Personaggi: Gimli,Gloin
Prompt: la storia ci chiama

“E così sei stato scelto, figlio” disse Glòin, una volta saputi i risultati del Consiglio per bocca di Gimli.

“Sì, padre. Rappresenterò i Nani nella Compagnia dell’Anello” rispose Gimli, fiero e impettito come il migliore Nano.

“È un grande onore. Vedi di non farti battere dagli Elfi” lo avvertì il Nano più anziano.

“State tranquillo padre. La storia ci chiama. È un momento in cui tutte le Razze devono collaborare, certo, ma alla fine di questa storia ognuno a casa sua. Io farò del mio meglio per dare il mio contributo al Portatore”

Glòin annuì. “Certo, mio caro Gimli. Sei animato da buone intenzioni e si vede. Io, purtroppo, sono vecchio, e molti dei miei compagni che sono andati a Erebor sono morti, ma ti assicuro che il loro spirito, così come il mio, ti sosterrà anche nei momenti più pericolosi. Ad esempio, potreste andare a liberare Khazad-dum”

“Khazad-dum?” chiese perplesso Gimli.

“Esatto. Ho sentito dire che è infestata dagli Orchi” rispose quello, molto preoccupato. “Non vorrei che anche Balin…”

“Non dirlo neanche per scherzo, padre” lo interruppe Gimli. “Balin non può essere morto. È un grande Nano coriaceo e coraggioso, e conosce Khazad-dum come la sua ascia. Non può perire, non a csa sua”

Glòin guardò il figlio sorridente. Così puro, così innocente! Ma la realtà gli sarebbe crollata troppo presto sulle sue spalle.

Per quanto riguarda Gimli, egli era sicuro che avrebbe portato lustro alla Compagnia. Inoltre, aveva promesso la sua protezione a Frodo. Aveva molto sentito parlare di Bilbo Baggins, e di sicuro il suo parente più prossimo doveva essere la par suo. Per quello non vedeva l’ora di testare le potenzialità Hobbit.

Per quanto riguardava Glòin, era fiero della scelta di suo figlio. Aveva fatto molto bene a portarlo al Consiglio. In quel modo, la tradizione di famiglia di imbarcarsi in avventure strane e pericolose sarebbe continuata.