velocemente, fino a quando non giunsero ad una serie di bivi che superarono cambiando direzione più volte. Il soffitto era oramai sceso fin quasi a toccare le loro teste, e i tre sembravano oramai spacciati. Osar, che li stava guidando, vide all'orizzonte una specie di porta.
"Correte più veloci, vedo l'uscita!"
I tre Specter fecero un velocissimo scatto, sforzando incredibilmente i muscoli delle gambe, e riuscirono in extremis a tuffarsi oltre la piccola porticina, appena prima che il soffitto alle loro spalle ebbe raggiunto il pavimento.
"Anf... anf... ce l'abbiamo fatta..."
"... Si. Sono distrutta."
"Non c'è tempo, guardatevi davanti e capirete. Andiamo."
"Cosa...? Oh, cavolo."
Davanti a loro una nuova stanza, ricoperta da lame girevoli, visibilmente sporche di sangue, e una porticina oltre questi marchingegni. Sembrava non esserci fine al peggio.
"Lysa, pensaci tu."
"Si... COLPO DELLA GORGONE"
La donna scagliò la sua ondata di energia pietrificatrice contro le lame rotanti e le bloccò all'istante. I tre saltarono sopra i basamenti che le reggevano e raggiunsero la porta successiva, oltrepassandola.
Nemmeno il tempo di rifiatare e subità una nuova minaccia si abbattè su di loro: Bocche che sputavano fuoco ostacolavano il raggiungimento della successiva stanza.
"Ci penso io."
Salazar si offrì di proteggere il gruppo con il suo scudo d'Ombra, e così fece. I tre avanzarono cautamente, un passo alla volta, sentendo il calore di quel fuoco che divampava a soli pochi centimetri da loro.

Nel frattempo, in una grande sala della quarta casa, un Cavaliere d'oro stava seduto in maniera scomposta su un grande panca di pietra. Una sicurezza palpabile contraddisintugeva l'espressione del suo volto, incassato in un dettagliato diadema dorato.
"Quelli Specter non riusciranno mai a superare tutte le prove che ho preparato loro, moriranno di certo prima. E se dovessero arrivare fino a me... Ad attenderli ci sarà una bella sorpresa."


 
SPAZIO DELL'AUTORE
Ciao a tutti! Scusate l'assenza ma la scuola è un circolo di verifiche ed interrogazioni che non mi ha praticamente mai permesso di pensare alla mia storia -.- Lasciate un parere, se vi va ^^ Ikki.
  
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