Fanfic su artisti musicali > Austin Mahone
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Autore: _charlieisbeautifulhobbit    07/02/2014    5 recensioni
-Ti prego non farlo non salire su quell'aereo.-disse afferrandomi per il polso,ma mollai subito la presa.
-Mi spiace Austin fai come ho fatto io.Ricomincia.-mormorai con gli occhi lucidi.
-Mi dispiace per tutto quello che ti ho fatto okay?Ti prego resta.-supplicò con il viso coperto di lacrime.
-Piantala e cresci.Ti ricorda qualcosa?-chiesi ripensando a quando quelle parole uscirono dalle sue labbra.
-Ma io ti amo Charlie!-
-Non mi interessa.-risposi afferrando la maniglia,mi incamminai trascinando la valigia e salii sull'aereo lasciando l' da solo.
-Londra sto arrivando.-mormorai fissando il cielo fuori dal finestrino.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo 35
-Hey vuoi ballare?- chiese Charlie presentandosi davanti a me
-Certo. - risposi afferrandole la mano che poco  prima mi aveva proposto. Ci dirigemmo verso la pista da ballo e cominciammo a muoverci.
-Sei bellissima. - le dissi poggiando una mano sui suoi fianchi.
- E tu perfetto. – sussurrò poggiando la sua fronte contro la mia.
Sorrisi. – Sei per caso una strega?- chiesi ironico.
-Maga, perché?- disse scoppiando in una fragorosa risata.
-Perché ogni volta che tu apri bocca mi innamoro sempre di più di te.- le risposi con la mia più totale sincerità.
- Ammetto di aver utilizzato un filtro d’amore.- disse per poi stamparmi un bacio all’angolo della bocca.
-Hei che ne dici se.. domani ti porto con me in spiaggia?- chiesi facendola volteggiare.
- Mi piacerebbe molto.- rispose allacciando le sue braccia attorno al mio collo e poggiando il capo sulla mia spalla.
-Non sono dolcissimi?- chiesi voltandomi verso Alex e Leigh.
E lo stesso fece lei, ma li guardò con una smorfia. – Non amo le cose sdolcinate. Ma..  devo ammettere che loro lo sono.- rispose poi voltandosi verso di me.
-Perché questa domanda?- chiese rivoltandosi verso di me e accarezzandomi lievemente la guancia.
-Non vorresti avere un rapporto come il loro?- chiesi.
-Che vuoi dire?- domandò evidentemente non afferrando la domanda che le ho posto.
- Non sarebbe bello se avessimo anche noi tutta questa dolcezza come loro?- riformulai la domanda.
- Vuoi dire che la nostra relazione non è bella quanto la loro?- chiese staccandosi da me.
-Non sto dicendo questo, è solo che secondo me dovremmo stare molto più legati.- risposi.
-E secondo te non siamo legati?-  chiese per poi zittirsi dopo aver poggiato le mie labbra sopra le sue.
- Bel modo per farmi tacere.- disse sorridendo.
 
Circa qualche ora dopo il ricevimento terminò, ognuno se ne andò. Chiesi a Charlie di venire a dormire a casa mia e così feci.
Si levò il vestito sexy che indossava e lanciò i tacchi praticamente fuori dalla mia finestra, ed indossò un paio dei miei pantaloncini ed una canottiera.- Che ne pensi di questo?- domandò sfogliando un rivista di spose.
-Non riesco a capacitarmi che proprio tu, stia leggendo quella roba!- dissi facendola scoppiare in una risata fragorosa.
-Eddai prima o poi dovevo sfogliarne una! Comunque dobbiamo programmare la data delle nozze, ciccio.- disse dandomi un pizzicotto sulla guancia. La afferrai per i fianchi e mi stesi sopra di lei, che era sdraiata sul mio letto.
-Che ne dici domani?- chiesi sorridendo lasciandogli qualche bacio umido all’angolo della bocca.
-No sai che è troppo presto. Facciamo a Maggio?- domandò.
-Devo aspettare così tanto per renderti completamente mia?- chiesi accarezzandole la guancia.
- Ma io sono già tua, e tu sei mio.- disse afferrandomi le labbra a mò di cioppi cioppi (?)
- Bè siamo nostri.- le sussurrai all’orecchio facendola arrossire.
-Che ne dici se ci andiamo a fare un giro?- chiese.
Onestamente non avevo voglia, non me la sentivo per niente di uscire.
-Solo io e te dai, andiamo a prendere un gelato e torniamo subito. Va bene?- chiese raddrizzandosi a sedere.
-Non voglio, sul serio voglio stare qua con te.- risposi afferrandola per i polsi delicatamente.
- Per favore, ho voglia di uscire.- disse staccandosi da me, o per meglio dire alzandosi e afferrando la sua felpa.
-E va bene.- dissi sfinito sorridendole. Afferrai la mia giacca e ci incamminammo fuori casa. Camminavamo per le strade di Miami, le nostre mani erano intrecciate l’una con l’una.
CHARLIE POW.
 
