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Autore: Inathia Len    07/02/2014    1 recensioni
Sono passati cinque anni dalla creazione degli Hunger Games, quando il giovane John Watson viene selezionato alla Mietitura del suo Distretto.
Dalla storia:"-Hai ragione tu, sono i Favoriti quelli da eliminare, che ci potrebbero causare più problemi. Sally e Anderson hanno avuto fortuna, ma senza le tue bombe non sarebbero andati da nessuna parte. E poi, se non gli diamo subito la caccia, si sentiranno al sicuro e magari saranno loro a fare un passo falso.-
-Questo sì che si chiama pensare- commenta Sherlock.
-Quindi è deciso. Dove pensi si siano nascosti?-
-Dove ti rifugeresti tu, se fossi un Favorito e la altre due alleanze si stessero scontrando nei vicoli?-
-Lontano dai vicoli- mormoro, arrivandoci dopo. –In piazza, alla Cornucopia- rispondo poi e a Sherlock brillano gli occhi."
Mio primo cross-over, quindi siate clementi. Anche se le recensioni fanno sempre piacere e aiutano a migliorarsi :-)
Genere: Avventura, Thriller, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jim Moriarty, John Watson, Quasi tutti, Sherlock Holmes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO1

 

Sessanta sono i secondi che dobbiamo aspettare, se non vogliamo saltare per aria. Il count down scorre lento, l'aria è statica e nessuno fiata. Mi guardo intorno e, a parte la mia compagna di Distretto, Mary Morstan, riconosco poche persone. Siamo disposti in circolo in quella che ha tutta l'aria di essere una piazza reduce da un bombardamento, mentre la  Cornucopia è alle nostre spalle, piena di mille cose che mi farebbero molta gola se la nostra mentore, la signora Hudson, non ci avesse consigliato di correre via come fulmini non appena scoccherà lo zero. L'Arena, così come la vedo per adesso, assomiglia molto al mio Distretto, il 10. Un posto triste e povero, con la differenza che qui mancano gli abitanti e, tra poco, questa piazza sarà piena di sangue.

I secondi continuano a scorrere e il mio cuore batte sempre più forte. Mary mi rivolge un sorriso incerto di incoraggiamento e io faccio lo stesso.

Quando scatta lo zero, comincio a correre come un forsennato. Fortunatamente, nessuno sembra fare caso a me, impegnati come sono a scannarsi per i doni della Cornucopia. Scappo per una delle viuzze laterali e qualcosa, improvvisamente, mi crolla addosso. Rovino per terra, gridando come una femminuccia terrorizzata, ma poi mi tranquillizzo, riconoscendo nel mio “assalitore” la bambina che era stata nella mia stessa postazione il primo giorno di allenamento.

Lei mi guarda terrorizzata, io faccio lo stesso. Di ucciderla non ci penso neanche e mi sembra che lei stia pensando lo stesso, considerando anche il fatto che avrei la meglio su di lei, nel caso in cui ci provasse.

-Ti prego, lasciami andare- mi supplica. -Ecco, prendi il mio zaino. È tutto quello che ho, ma lasciami andare...-

Accetto titubante il fagotto blu che mi porge, mentre lei scappa lontana. Spero di non doverla rivedere presto. Spero di non vederla più ma, allo stesso tempo, sono angosciato dall'idea che il suo volto possa essere proiettato in cielo sta sera. Nel frattempo, mentre riprendo la mia corsa, nell'aria cominciano a tuonare i cannoni. Mi ritrovo a sperare che Mary stia bene e sia riuscita a recuperare qualcosa di utile dalla Cornucopia.

