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Autore: evnychibi    14/06/2008    6 recensioni
Ambientato all'interno del film Final Fantasy VII... Una ragazza piena di segreti...Cloud si ritroverà a viaggiare con lei... E ad ogni passo un mistero l'avvolge ogni volta sempre di più...
Genere: Drammatico, Azione, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Cloud Strife
Note: Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: Contenuti forti
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Salve a tutti

 

 

 

 

 

 

 

Salve a tutti!!!

La mia mente malata a elaborato un’altra storia contorta…Premetto che è la prima che scrivo su Final Fantasy…

Ho visto il film e mi è subito appassionato…così ho cominciato a prendere i videogiochi…Quello che mi è piaciuto di più è il VII…Ma anche il VI non è male…

Comunque la storia avviene all’interno del film di Final Fantasy VII…

Ci saranno anche personaggi inventati da me… e anche i fatti saranno in parte diversi

Spero di ricevere tanti commenti!!

Bacioni…Buona lettura…

Nicole

 

 

La sua moto nera sollevava la sabbia di quel terreno arido e secco.

Altre due moto lo inseguivano e sicuramente non avevano intenzioni amichevoli.

Cloud si voltò per guardare i suoi due inseguitori, si assomigliavano parecchio, ma uno era robusto con dei corti capelli argentati e gli occhi verdi.

L’altro magro, capelli lunghi argentati e anche lui gli occhi verde smeraldo –Dov’è la Madre?- urlò quest’ultimo.

Cloud non rispose, ma accelerò, dei mostri spuntarono dal terreno sabbioso attaccandolo in massa, lui si difendeva con la sua spada, ma la fitta al braccio sinistro era insopportabile.

Oltre alle bestie che non facevano altro che aumentare continuavano ad attaccarlo anche i due ragazzi, il ragazzo dai capelli più lunghi sparò contro Cloud ferendolo al sopracciglio.

Di colpo i mostri fecero un cerchio intorno al biondo saltandoli addosso, ma come erano comparsi, scomparvero diventando sabbia.

I due ragazzi si fermarono tornando indietro, Cloud fermò la moto e guardò in alto, dove su una roccia stavano altre due figure, una femminile e una maschile, ma non riusciva a vederli in faccia, e i quattro sparirono nel nulla.

In quel posto deserto cadde l’assoluto silenzio, quasi da spaccare la testa.

Un gemito spezzò quell’insopportabile silenzio, Cloud scese dalla moto cominciando a camminare lentamente verso un grande masso di roccia dove dietro di essa c’era una ragazza per terra.

Una profonda ferita sulla fronte e una le lacerava il fianco, indossava dei corti pantaloncini di pelle neri con il risvolto bianco, una corta maglietta un po’ rotta in vari punti, una parte del braccio destro era coperto da un scaldamuscolo nero, con la mano sinistra coperta da un guanto nero si teneva il fianco, dove la ferita sanguinava.

Aveva lunghi capelli neri, il viso sudato e gli occhi chiusi.

Cloud si avvicinò a lei scrutandola, si inginocchiò sollevandole il capo, lei aprì gli occhi, rivelando due iridi grigie scuro lucide e arrossate –Tu…Sei…C…Cloud Strife?-

-Si- rispose lui.

-Devo…Dire che…E’…La mia…Giornata…Fortunata…- gemette per il dolore –Dammi…Uno strappo…Da…ShinRa…- lo scrutò –Non fare…Domande- lo bloccò prima che potesse dire qualcosa.

Cloud la prese in braccio, salì sulla moto appiccicandosela di più a se per non farla cadere, la ragazza venne invasa da un caldo tepore, sentiva il cuore del ragazzo battere regolare.

Era da tanto tempo che non sentiva un calore così caldo quasi da bruciarle la pelle.

Si accoccolò di più al suo petto, solo una volta, voleva godersi quel calore, poi sarebbe tornata quella di sempre…

Lei che era definita La Rosa dei ghiacci amava il calore.

Ridicolo, ridicolo e infantile.

Ci misero un ora ad arrivare alla casa di Rufus ShinRa.

Cloud scese dalla moto tendendo sempre stretto a se la ragazza che cominciava essere vittima di spasmi, quando si avvicinò alla porta quest’ultima fu spalancata da un ragazzo dai capelli lunghi rossi legati in una coda bassa, dei occhiali da pilota li tiravano indietro i capelli, occhi azzurri come il cielo.

