Salve a tutti!!!
La mia mente
malata a elaborato un’altra storia contorta…Premetto
che è la prima che scrivo su Final Fantasy…
Ho visto il
film e mi è subito appassionato…così ho cominciato a prendere i videogiochi…Quello
che mi è piaciuto di più è il VII…Ma anche il VI non è male…
Comunque la storia avviene all’interno del film di Final Fantasy VII…
Ci saranno
anche personaggi inventati da me… e anche i fatti saranno in
parte diversi…
Spero di
ricevere tanti commenti!!
Bacioni…Buona
lettura…
Nicole
La sua moto
nera sollevava la sabbia di quel terreno arido e secco.
Altre due moto lo inseguivano e sicuramente non avevano intenzioni amichevoli.
Cloud si voltò
per guardare i suoi due inseguitori, si assomigliavano parecchio, ma uno era
robusto con dei corti capelli argentati e gli occhi verdi.
L’altro magro,
capelli lunghi argentati e anche lui gli occhi verde smeraldo –Dov’è
Cloud non
rispose, ma accelerò, dei mostri spuntarono dal terreno sabbioso attaccandolo
in massa, lui si difendeva con la sua spada, ma la fitta al braccio sinistro
era insopportabile.
Oltre alle
bestie che non facevano altro che aumentare continuavano ad attaccarlo anche i
due ragazzi, il ragazzo dai capelli più lunghi sparò
contro Cloud ferendolo al sopracciglio.
Di colpo i
mostri fecero un cerchio intorno al biondo saltandoli addosso, ma come erano comparsi, scomparvero diventando sabbia.
I due ragazzi
si fermarono tornando indietro, Cloud fermò la moto e
guardò in alto, dove su una roccia stavano altre due figure, una femminile e
una maschile, ma non riusciva a vederli in faccia, e i quattro sparirono nel
nulla.
In quel posto
deserto cadde l’assoluto silenzio, quasi da spaccare la testa.
Un gemito
spezzò quell’insopportabile silenzio, Cloud scese dalla moto cominciando a
camminare lentamente verso un grande masso di roccia
dove dietro di essa c’era una ragazza per terra.
Una profonda
ferita sulla fronte e una le lacerava il fianco, indossava dei corti
pantaloncini di pelle neri con il risvolto bianco, una
corta maglietta un po’ rotta in vari punti, una parte del braccio destro era
coperto da un scaldamuscolo nero, con la mano sinistra coperta da un guanto
nero si teneva il fianco, dove la ferita sanguinava.
Aveva lunghi
capelli neri, il viso sudato e gli occhi chiusi.
Cloud si
avvicinò a lei scrutandola, si inginocchiò
sollevandole il capo, lei aprì gli occhi, rivelando due iridi grigie scuro
lucide e arrossate –Tu…Sei…C…Cloud Strife?-
-Si-
rispose lui.
-Devo…Dire che…E’…La mia…Giornata…Fortunata…- gemette per il
dolore –Dammi…Uno strappo…Da…ShinRa…- lo scrutò –Non fare…Domande- lo bloccò
prima che potesse dire qualcosa.
Cloud la prese
in braccio, salì sulla moto appiccicandosela di più a se per non farla cadere,
la ragazza venne invasa da un caldo tepore, sentiva il
cuore del ragazzo battere regolare.
Era da tanto
tempo che non sentiva un calore così caldo quasi da bruciarle la pelle.
Si accoccolò di più al suo petto, solo una volta, voleva godersi
quel calore, poi sarebbe tornata quella di sempre…
Lei che era
definita
Ridicolo, ridicolo e infantile.
Ci misero un ora ad arrivare alla casa di Rufus ShinRa.
Cloud scese
dalla moto tendendo sempre stretto a se la ragazza che cominciava essere
vittima di spasmi, quando si avvicinò alla porta quest’ultima fu spalancata da
un ragazzo dai capelli lunghi rossi legati in una coda bassa, dei occhiali da pilota li tiravano indietro i capelli, occhi
azzurri come il cielo.