Quando credo di essere abbastanza lontano e i cannoni cessano, mi prendo due minuti per recuperare il fiato e vedere che cosa c'è nello zaino. Tiro fuori una coperta con del pile da una parte e un materiale impermeabile dall'altra, una torcia frontale, della carne secca, del cibo liofilizzato e una borraccia con due dita d'acqua. Non male, considerando che non ho fatto nulla per averlo. Mi guardo intorno e vedo che sono capitato in una viuzza -ovviamente disabitata- e che il sole sta calando. Mi metto alla ricerca di un riparo per la notte e lo trovo in una casa, l'unica della via con la porta non completamente scardinata. Mi chiudo dentro e, dalla finestra, mi arrischio a guardare il cielo per vedere i caduti di oggi. Entrambi i ragazzi del 3 sono morti, le ragazze del 5 e del 6 ed entrambi quelli del 7 e 8. Mary ce l'ha fatta e anche la ragazzina che ho incontrato poco fa, così anche tutti i Tributi Favoriti. Naturalmente.

L'inno cessa e il cielo si spegne. Meglio che provi a riposare, domani cercherò dell'acqua.

 

La luce del sole mi sveglia a tradimento. Ci metto un po' a capire dove io sia, ma i ricordi di ieri tornano prepotenti. Mi stropiccio gli occhi, dandomi del cretino per aver dormito così tanto. Lo stomaco brontola per la fame, ma non posso permettermi di mangiare quella carne che farebbe solo aumentare la sete. Meglio mettermi in marcia e cercare una fonte d'acqua. Se questa Arena è costruita come un paesino dei Distretti più poveri, non dovrei avere problemi a trovare una fontana.

Sfortunatamente, di una città questa Arena sembra averne solo l'aspetto esteriore. Qui tutto è uguale eppure diverso... Vago circospetto per le strade, sobbalzando a ogni più piccolo rumore ma, per fortuna, non incontro nessuno. Per fortuna sì, dato che non ho un'arma per difendermi né la forza per combattere. Per non parlare del fatto che la sola idea di uccidere qualcuno mi faccia vomitare.

Azzardo di affacciarmi sulla piazza e vedo che i Favoriti hanno fatto lì la loro base. Da lontano, riconosco Irene Adler e James Moriarty, Distretto 1, letali con qualsiasi arma, addestrati fin da bambini per essere delle macchine assassine; i due del Distretto 2, di cui so il nome solo della ragazza, Kitty, e la tributo del 4, una certa Molly Hooper. Del ragazzo del suo Distretto, nessuna traccia. Poco distante dal loro accampamento, la fontana. Comincio a pensare a un piano possibile per avvicinarmi e, sto per muovere il primo passo, quando due braccia forti mi trattengono.

-Non muoverti- mi sussurra all'orecchio. -Ora ti lascerò andare, ma tu non griderai. Sono un amico, non ti farò del male. Mike, Distretto 9- si presenta.

Mi volto piano verso di lui. È un ragazzone con gli occhiali e in leggero sovrappeso. Sembra disarmato, così mi presento a mia volta.

-John Watson, Distretto 10.-

-Vieni con me- dice, trascinandomi dalla parte opposta rispetto a dove volevo andare. Indietro, di nuovo nel dedalo delle stradine.

-Senti, Mike, io stavo andando...-

-Lo so, volevi fregare l'acqua ai Favoriti. Ma non ce l'avresti fatta, non da solo.-

Lo squadro dubbioso. Si sta proponendo come alleato? Perché io non ne voglio, meglio che lo sappia. Non voglio diventare amico di qualcuno e poi essere costretto a ucciderlo. Né, tanto meno, ci tengo ad essere pugnalato alle spalle da chi mi fido. Meglio solo.

-Dove mi stai portando?-

-Quella dei Favoriti non è l'unica alleanza che si è formata.-

-C'è anche Mary con te?- chiedo, improvvisamente interessato.

Mike annuisce.

