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Autore: psychoE    07/02/2014    3 recensioni
Cercava la soluzione per essere felice, ma le sue speranze per lei erano quasi nulle.
Tutto ciò la rendeva triste, una ragazza triste e sola.
Lei era Ellie.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Synyster Gates, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Avrei voluto sotterrarmi in quel preciso istante.
Vidi Michelle avvicinarsi a me, provai ad indietreggiare ma in una manciata di secondi mi mollò uno schiaffò in pieno volto, beccando una cicatrice ancora evidente sulla mia guancia.
Subito mi portai una mano sul viso per il dolore, non ribattendo.
“Mich!” la riprese Brian, piazzandosi tra noi due.
“Lei è una troia e tu uno stronzo!” gridò lei, isterica.
“Adesso smettila”
“L'hai baciata! Te ne rendi conto?”
“Pensa che tu con Kevin hai addirittura scopato”
“Questo non vuol dire che ti perdonerò!”
“Non importa che mi perdoni, è ora di chiuderla, Michelle. E' inutile che continuiamo così, so che quando non ci sono sei a scopare con il biondino.”
“E immagino che tu faccia lo stesso con quella puttanella”
“Non osare chiamarla in questo modo, qui l'unica puttana sei tu.”
“Brian...” cercai in qualche modo di fermarlo.
“Poco m'importa. A mai più, Haner.”
Presto girò i tacchi, dopo avermi lanciato un'occhiataccia.
“Ti ha fatto male?” mi chiese Brian, voltandosi e poggiando una mano sulla mia guancia.
Feci segno negativo con la testa, lo vidi sorridere.
“Dove eravamo rimasti?” continuò con uno sguardo malizioso, avvicinandosi alle mie labbra.
Syn! Dove cazzo sei?
Il tutto fu interrotto dalle voci dei ragazzi, a quanto pare doveva rientrare a suonare.
Lui sbuffò, borbottando qualcosa e prendendomi per mano.
Ci dirigemmo verso il garage e non appena gli altri ci videro entrare insieme, cambiarono espressione.
“Adesso capisco perché Michelle aveva quella faccia” rise Jimmy, ammiccando.
“Finalmente!” esclamò poi Zacky, sorridente come Johnny e Matt.
“Mi devi dire qualcosa, El?” chiese Denise.
Abbassai lo sguardo, arrossendo.
Brian mi portò a sedere vicino a lui e prese la sua chitarra, presto iniziarono a suonare.
Ancora non credevo a quello che era appena successo. Lui aveva lasciato Michelle...per me.
Dopo quaranta minuti, le prove finirono, così si precipitò da me appena appoggiato lo strumento a terra.
Mi prese il viso tra le mani e mi guardò dolcemente, i suoi occhi brillavano di luce propria.
“E pensare che stavo quasi per perderti” mi disse, facendo scendere una lacrima di gioia dai miei occhi.
Misi le braccia attorno al suo collo e lo attirai a me, posando le mie labbra sulle sue, provocando un bacio non troppo casto.
Si staccò improvvisamente, facendomi alzare e prendendo la mia mano.
Mi morsi un labbro dopo aver capito quale fosse la sua intenzione; dopo aver sentito i fischi di approvazione da parte degli altri, entrammo in casa e mi portò in camera sua, chiudendo la porta.
Subito ci ritrovammo l'uno sopra l'altra, sul suo letto.
Si riattaccò presto alle mie labbra, le pause tra un bacio e l'altro erano veramente brevi.
I vestiti volarono in non so che parte della stanza, sentire il suo corpo nudo aderire al mio fu la sensazione più bella del mondo.
Dio solo sa quanto lo volevo mio.
Rallentò le sue azioni come aspettando il mio consenso, per tutta risposta lo liberai dai boxer, sentendolo da lì a poco entrare dentro di me con decisione, facendomi sentire finalmente bene, riuscii a percepire quella sensazione chiamata anche felicità, quella che da anni non sentivo più.
Il suo modo di toccarmi, baciarmi, lasciare dei piccoli morsi sul mio collo, mi facevano sentire viva, come se fossi un'altra persona, una persona più forte.
Piccola, sei bellissima” mi sussurrò subito dopo che entrambi raggiungemmo il culmine del piacere.
Rimanemmo per un po' in quella posizione, per poi alzarci e rivestirci.