Il biondo avendo i riflessi pronti sguainò la spada parando il colpo del ragazzo, che accorgendosi di chi aveva in braccio si bloccò –Linnie…-

Cloud lo scostò e entrando lo chiuse fuori, davanti a lui un uomo seduto, era interamente coperto da un manto bianco, in parte a lui un uomo di colore altro e robusto, calvo con dei occhiali da sole.

-Un SOLDIER rimane sempre un SOLDIER- disse Rufus, l’uomo coperto dal manto bianco.

-Ex SOLDIER, ora faccio il mercenario, comunque…Rufus mi dispiace per te- disse pacato alludendo al corpo coperto dell’uomo, lasciò la ragazza nelle mani dell’uomo di colore che la portò in un’altra stanza.

-Cosa le è successo?-

-Non lo so- rispose Cloud –L’ho trovata così…Si chiama Linnie giusto? Il suo cognome?-

-Foxor*-

Il biondo stette in silenzio abbassando lo sguardo, Rufus annuì –Si…E’ la sorella di Zack…Comunque…Abbiamo avuto dei problemi…A procurarceli sono stati gli stessi che ti hanno attaccato…La gang Kadaj-

-Kadaj?-

-Si sono tre fratelli…Più una ragazza che ancora non sappiamo chi sia, non si fa mai vedere-

-Che cos’è la Madre?- domandò Cloud.

-Oh nulla di che…Sono orfani, e come tutti gli orfani vogliono una madre…Tu dovresti saperlo Cloud, vivi con dei orfani, giusto?-

-Hei io sono ancora qui fuori!!- urlò il ragazzo sai capelli rossi bussando alla porta di metallo, il biondo infastidito diede un calcio alla porta facendolo tacere.

L’uomo di colore uscì dalla stanza dove aveva portato la ragazza –Le ferite sono profonde ma nulla di grave, ora sta riposando-

-Bene, al suo risveglio sarà particolarmente suscettibile-

-Intendi più del solito?- entrò il ragazzo dai capelli rossi grazie a quello di colore che li aveva aperto la porta.

-Molto più del solito- ridacchiò Rufus –Comunque Cloud…Ti unisci a noi?-

-Non mi interessa- li diede le spalle.

-Potremmo ricostruire ShinRa- disse il ragazzo dai capelli rossi.

-Non mi interessa- ripetè quasi seccato –Ci si vede- aprì la porta, ma la voce di Linnie lo bloccò.

-Aspetta Cloud…- Linnie si aggrappò alla porta della stanza per non cadere.

-Reno dalle una mano- ordinò Rufus al ragazzo dai capelli rossi che andò ad aiutare la ragazza a stare in piedi.

-Io vengo con te-

Il biondo la scrutò con i suoi bellissimi e profondi occhi blu –E perché dovrei portarti con me?-

-Perché…Tu sei stato al fianco di mio fratello fino alla fine e poi ho una missione da compiere-

-Non sei nelle condizione migliori-

-Non ti preoccupare…Tu non mi conosci-

-E questo è un bene per te- farfugliò Reno prendendo una fulminata da parte della ragazza.

-Dammi due minuti- e così dicendo tornò all’interno della stanza.

-Bhè ti auguro buona fortuna con lei ne avrai davvero bisogno- li mise una mano sulla spalla Reno –Dico bene Rude?- disse rivolto all’amico.

-Secondo me ne stai approfittando troppo, guarda che Linnie guarisce in fretta e non ci pensa due volte a darti una bella lezione- lo avvertì Rufus.

Reno fece una smorfia, Linnie uscì dalla stanza con in spalla uno zaino, Cloud sospirò andandole in contro l’aiuto a tenersi in piedi.

-Ci vediamo Lin, fai la brava- l’abbracciò Rude.

-Non cacciarti nei guai- l’abbracciò Reno.

-Lo stesso vale per te- si staccò voltandosi verso Rufus –Porterò a termine la mia missione- sorrise la corvina e insieme a Cloud uscì andandosene.

 

 

 

 

 

 

*Scusate non so il cognome di Zack…Così l’ho inventato!!U.U

 

 

Spero che come primo capitolo vi sia piaciuto!!Domani parto per il mare quindi non aggiornerò per due settimane…Ma voi commentate lo stesso!!Okeii?? che quando torno voglio un ben tornata!!!ihih!!XDXD

 

 

 

  
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