-Ci siamo io, lei e il Tributo del 4, per adesso.-

-Perché non sta con i Favoriti?-

-Ha detto che con loro non si divertiva, parole sue. A noi fa comodo, però, il suo mentore è suo fratello, un tipo potente a Panem. Abbiamo tutta l'acqua, il cibo e le armi che vogliamo, ci basta chiedere. E stiamo pensando a qualcosa per colpire i Favoriti, ma siamo ancora troppo pochi. Mary è andata a cercare qualcun altro, mentre io mi sono imbattuto in te. Sherlock ci ha mandati fuori a cercare nuova gente per il piano. Ma se Mary troverà qualcuno, credo cominceremo ad organizzare seriamente l’attacco.-

-E gli altri?-

-Gli altri chi?-

-Gli altri Tributi.-

-Non possiamo allearci con il mondo intero.-

Ripenso alla bambina che mi ha dato il suo zaino. Effettivamente, non sarebbe di grande aiuto.

Mike mi guida esperto tra i vicoli, svoltando senza insicurezza. Alla fine, si blocca davanti a una porta. È verdognola e c'è ancora il numero civico. 221B. Mike bussa tre volte, poi una quarta dopo poco. Sulla soglia compare un ragazzo longilineo, in jeans e giacca di pelle come noi.

-E lui?- chiede a voce bassa, indicandomi con un cenno del mento.

-John Watson. Un nuovo alleato. Mary è già tornata?-

Il ragazzo non risponde, ma ci lascia passare, chiudendo rapido la porta. Saliamo delle scale sbilenche, dove mancano alcuni gradini, e sbuchiamo in quello che dovrebbe essere un salottino. Sedute per terra, riconosco Mary e la ragazza del 4. Non appena Mary mi vede, mi abbraccia di slancio.

-Sono così contenta di vederti- mi sussurra all'orecchio.

Il ragazzo che ci ha aperto la porta si schiarisce la gola e lei stacca, ma non si muove dal mio fianco.

-Allora, che cos'è questo posto?- chiedo, guardandomi attorno. -E tu chi sei?-

-Il mio nome è Sherlock Holmes e l'indirizzo è 221B, Baker Street.-

Io lo guardo come se avesse appena parlato arabo.

-La nostra alleanza, che ora comprende anche Molly e te- continua Sherlock, indicando la ragazza con i lunghi capelli mori raccolti in una coda di cavallo, -ha come scopo la distruzione dell'accampamento dei Favoriti, la loro uccisione e l’appropriazione dei loro beni. Sono stato abbastanza chiaro?-

-Ci siamo appena conosciuti e stiamo già progettando l'uccisione di alcuni ragazzi?-

Il volto di Sherlock si distende in un sorriso inquietante.

-Precisamente.-























Inathia's Nook:

Salve gente :-) so che avevo scritto che non avrei pubblicato nulla fino a lunedì, ma oggi ho finito del tutto la storia, ho fatto la revisone, ultimato l'epilogo... Insomma, l'ho riletta tutta e mi sono resa conto che, forse, dal prologo non ci si riesce molto a fare un'idea di come la storia preseguirà. Per questo ho deciso in un aggiornamento anticipato (che non va a sostituire quello di lunedì), per darvi un assaggio di quella che la narrazione vera e propria.
Come avete appena letto, la storia comincia quando i tributi sono già nell'Arena. Ho volutamente scelto di non inserire tutta la parte riguardante l'allenamento, le interviste e le sfilate perchè quello su cui mi volevo concentrare erano le dinamiche all'interno dei giochi. 
Ho cercato di mantenere i personaggi il più IC possibile, ma può essere che ogni tanto Sherlock mi sia sfuggito di mano. Nel caso, chiedo venia anticipata. Questa non vuole essere una Johnlock, per quanto io sia una sostenitrice sfegatata della coppia, ma può essere che ci siano degli accenni.
Bene, questo è quanto. Ringrazio Toru85 per aver recensito, Chiaretta_6, The_Shawarma_Girl, Toru85 e Viola95 per aver messo la storia tra le seguite e i tanti lettori che sono solo passati. Per qualsiasi opinione, io sono qua :-)
A lunedì (questa volta per davvero).

  
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