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Autore: ele_u    10/02/2014    6 recensioni
Allora questa storia che vi accingerete a leggere(spero) è una piccola one shot sulla mia coppia preferita Gale...niente di impegnativo,solo una piccola storia con momenti di dolcezza.
Spero che vi piaccia :3
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mirajane
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-FIAMMIFEROOOOO ORA TI DISTRUGGO!-urlò Gray che si era già spogliato ed era salito su un tavolo per torreggiare sul Dragon Slayer di fuoco 
-PROVACI SOTTOSPECIE DI UN GHIACCIOLO PERVERTITO!-rispose di rimando Natsu saltandogli addosso e dando inizio alla solita rissa...il motivo del litigio? Il mago del ghiaccio si era come al solito spogliato senza accorgersene e aveva buttato i vestiti su la testa di Natsu che era seduto poco più in la, per ripicca Salamander aveva dato fuoco ai vestiti e adesso si trovavano a darsi cazzoti e ginocchiate. Tutta Fairy Tail si era unita, poichè i loro maghi non si sarebbero di certo tirati indietro ad una bella scazzottata e in mezzo non poteva non esserci il Dragon Slayer di ferro, che in quel momento stava picchiando Elfman.
Natsu sputando fiamme e arrostendo tutti quelli che si trovavano a meno di un metro, prese un tavolino e lo lanciò a casaccio sperando di prendere un bel po di maghi tutti insieme. Purtroppo lo tirò dritto dritto davanti all'entrata che si stava spalancando.  In quel momento Gajeel portò la sua attenzione alla direzione presa dal mobile lanciato dal compagno e vedendo che si stava dirigendo verso l'entrata si precipitò davanti alla maga che era appena entrata e distrusse in un batter d'occhio il tavolo proteggendo la ragazza e causando non poco fumo. Come aveva fatto Gajeel a capire chi stava entrando? Semplice, dall'odore. Quell'odore così dolce che sapeva di fiori e di libri che avrebbe riconosciuto ovunque,aveva appena fatto capolino stuzzicandogli il naso.
Levy se ne stava seduta per terra con lo sguardo smarrito e qualche pezzo di legno incastrato in mezzo ai capelli.
Gajeel tirò un sospiro di sollievo e si accinse ad aiutare la Solid Script. La prese per le braccia e la tirò su come fosse una bambina e la lasciò in aria, avvicinandola al suo viso
-Dovresti stare più attenta gamberetto-disse sogghignando il Dragon Slayer di ferro - non ci sono sempre io a proteggerti, piccoletta-
-Gajeel, mettimi subito giù-esclamò la ragazza ancora sospesa in aria -non sono una bambina-
-Ne hai il fisico, però-sussurrò il Drago D'Acciaio
Levy si sentì parecchio ferita da quella affermazione...il ragazzo che amava la considerava una bambina, tutta colpa del suo corpo esile. Sentì le lacrime salirgli agli occhi
-GAJEEL METTIMI GIU’!!SUBITO!!!- urlò la piccola maga dai capelli color del cielo
Gajeel, che non si aspettava quella reazione,la mise giù e Levy come era appena entrata riuscì dalla Gilda.
Nessuno si era accorto di niente troppo presi dalla rissa, tranne una persona,che comparve alle spalle del ragazzo con un aura demoniaca.
-Ti rendi conto di quello che le hai detto?-sussurrò Mira il demone
Al Dragon Slayer vennero i brividi al solo sentire quella voce
-Ho solo detto la verità Mira, Levy ha veramente un corpo esile-disse imbronciato il ragazzo
-Sai che Levy soffre per la sua statura e tu glielo rinfacci?! Come pensi che stia eh?!- sibilò una sempre più arrabbiata Mira
Gajeel non capiva…il gamberetto aveva un fisico esile, ma secondo lui era perfetto, non capiva come la ragazza non capisse quanto fosse bella…aspetta?! Bella?I pensieri che prepotentemente si erano affacciati nella sua mente lo lasciarono basito
-Ora vai da lei e ti scusi…Chiaro? O ti farò passare una brutta giornata-concluse con un sorriso diabolico la barista dai capelli bianchi.
Il ragazzo sentì la paura nascere da dentro e senza dire una parola girò i tacchi e uscì dalla Gilda per seguire il gamberetto.
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L’acqua calda le lavava via le lacrime e lo sporco dovuto allo scontro di prima…ogni volta che ci pensava le faceva male
-Non sono una bambina-
-ne hai il fisico, però-
Sussultò di nuovo al ricordo e nuove lacrime le si affacciarono sul viso
Si sbrigò ad uscire dalla doccia e si avvolse nell’accappatoio,mentre si asciugava le cadde l’occhio nello specchio. Una ragazza con occhi rossi ed i capelli scompigliati la guardava di rimando.
Levy si levò l’accappatoio e velocemente si infilò le mutandine, stava per mettersi il reggiseno quando l’occhio le cadde sul seno inesistente
-non sono una bambina-
-Ne hai il fisico, però-
Quelle parole le rimbombavano nella mente.