-Ma tu sei Austin Mahone?- gridò una massa di ragazzine urlanti correre verso di lui.
-No per me è Peppa Pig.- sussurrai facendo scoppiare a ridere Austin. Presumo una di loro si accorse del mio commento sarcastico e dopo che Austin aveva fatto gli autografi alle altre, questa afferrò la mano di Austin e gli scrisse qualcosa, che non lessi bene, presumo fosse il suo numero di telefono. Intravidi una panchina da lontano così mi sedetti lì ed aspettai che il signorino finisse di stare con le sue ‘ammiratrici’.
Nel frattempo Josh mi chiamò.
-Com’è  stato il matrimonio?-chiese scoppiando a ridere.
-Bello, ma per i miei piedi è stato terribile.- risposi sorridendo.
-Come vanno le cose tra te e Austin?-chiese.
-Bene, ora è con le sue tante fan!- dissi imitando un presentatore televisivo.
-Sei da sola nel parco?- chiese.
-Bè in realtà s.. non, non credo di aver parlato di un parco.- disse confusa. Come diamine faceva a sapere dov’ero?
-Allora sei da sola si o no?- domandò.
Mi voltai verso Austin, che stava scattando qualche foto. – No,  pieno di gente.- mentii, ammetto che mi sto cagando addosso dalla paura.
-Non dire cretinate Charlie, so che sei da sola. Il tuo ragazzo è troppo impegnato per starti vicino? Ci sono io, voltati.- disse.
-Cosa?- chiesi confusa.- Non vorrai dire sul serio?- domandai voltandomi, nascosto nella penombra lo intravidi, non era proprio visibile anche perché era sul retro di alcuni cassonetti.
- Ciao bella.- sorrise aprendo le braccia. Corsi verso di lui, lo strinsi a me, mi era mancato. Lo ammetto, era il mio migliore amico, da nessuna parte sta scritto che  non si possono abbracciare i migliori amici!
Si, ma non nel caso in cui questo sia anche il tuo ex.
Taci, non ho voglia di sentirti.
D’improvviso sentii una morsa allo stomaco, o meglio una pugnalata. Josh aveva piantato un coltellino svizzero dentro al mio stomaco.
-Che stai.. facendo?- sussurrai spalancando la bocca cercando di respirare.
-Charlie..- disse qualcuno alle mie spalle, riconobbi la voce di Austin.
Non resistetti più, la ferita bruciava, il sangue aveva colorato tutta la canottiera. Il mio corpo non resistette più  e caddi.
-Charlie!- vidi il volto di Austin  a terra in un’ attimo. Sto davvero morendo? La mia vita sta davvero per finire così? Ci sono un sacco di altre cose che  avrei voluto fare nella vita, tipo sposarmi con Austin, avere figli con Austin.. Sto per dire addio alla mia vita?
 
 
 
 
HOLAAAAAAAA COME STATE? ALLORA IO RINGRAZIO COME AL SOLITO: Puffa J Mahone , BarbaraDirectioner98, mahomiespersempre.
RDEFTVMGYHUS,RTBVUEIN GRASHIIE *^*
RAGAZZE.. SIAMO GIUNTE AL PENULTIMO CAPITOLO :(
MI MANCHERA UN SACCO LEGGERE LE VOSTRE RECENSIONI :3
MA COMUNQUE STO LAVORANDO WITH MY BEST FRIEND AD UNA FAN FICTION SUL SIGNORINO MAHONE E IL SINGORINO GIUSTINO BIEBER *^*
DOMANI PUBLICHEREMO IL PROLOGO CHI LO LEGGERA?
COOOMUNQUE: RECEEEEEEENSITEEEEEEEEE?
PEACE AND LOVE.

  
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