“Scusa se ti ho fatto del male” mi disse cingendomi la vita con le sue braccia e appoggiando la sua fronte alla mia.
“E' okay”
Mi sorrise, continuando ad accarezzarmi la guancia con movimenti dolci e leggeri.
“Andiamo” fece poi, dopo avermi schioccato un bacio a stampo e dirigendosi verso la porta.
Scendemmo le scale e vidi un uomo sulla quarantina, molto assomigliante a Brian.
“Ciao papà”
“Syn! Chi è questa bella ragazza?”
“E'...Ellie, si è trasferita qui da poco”
Si avvicinò e mi strinse la mano, così ricambiai sorridendo.
“Oh, aspetta, ma tu sei la figlia di Michael Phepls?” chiese nominando il nome di mio padre, così annuii.
“Mio Dio, quasi non ti riconoscevo!”
Sia la mia faccia che quella di Brian erano perplesse.
“Tu e Brian giocavate insieme, quando eravate veramente piccoli e venivate in vacanza qui con la vostra famiglia”
“Che cosa?” chiesi inarcando un sopracciglio.
“Ne sono sicuro! Conosco tuo padre da una vita, l'ultima volta lo vidi nel lontano '88...chi avrebbe pensato che avreste finito per andare a letto insieme!”
Quell'affermazione mi fece arrossire violentemente, Syn invece stava per scoppiare a ridere.
“Papà, sei una testa di cazzo!” gli inveì lui.
“Oh, pardon. Dimenticavo della presenza di una signorina. Bella performance, comunque, figliolo.
Papà.
“Beh, anche a te, Ellie!”
PAPA'!
Scoppiai a ridere, vedendo che anche Gates iniziava a imbarazzarsi.
Mi nascosi tra le sue braccia continuando a ridere, mentre lui faceva cenno al padre di andarsene; così fece, dopo avermi salutata.
“Scusalo, è-”
“La tua copia!” lo interruppi ridendo.
“Io sono molto più figo”
“Mh...”
“Vorresti insinuare il contrario?”
“Beh, anche tuo padre è un bell'uomo”
Lo vidi inarcare un sopracciglio, per poi scoppiare in una risata sonora insieme a me.
“E così...giocavamo insieme da bambini” dissi osservandolo mentre si prendeva una birra dal frigo.
“Già, adesso però giochiamo in un altro modo” mi rispose ghignando e avvicinandosi a distanza pericolosa dal mio viso.
Passò una mano sulla mia schiena, facendo aderire maggiormente il mio corpo al suo.
Sentivo il suo respiro sulle mie labbra e un odore fantastico di birra che mi spingeva ancora di più ad accorciare quella distanza che rimaneva tra le nostre bocche.
“Brian, papà mi ha detto che Ellie...”
Una donna sbucò davanti a noi, interrompendo il momento.
“Ops, scusate l'interruzione, ma volevo assolutamente vederti! Sei bellissima, già da piccola sapevamo che saresti diventata uno schianto!”
Ringraziai timidamente, i complimenti mi facevano sempre arrossire un sacco.
Poco dopo a Brian arrivò una chiamata da parte di Zacky che chiedeva di raggiungere lui e Denise in spiaggia.
Ci congedammo con i suoi genitori e uscimmo dalla casa, diretti dai nostri due amici.
“Spero che, almeno questa volta, non mi butterai in acqua con i vestiti addosso” gli dissi una volta scesi dall'auto, dopo esserci tolti le scarpe.
“Ci mancherebbe, oggi ti spoglio” rispose tranquillamente.
“Non ci provare”
Mi fece la linguaccia, prendendomi la mano e incamminandosi verso la sabbia, dove scorgemmo le figure di Denise e Zacky che ci salutavano sorridenti.
“El, questo ragazzo è fantastico” mi sussurrò la mia migliore amica, mentre mi abbracciava.
Ridacchiai notando gli altri due che intanto si toglievano la maglia, sotto i nostri sguardi compiaciuti.
“Tu vieni con me” fece Vee, prendendo in braccio Denise che iniziò a gridare di lasciarla andare.
“Ellie! Ellie, aiutami!” urlava, mentre io me la ridevo guardandoli mentre si avvicinavano alla riva.
Syn mi trascinò sulla sabbia, finendo per sdraiarci insieme sotto il sole e la brezza fresca.
