Era il primo
giorno al Garden: era uno strano edificio circolare, con molti settori,
differenziati ognuno dal proprio colore, e aveva come entrata un imponente
cancello giallo-oro, completamente spalancato.
Entrai.
Era bellissimo: oltre il cancello c’era un
giardino, dal quale si vedeva l’entrata principale dell’edificio.
E fu lì. Fu in quel momento che ti vidi per la
prima volta. I tuoi capelli biondi…con cui adoravo giocare…i tuoi occhi
azzurri, così profondi…con i quali riuscivi sempre a guardarmi dentro…e
più tardi, il tuo dolce sorriso…del quale il solo pensiero mi rasserena…
Quando ti attaccai per errore, con una magia…ancora
adesso, se ci penso…,perché pensavo che stessi importunando quella bella
insegnante bionda, e ti schiantai contro la scalinata…esattamente nell’attimo
in cui capii di avere un potere speciale…lì, legai il mio destino al tuo. Più
tardi, divenni tua…
E dire che all’inizio ero perdutamente innamorata
di Seifer…
Quando, alla parata, mi lasciò perché aveva
trovato una strega più forte, tu mi rimasi accanto…quando mi rinchiusi nella
mia stanza, a piangere senza fermarmi mai, tu sfondasti la finestra e mi
abbracciasti…
Sentii qualcosa di strano…era un’emozione nuova,
che neanche con Seifer avevo mai provato…
Rimanemmo abbracciati per ore e con te non
riuscivo a piangere. Ero serena. Poi tu volesti farmi uscire a ogni costo.
Ricordi quel giorno? Mi portasti a giocare a
baseball e lì sfogai tutta la mia rabbia.
E qualche sera
dopo, alla festa? Io ero ubriaca…ma ricordo di aver voluto che restassi con
me…anche se poi ci spingemmo oltre e Selphie, la mattina dopo, quando aprì la
porta…bé, sono certa che se lo ricorda bene e se lo ricorderà per sempre!
In quel momento ero imbarazzata e non volli
dirtelo ma…mi aveva fatto piacere risvegliarmi con te accanto.
E durante le missioni, tutte quelle a cui abbiamo
partecipato, ero sempre preoccupata per te e a cosa ti sarebbe potuto
succedere.
Ormai eravamo una cosa sola. E quando qualche
anno più tardi rimasi incinta e due giorni prima del parto fui costretta ad
abortire, perché la bimba sarebbe nata una demone, tu non mi facesti perdere la
speranza, tanto che la piccola streghetta, di cui oggi siamo i genitori, é nata
comunque. Ed é una splendida bambina.
L’unica cosa che rimpiango della mia vita é stata
quel litigio, quando più tardi…persi la vita…
Non so dove
sei ora…non so se mi stai guardando o ascoltando…ma ti amerò per sempre.
Ashly