Il biondo
avendo i riflessi pronti sguainò la spada parando il colpo del ragazzo, che
accorgendosi di chi aveva in braccio si bloccò –Linnie…-
Cloud lo scostò
e entrando lo chiuse fuori, davanti a lui un uomo seduto,
era interamente coperto da un manto bianco, in parte a lui un uomo di colore
altro e robusto, calvo con dei occhiali da sole.
-Un SOLDIER rimane sempre un SOLDIER- disse Rufus, l’uomo coperto dal
manto bianco.
-Ex SOLDIER,
ora faccio il mercenario, comunque…Rufus mi dispiace per
te- disse pacato alludendo al corpo coperto dell’uomo, lasciò la ragazza nelle
mani dell’uomo di colore che la portò in un’altra stanza.
-Cosa le è
successo?-
-Non lo so- rispose Cloud –L’ho trovata così…Si chiama Linnie
giusto? Il suo cognome?-
-Foxor*-
Il biondo
stette in silenzio abbassando lo sguardo, Rufus annuì –Si…E’ la sorella di Zack…Comunque…Abbiamo avuto dei problemi…A procurarceli sono
stati gli stessi che ti hanno attaccato…La gang Kadaj-
-Kadaj?-
-Si sono tre
fratelli…Più una ragazza che ancora non sappiamo chi
sia, non si fa mai vedere-
-Che cos’è
-Oh nulla di
che…Sono orfani, e come tutti gli orfani vogliono una madre…Tu dovresti saperlo
Cloud, vivi con dei orfani, giusto?-
-Hei io sono
ancora qui fuori!!- urlò il ragazzo sai capelli rossi
bussando alla porta di metallo, il biondo infastidito diede un calcio alla
porta facendolo tacere.
L’uomo di
colore uscì dalla stanza dove aveva portato la ragazza –Le ferite sono profonde ma nulla di grave, ora sta riposando-
-Bene, al suo
risveglio sarà particolarmente suscettibile-
-Intendi più
del solito?- entrò il ragazzo dai capelli rossi grazie
a quello di colore che li aveva aperto la porta.
-Molto più del
solito- ridacchiò Rufus –Comunque Cloud…Ti unisci a
noi?-
-Non mi interessa- li diede le spalle.
-Potremmo ricostruire ShinRa- disse il ragazzo dai capelli rossi.
-Non mi interessa- ripetè quasi seccato –Ci si vede- aprì la
porta, ma la voce di Linnie lo bloccò.
-Aspetta Cloud…- Linnie si aggrappò alla porta della stanza per non cadere.
-Reno dalle una mano- ordinò Rufus al ragazzo dai capelli rossi
che andò ad aiutare la ragazza a stare in piedi.
-Io vengo con
te-
Il biondo la
scrutò con i suoi bellissimi e profondi occhi blu –E perché dovrei
portarti con me?-
-Perché…Tu sei
stato al fianco di mio fratello fino alla fine e poi ho una missione da compiere-
-Non sei nelle condizione migliori-
-Non ti
preoccupare…Tu non mi conosci-
-E
questo è un bene per te- farfugliò Reno prendendo una fulminata da parte della
ragazza.
-Dammi due
minuti- e così dicendo tornò all’interno della stanza.
-Bhè ti auguro
buona fortuna con lei ne avrai davvero bisogno- li
mise una mano sulla spalla Reno –Dico bene Rude?- disse rivolto all’amico.
-Secondo me ne
stai approfittando troppo, guarda che Linnie guarisce in fretta e non ci pensa
due volte a darti una bella lezione- lo avvertì Rufus.
Reno fece una
smorfia, Linnie uscì dalla stanza con in spalla uno
zaino, Cloud sospirò andandole in contro l’aiuto a tenersi in piedi.
-Ci vediamo Lin, fai la brava- l’abbracciò Rude.
-Non cacciarti
nei guai- l’abbracciò Reno.
-Lo stesso vale
per te- si staccò voltandosi verso Rufus –Porterò a
termine la mia missione- sorrise la corvina e insieme a Cloud uscì andandosene.
*Scusate non so il cognome di Zack…Così
l’ho inventato!!U.U
Spero che
come primo capitolo vi sia piaciuto!!Domani parto per
il mare quindi non aggiornerò per due settimane…Ma voi commentate lo stesso!!Okeii??
che quando torno voglio un ben tornata!!!ihih!!XDXD