“Come stai?” chiese lui, spezzando il silenzio che si era formato.
“Bene” risposi cercando di essere il più convincente possibile.
“Giuramelo” continuò alzandomi il viso per rivolgere i nostri sguardi l'uno sull'altro.
“Te lo giuro, Brian. E devo ringraziarti, perché è grazie a te se finalmente posso dirlo”
“Non ho fatto nulla”
“Scherzi? Per la prima volta, mi sento veramente apprezzata da qualcuno, potrei dire di poter toccare il cielo con un dito. E poi, hai fatto venire qui Denise”
“Semplicemente, il mio obbiettivo era quello di vederti fare un sorriso sincero” disse tornando a guardare il cielo.
A quel punto, lo chiamai.
“Che c'è?”
Mi avvicinai alle sue labbra, poggiandoci le mie sopra e iniziando un lungo bacio.
Si mise sopra di me, reggendosi sugli avambracci.
Con una mano giocherellava con l'elastico del mio reggiseno, con l'altra mi accarezzava.
Sorrisi tra le sue labbra, lui si staccò di poco, abbastanza per guardarmi.
“Come mai sorridi?”
“Non pensavo che...che un ragazzo, un giorno, sarebbe riuscito a farmi sentire così.”
“E io non pensavo di esserne capace. Mi vedi? Sono uno stronzo con tutte. Ma qualcosa mi ferma dal farlo anche con te...sto forse diventando gay?”
“Spero vivamente di no” dissi tra una risata e l'altra.
Nel bel mezzo della nostra conversazione, ci sentimmo inzuppare dalla testa ai piedi.
Entrambi ci voltammo e notammo che i due che l'avevano fatto erano proprio Zacky e Denise.
“Vendetta?” chiese Brian guardandomi e porgendomi una mano per alzarmi.
“Vendetta!” dissi decisa, iniziando a rincorrere la mia migliore amica.
Presto ci ritrovammo tutti in acqua, bagnati dalla testa ai piedi.
Arrivò il tramonto e noi ancora continuavamo a buttarci l'uno con l'altro in mare.
“Merda, sto congelando! Denise, vieni a riscaldarmi!” urlò Zacky con una voce poco etero.
Quest'ultima, arrossì vistosamente e lui se ne accorse.
Così, fu proprio Vee a stringerla a sé, sotto lo sguardo malizioso mio e di Brian.
Improvvisamente, mi sentii sollevare e notai che mi trovavo sulle spalle di quest'ultimo.
In poco tempo, anche Denise si trovava sulle spalle di Zacky e capimmo che intenzioni avessero.
“Vediamo chi cade prima” annunciò Syn, tenendomi ben stretta a sé.
“Vi facciamo il culo!” disse l'altro, mentre io e Dede ci guardavamo perplesse.
Iniziarono a correre mentre noi urlavamo per la paura di cadere. Quei ragazzi erano veramente strani.
Riuscii in qualche modo a far cadere la mia amica, nonostante risi per tutto il tempo.
Brian mi fece scendere ed iniziammo ad esultare come se avessimo vinto le olimpiadi.
“Questa è la mia donna!” disse, per poi fare il dito medio a Zacky.
Mi voltai verso di lui, mordendomi un labbro per l'affermazione che aveva appena fatto.
Gli sorrisi, venendo presto presa tra le sue braccia.
“Sono fuori forma!” disse Den, cacciando fuori un labbro.
“Ti aiuto io a rimetterti in forma” continuò malizioso Vee, avvicinandosi pericolosamente a lei.
Quei due non me la raccontavano giusta.
Syn mi fece voltare verso di sé prendendo il mio viso tra le sue mani.
Mi baciò mettendoci una passione indescrivibile, fu un bacio che ricambiai con tutta me stessa.
“Sei fantastica.” mi sussurrò.
E fu dopo quelle due semplici parole, che mi sentii rinata.








//Mi scuso per il ritardo, sono stata piena di studio nell'ultimo periodo e non sono riuscita ad aggiornare prima! Inoltre, sto scrivendo un'altra fanfiction in questa categoria (se avete tempo, fateci un salto 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2437037&i=1). Spero vi piaccia questo capitolo, fatemi sapere :)
Ringrazio Rinoa Heartilly Vengeance, LivingForThem e virginiaaa per aver recensito il capitolo precedente.
  
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