Si fissò nello specchio per un paio di minuti, rimanendo così immobile, con il reggiseno in mano e lo sguardo fisso su se stessa
-Non sono una bambina-
-Ne hai il fisico però-
-Ne hai il fisico…Ne hai il fisico…non sono una bambina…Ne hai il fisico però-
Non sentì la porta del suo appartamento che si apriva a causa del rumore dello specchio che andava in frantumi.
Gajeel la trovò così, con i vetri sparsi intorno a lei,il suo viso rigato dalle lacrime, la mano sinistra piena di sangue ed il corpo mezzo nudo…La preoccupazione lo assalì ed entrò nel bagno senza preoccuparsi di evitare i vetri.
-Levy…- la chiamò dolcemente il ragazzo
La ragazza voltò lo sguardo sorpresa di trovarsi davanti il Dragon Slayer,che le si era avvicinato incombendo su di lei.
-Non sono una bambina..ne hai il fisico- le parole le tornarono in mente le sue parole e le lacrime cominciarono a sgorgare, mentre Gajeel non sapeva cosa fare. Ricordandosi del suo aspetto Levy si coprì il petto con le mani sporcandosi così il busto a causa del sangue che fluiva copioso dalla mano.
Il drago D’Acciaio si levò la maglietta e la fece indossare alla ragazza vicino a lui, poi la prese per la mano e la guidò in salotto, la mise a sedere sul divano. Levy si lasciò guidare e osservava in silenzio Gajeel che andava da una parte al’altra della casa prendendo cerotti, garze, asciugamani e acqua calda poi in silenzio prese una sedia e si mise davanti a lei.
-Perché lo hai fatto?-chiese tranquillo mentre iniziava a pulire le ferite della mano e guardandola negli occhi
-Non sono cose che ti riguardano-rispose tagliente distogliendo lo sguardo
-Sei una mia nakama, certo che sono affari miei, soprattutto dopo che te ne sei andata in quel modo-rispose Gajeel prendendola per il mento e sollevandogli  il viso fino a essere alla stessa altezza,gli occhi nocciola di lei negli occhi rossi di lui
-Già una compagna di team…una bambina-sorrise amara la Solid Script.
-E’ questo quello che pensi?-Gajeel domandò riprendendo a fasciare la mano.
-Perché non è così?Dopotutto lo hai detto anche tu che sono una bambina- disse amaramente Levy
-Non mettermi in bocca parole che non ho mai pronunciato donna-esclamò Gajeel
Rimasero per qualche minuto in silenzio
-Fatto- disse il Dragon Slayer
-Grazie-rispose seria la ragazza portando al petto la mano fasciata di bianco
Acciaio Nero si spostò dalla sedia al divano e si avvicinò alla ragazza.
-Sei tu che hai detto che sono una bambina- esclamò cocciuta la maga dai capelli blu
-Non ho mai detto che sei una bambina-ringhiò il ragazzo avvicinandosi ancora di più, tanto che Levy riusciva a sentire il suo respiro caldo sulla pelle
-E allora cosa intendevo con “ne hai il fisico”? Di certo non era un complimento- borbottò Levy
Il ragazzo prese la ragazza per le spalle e la fece distendere sul divano sotto di se, la maghetta prese un bel color rosso e cercò di guardare tutto tranne che Gajeel sopra di se.
-Intendevo dire che hai un corpo fragile…se ti considerassi una bambina non farei questo…-detto questo si chinò e baciò la ragazza con dolcezza poi via via con più crescente passione.Passarono vari minuti e si staccarono tutte e due con il fiatone.
-Se ti considerassi una bambina non mi passerebbe per la testa di fare questo- si chinò scoprendo il busto della ragazza alzandole la maglietta,  ma si ritrovò un corpo macchiato di sangue, guardò la ragazza che era arrossita e senza alzarsi da lei, prese la bacinella e l’asciugamano che aveva posato lì vicino e cominciò a pulirla.
Immergeva l’asciugamano nell’acqua, lo strizzava e lo strofinava delicatamente sul corpo di lei, poi si chinava e le baciava la parte di pelle appena lavata; continuò così finché la pelle candida di Levy fu tornata al suo colore naturale.
-Ecco, adesso sei perfetta-sussurrò Gajeel guardandola negli occhi
Poi le tirò giù di nuovo la maglietta e si sdraiò accanto a lei girandola in modo che i loro corpi combaciassero perfettamente.
-Ti amo, Gajeel-sussurrò impercettibilmente Levy
Il ragazzo si alzò su un braccio, mentre con l’altro girava il volto di lei verso se stesso per depositarle un casto bacio sulle labbra morbide e piene.
-Ti amo anche io, Levy- disse quando si staccò da lei.
Poi tornarono abbracciati.
-Non permetterò più che il tuo corpo perfetto venga ferito di nuovo, anche a costo di starti vicino 24 ore su 24- sussurrò Gajeel quando la scripter si addormentò tra le sue braccia con un sorriso dolce,pensando che non l’avesse sentito.
Poi strinse di più a se la ragazza e si addormentò a sua volta, pensando che finalmente si sentiva completo.
  
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