Il combattimento stava prendendo una brutta piega, il bariano biondo stava per fare un evoluzione Chaos XYZ.
Shark e Kotori sgranarono gli occhi mentre l’ adrenalina e forza gli calavano drasticamente, Kite dilatò le pupille talmente tanto che vedere era diventato quasi impossibile e Yuma continuava a galleggiare privo di sensi nel campo-sfera.
-Ora!- le sussurrò ad un orecchio lo spirito astrale nero, il cui nome era Dharc.
La ragazzina rimase immobile e deglutì: il bariano aveva grandi occhi azzurri, i capelli biondi e un viso all’ apparenza dolce.
Somigliava troppo a Zeta .
-Muoviti! Sigillagli lo spirito!- la ragazzo voltò lo sguardo incerto su Dharc poi ruppe la collana con la grande croce piena di pietre rosse e si scagliò con tutte le sue forze nel campo-sfera, direttamente dietro al bariano un attimo prima dell’ evoluzione Chaos.
-scusami.- il sussurrò seguì quello strano gesto che sembrava quasi strangolamento: la ragazza levò la croce dalla catena, la quale cinse il collo del bariano mentre il simbolo di tortura dalle pietre rosse gli si posava sulla fronte guidato da una forza propria.
L’ alieno riprese forma umana e cadde sulle ginocchia, non prima di aver sferrato due sfere di energia addosso a Shadow. Dopo pochi istanti perse i sensi e si disperse in migliaia di tachioni mentre la collana tornava da sola al collo di lei e tra le sue mani compariva il sangue di Misael.
Tutti stavano in silenzio, lei volse lo sguardo a Dharc che la incitò a bere.
-Ecco, quelli sono i suoi ricordi. Custodiscili.-