"Mi spinse con foga sul muro del salotto, facendomi sbattere la testa.
Intravidi i suoi occhi colmi di desiserio e il suo il suo ghigno per niente rassicurante.
Eppure glielo avevo spiegato che non mi sentivo pronta, ma non ne voleva sentire ragioni lui
Il mio cuore cominciava a battere all'impazzata, come se volesse rompermi la cassa toracica ed uccidermi per evitare quel brutto momento.
Mi mise una mano sulla bocca, per evitare di svegliare mia madre e lì mi mostro una pistola.
Sussurrò alle mie orecchie parole mostruose, decisamente non da lui e mi minacciò.
La cosa era chiara e tonda ed ero costretta ad accettarla"

Mi svegliai di soprassalto al ricordo di quel brutto momento.
Con le braccia avvolsi le mie gambe alla disperata ricerca di un abbraccio da qualcuno.
Gli occhi mi diventarono lucidi e delle piccole perle trasparenti cominciarono a scendermi sulle mie guancie.
Nonostante essermi allontanata da quel mostro avevo ancora il timore di un suo ritorno.
Cercai di non pensarci e con buona volontà mi alzai dal letto.
Erano le 6:30, avevo tutto il tempo di prepararmi con tranquillità e magari dare una ripassata hai compiti assegnati durante le vacanze.
Con passi decisi andai verso l'armadio e afferrai il primo abito che mi capitò a tiro.
Quando ebbi finito presi la spazzola e cercai di mettere apposto i miei capelli ripelli, riuscendoci e alla fine e senza fare il minimo rumore presi lo zaino e uscii dal piccolo appartamento.
Non appena finì il delizioso caffè preso dalla pasticceria di fronte a casa mia cominciai ad avviarmi verso scuola.
Dopo un breve tratto a piedi già mi sentii stanca e allora decisi di prendere una corriera.
Come al solito a quell'ora era vuoto e approfittando dell'assenza di altri adolescenti mi sedetti negli ultimi posti.
Quel giorno ero malinconica.
Malinconica di qualcosa o di qualcuno a me ignoto.
Non volevo nessuno accanto a me perciò misi lo zaino nel posto lì vicino e dalla tasca presi il mio lettore Mp3.
Dopo circa mezz'ora la corriera si riempì di gente, praticamente per gli ultimi sfigati di turno era un impresa cercare posto, ma io non facevo mai caso agli altri e perciò continuai ad ascoltare la mia musica.
Nonostante la musica Rock continuavo ancora a pensare a lui.
Cosa era successo a quel così bravo ragazzo da spingerlo alle minacce?
- Ehm mi scusi è occupato questo posto?-
I miei pensieri furono interrotti da un ragazzo con la cresta color smeraldo e dalle splendidi iridi celesti.
Guardai intorno nella speranza di indicargli posti liberi, ma fu tutto invano.
Feci cenno di no con la testa e presi il mio zaino per fargli spazio.
Senza far caso a lui continuai ad ascoltare musica dal mio Mp3.
-... Don't want your hand this time I'll save myself
Maybe I'll wake up for once
Not tormented daily defeated by you
Just when I thought I'd reached the bottom ...-
Conosceva anche lui Going Under degli Evanescence?
Con una voglia inspiegabile continuai la canzone con lui.
-I'm dying again
I'm going under
Drowning in you
I'm falling forever
I've got to break through
I'm going under-
-Blurring and stirring the truth and the lies
so I don't know what's real and what's not
always confusing the thoughts in my head
so I can't trust myself anymore-
-I'm dying again
I'm going under
Drowning in you
I'm falling forever
I've got to break through-
Ci  guardammo negli occhi e completammo la canzone in duetto.
-So go on and scream
Scream at me I"m so far away
I won't be broken again
I've got to breathe I can't keep going under.-
Calò il silenzio a canzone finita.
Quando notai che mi stava sorridendo le mie guancie, inspiegabilmente, diventarono rosse provocando all'atro soddisfazione.
Non mi era mai successa una cosa simile e non ne capivo il motivo.
-Going Under degli Evanescence.Stupenda quella canzone ! Non trovi?-
Annui, con ancora il rossore nelle mie guancie.
-Ti piace questo tipo di genere eh?-
-Si, lo adoro!-
-Che coincidenza anch'io! Come ti chiami?-
-Gwen tu?-
-Piacere Duncan. Dove sei diretta tu esattamente?-
-Alla Artist-Accademy -
-Chissà quale scherzo del destino ci ha voluti mettere nella stessa scuola-
-Davvero?!-
Annui con un semplice gesto.
Non so perchè, ma mi stava simpatico quello strano ragazzo.
Era stato capace a farmi dimenticare quei oscuri ricordi che continuavano a rovinarmi le giornate, forse la sua compagnia era bene per me.


Angolo dell'autrice.
Per farmi perdonare dai ritardi nelle altre fiction ho voluto scrivere questa.
Scusate, ma la voglia era troppa di scrivere ;3
Comunque spero vivamente che vi piaccia e per qualsiasi opinione o errore potete benissimo recensirmi.
Prima di andarmene voglio fare un pò di pubblicità alle mie fiction preferite:
-Fairy Linden ~ Il segreto delle gemelle di Gwen_Rocker
-You're my dream come true di Dalhia_Gwen
-Buoni(falsi) e cattivi di _stella_2000
-La principessa delle nevi scritta da me
e infine
-The_Game Scritta da me e Stella
Direi di averle dette tutte
Un ultima cosa la canzone è Going Under degli Evanescence vi consiglio vivamente di ascoltarla e di guardare la traduzione
Baci Lexy