«Quella l’ho lasciata. Mi piaceva guardarti mentre lo facevi.»
E poi, dalla sua postazione pc poteva vederlo perfettamente.
Che lui, si ostinasse ad allenarsi mezzo nudo era un.. altro conto.
Con molti effetti collaterali.
Oggi lui le è di schiena. E lei ne è attratta. Seguendo con gli occhi, la linea dei muscoli.
Che si muovono nello sforzo per sollevarsi con forza.
Attratta da quelle gocce di sudore che scivolano sul corpo, finendo sul bordo dei pantaloni di cotone.
«Felicity.»
Lei salta, sentendo improvviso la sua voce. Non si è minimamente accorta che Oliver si è fermato e che con un balzo è saltato a terra. Ed ora le è di fronte.
«Mi stavi fissando, di nuovo?» e nel dirlo, sfoggia un sorriso strafottente.
«Chi.. io? No. Per niente.» dice con voce quasi acuta, mentre cerca di voltare lo sguardo verso gli schermi
Ma gli occhi seguono la scia di sudore sull’addome di Oliver e deglutisce, notando che continua a sparire dentro l’orlo dei pantaloni. Ed inconsciamente si lecca le labbra, sentendo un’improvvisa secchezza nella gola.
«Come vuoi.»
«Non ti stavo fissando.»
«Se lo dici tu…»
Oliver cerca di non sorridere, mentre si volta andando verso la doccia che ha fatto installare di recente.
Mentre lei si trova a fissare la sua schiena, e successivamente il sedere.
Emette un gemito frustrato, sperando che lui non l’abbia sentita, mentre cerca di farsi vento con la mano.
Quando Oliver si affaccia di nuovo, ma questa volta scalzo ed i pantaloni sbottonati.
«Ti vedo accaldata, doccia insieme?» le domanda sornione. «Oh, non accetto un no.»
«Se proprio insisti.» borbotta sorridendo, mentre si toglie le scarpe e si avvicina a lui che le porge la mano.
Sì, aveva fatto decisamente bene a lasciare il ‘salmon ladder’. Una gran bella invenzione.
Nda : Non so come …questa cosa mi sia uscita, ma dato l’orario potete anche ‘perdonarmi’.
Sono state le foto a farmi venire l’idea, ricordando ciò che dice Felicity quando mostra il ‘nuovo covo’ ad Oliver.