Sekai-Ichi Hatsukoi, 'Sarà perchè Cupido ha scoccato la sua freccia?' di Yume no

Che sia perchè Cupido ha scoccato la sua freccia?

Il "ciclo" ancora una volta è finito bene, tutti i manoscritti sono stati consegnati in tempo, anche se gli editori hanno dovuato fare i salti mortali per convincere i mangaka a finire in tempo...
-Maledetto San Valentino! Lui e i suoi capitoli extra...- sussurra Ritsu Onodera, con la faccia schiacciata contro il tavolo da lavoro, ancora inbandito da fogli, penne e quant'altro.
Infatti la prossima scadenza è ancora molto lontana, ma per via della festa degli innamorati, tutti i mangaka che hanno un contratto con la Emerald dovevano fare un capitolo extra, se non un volume intero. In poche parole, tutti quelli che hanno qualcosa a che fare con la compagnia sono esausti, non solo gli editori del reparto manga.
Qualcuno accarezza la testa di Ritsu, disordinandogli i capelli castani. Solo allora lui alza un pò il capo, almeno per poter vedere chi gli ha fatto quella affettuosa carezza, anche se in cuor suo sa già chi è stato...
Davanti a lui c'è il suo capo, Takano Masamune, con in mano una tazza di caffè nero fumante. Il suo pensiero, come sempre, è corretto, solo lui sa cosa fare quando è stanco, o arrabbiato, oppure semplicemente felice, solo lui lo capisce a fondo, come ogni persona innamorata fa.
-Se non hai nient'altro da fare, torna a casa! Se non è così, renditi utile!- gli urla Takano. Alla faccia delle persone innamorate e di San Valentino, questa è solo una tortura, e si può vedere dall'espressione dell'editore, che di certo aspettava parole più dolci o almeno sperava di ricerverle...
Si alza dalla sedia appena Takano si allontana, e si dirige verso l'ascensore. Camminando per i corridoi, si accorge che ci sono ancora i cuori di carta e i festoni attaccati alle pareti e pensa che entro domani non ci saranno. Niente potrebbe farlo più felice, quei cuori gli ricordano troppo San Valentino, festa che lui invece vorrebbe dimenticare.
Non ha mai avuto bei ricordi di San Valentino, o almeno non da quando era entrato alle superiori...
Troppe coppiette che si dicevano dolci parole, che si baciavano, troppa felicità mai avuta per via di un "malinteso" che gli ha portato via quelli che dovevano essere i migliori anni della sua vita.
Per via di questi pensieri, non si accorge nemmeno di essere arrivato all'ascensore. Qualcuno al posto suo lo spinge all'interno della cameretta e preme il pulsante che li porterà al piano terra.
Ancora un pò scombussolato, Onodera si mette a imprecare a bassa voce contro il suo capo, che l'ha trascinato lì.
Ci mettono pochi minuti ad arrivare davanti alla porta della compagnia, ma da quando sono entrati nell'ascensore a quando sono arrivati ai loro appartamenti si è instaurato un silenzio imbarazzante, e anche parecchio irritante, sia per Ritsu, che per Masamune, solo che quest'ultimo lo nasconde meglio.
Proprio quando Ritsu sta per entrare a casa sua, Takano gli chiede:
-Perchè odi così tanto San Valentino?-
In tutta risposta, il ragazzo è spiazzato da quella domanda, tanto da far cadere la chiave sul pavimento del corridoio. Involontariamente, mette una mano sulla faccia, non perchè non vuole far vedere il rossore che gli imporpora le guancie, ma perchè sente che è una necessità. E' un modo per proteggersi, per proteggersi da quegli occhi indagatori che lo scrutano a fondo e lo fanno indietreggiare.
Cosa dovrebbe rispondere? Di certo non gli può dire che odia San Valentino a causa sua, per via di quello stupido malinteso...ci vorrebbe una scusa, ma quale?...
-A cosa stai pensando?-
Quella domanda, quella che non vorrebbe mai sentire, o almeno non da lui. Bastano quelle parole, quello sguardo, e le sue difese si sciolgono come al sole cocente, mostrandolo per come è, spaventato, imbarazzato, innamorato.
In un'attimo di follia, poggia le labbra su quelle di Masamune. Non si può dire sia un bacio casto, ma nemmeno appassionato, o almeno non fino a quando Masamune non lo costringe ad aprire la bocca, iniziando a far incontrare le loro lingue.
Ritsu si perde in quel bacio, lo fa perchè è l'unica cosa che desidera in questo momento, anche se non lo vuole ammettere.
Dei passi, forse di un loro vicino, forse di quella signora che crede loro siano Host, forse di qualcuno che nemmeno conoscono. E' questo a risvegliarlo da quello stato di trance, per poi correre all'interno dell'appartemento, lasciando un Masamune che si lecca maliziosamente le labbra.
Ritsu non sa perchè lo fa, è come fosse un gioco e lui finisce sempre per bruciarsi. E' un gioco pericoloso, che però non riesce a bloccare, non resisterebbe un giorno senza. Ha passato maggior parte della sua vita cercando di dimenticarsi di questo, ma quando il passato gli si è presentato in faccia, non ha più potuto scappare.
-Come ho potuto...- si dice, come se questo riuscirebbe a capirlo più di quanto già fà. Quell'attimo di follia gli è costato caro, si è bruciato e ora ne pagherà le conseguenze.
-Sarà la stanchezza...- continua, mettendo la mano destra fra i capelli, in un modo che fa capire la sua stanchezza. Ma un pensiero lo fa arrossire di nuovo:
...Che sia perchè Cupido ha scoccato la sua freccia?...

Angolo dell'autrice rovina coppie che si deprime
Non chiedetemi come ho potuto scrivere una cosa così... ç_ç
Si, lo so, è una schifezza che supera le più grandi schifezze al mondo...ç_ç
ç_ç direi che è la faccina più adatta alla fanfic, il perchè l'ho già detto....ma prima ancora di accorgermene l'ho pubblicata!!!
Pensiamo poi che l'ho scritta alle due di notte e siamo a posto...
Essendo fan della Takano x Onodera, volevo da sempre scrivere qualcosa su di loro...e San Valentino mi sembrava l'occasione...
Spero che comunque recensiate, anche se neutralmente o negativamente, per dirmi il vostro parere ^^
Bye Bye
*torna a deprimersi*