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Autore: niandelove    11/02/2014    0 recensioni
Lei è la classica brava ragazza con la testa sulle spalle. Lui il solito Don Giovanni presuntuoso,che vuole tutto e subito.
Due caratteri completamente diversi si ritrovano nel posto sbagliato,al momento sbagliato.Peccato che lui si presentò con due occhi di ghiaccio e uno splendito sorriso.
AU,tutti umani.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alaric Saltzman, Caroline Forbes, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Jules | Coppie: Damon/Elena
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Death or Love

Si dice che il mondo abbia solamente due cose belle:amore e morte.
Entrambe forti,travolgenti.Entrambe indimenticabili.
Sin da piccola volevo incontrare il mio principe azzurro,quello con gli occhi come il cielo e i capelli come l'oro.Volevo essere una principessa e vivere in un castello,ma inconsapevolmente io avevo gia fatto la mia scelta.

Avevo scelto la morte, o meglio la morte aveva scelto me.
Quindi ricomincio
Sin da piccola volevo incontrare il mio principe azzurro,ma la mia vita non era azzura era piu tendente al nero.All'oscurità.Quindi troverò il mio principe azzurro...di nero vestito.
"Elena ti vuoi dare una mossa!" la bionda stava ferma davanti a me con le braccia incrociate sotto al petto.Aspettava.
"mi metto il cappotto e ho fatto"
"okay,ti aspetto in macchina"
Caroline mi stava aiutando a trovare un appartamento tutto per me.Volevo stare il piu possibile vicino a lei,nel suo quartiere,ma per ora mi andava bene qualunque cosa.
Il quartiere si chiamava Battery park,famoso per l'abbondanza di grattacieli e gli edifici storici.
Non era proprio il centro di Manhattan, ma era comunque un inizio.
"ti piace?"
L'appartamento era costituito da una camera matrimoniale spaziosa, illuminata da una portafinestra, con ampio armadio, cassettiera e specchio.Il bagno era piccolino,mentre la cucina formava una penisola nel salotto.Qui c'era un divano vecchio e rovinato,con davanti un tavolino basso di vetro,che invece era in ottimo stato.

"si,credo che la prenderò" soddisfatta uscii dall'appartamento seguita da Caroline.Fortunatamente non costava molto, in più era vicino alla mia amica,quindi era perfetta.

"ora dove andiamo?"

"dobbiamo cenare con degli amici,ricordi?"

Annuii convinta,mentre cercavo di ricordare i nostri impegni.Domani pizza con amici,aveva detto Caroline.Si,ma quali amici?

Entrammo nella nuova chrysler della bionda e sfrecciammo verso la misteriosa pizzeria,con persone a me sconosciute.

Si prospettava una bella serata...

Ascolto una voce maschile parlare dall'altra parte del telefono di Caroline,mentre io osservo distrattamente fuori dal finestrino.

"capisco....grazie per avermi chiamato Damon" lo ringraziò,chiudendo la chiamata,ma soprattutto acquistando la mia totale attenzione.

Aveva detto Damon?

"Damon....?"

"Salvatore.E' un mio vecchio amico.Non te ne ho mai parlato?" scherzava la mia amica,perche in quel momento mi stava sicuramente prendendo in giro.

"tu mi stai dicendo ORA ,che il ragazzo di cui ti ho parlato stamattina,sta venendo a questa cena?"

"che ragazza perspicace!" lei ride divertita ,mentre io continuava a tenere la bocca spalancata a formare una grande "O".

"sei una stronza"

Caroline fece un finto broncio triste,esibendosi in una scenetta alquanto comica.

"siamo arrivati"

La pizzeria era enorme.La vetrata trasparente ci dava una buona visione dell'interno del locale.Aveva tantissimi tavoli di colori diversi,tutti coordinati con le rispettive sedie.Le luci rendevano l'atmosfera simpatica e vivace.Mi piaceva.

"Lo sapevo che saresti venuta prima,ad accertarti che avessimo prenotato....e poi ero io la maniaca del controllo?" domanda ironicamente una voce femminile,facendomi voltare.

"Bonnie Bennet?"

Non ci credevo!La nostra Bon-Bon!

"In persona"

La strinsi forte a me con un sorriso a 360 gradi.Erano anni che non la vedevo.Era di New York anche lei ed eravamo cresciute insieme.Con "cresciute insieme" mi riferivo al fatto che litigavamo in continuazione dall'età di 10 anni,ma poi fortunatamente al liceo eravamo diventate inseparabili...fino ad adesso.

"Dio quanto mi sei mancata- mormorai con il viso nascosto nei suoi vaporosi capelli castani- non posso crederci che adesso ti sto abbracciando!"

"Anche tu" rispose lei,staccandosi con gli occhi che gli brillavano sotto la luce fioca del lampione.

"Diventi sempre più bella Gilbert" esclama un'altra voce alle mie spalle.

"C'è anche Matt Donovan" saluto anche lui con uno abbraccio.Vecchio compagno di classe,nonchè ex fidanzato.

"Caroline così mi farai piangere"

"Ci ho messo 2 settimane per organizzare questa rimpatriata,quindi no,non sono concesse lacrime"

"Eccola la mia peste preferita!" un'altra voce nuova si aggiunge al gruppo.

"Kate Watson.Wow,ci sono proprio tutti"

Lei era decisamente quella che proprio non mi aspettavo di rincontrare.

Mi aveva fatto da baby sitter per 3 anni,nonostante lei fosse poco più grande di me,poi si trasferì a Boston e non la rividi più.Mi era dispiaciuto davvero molto,perchè lei era diventata una sorta di sorella maggiore per me e avevo bisogno di lei,ma la vita me l'aveva portata via,come aveva fatto con tutti gli altri.

"Buonasera gente!"

Un ragazzo con un giubotto di pelle uscì da una macchina.Era vestito tutto di nero e indossava un paio di Rey-Ban.

Damon Salvatore.

"Dam sono le 8.00 di sera,non credo ti servano gli occhiali da sole" Kate si avvicinò a lui sorridente.

Come facevano a conoscersi?

"Entriamo.Io ho fame" Bonnie mi svegliò dal mio stato di trans,che probabilmente era dovuto ai troppi pensieri che navigavano nella mia testa.

****

Portai l'ennesima forchettata di dolce alla bocca,mentre ridevo con trasporto ad una battuta di Matt sulla mora accanto a lui:Bonnie.

Kate si intromise commentando l'ultimo articolo che avevo scritto e facendomi i complimenti.Abbassai gli occhi leggermente imbarazzata.

Pensavo si fosse scordata della mia passione per la scrittura.Sicuramente glielo avrà detto Caroline.

Matt riprese a parlare di altro,coinvolgendo tutti nella conversazione.I miei occhi ricaddero su Damon,seduto di fronte a me,intento a scrivere qualcosa sul suo cellulare.

Forse era egoistico e probabilmente troppo vanitoso pensare che a lui fregasse qualcosa di me,che avesse gradito il nostro incontro o anche solo se si ricordasse del mio nome.Non mi aveva mai rivolto la parola e cercava sempre di evitare i miei occhi.

Distolsi nuovamente lo sguardo,provando a mantenere un'espressione rilassata,mentre scambiai qualche parola con Bonnie.

"Quindi sei single?"

Annuivo,asciugandomi con il tovagliolo le labbra sporche di cioccolato.

Improvvisamente Damon alzò gli occhi su di me.Con semplicità alzò un lato delle labbra in un sorriso complice,di quelli che mi aveva rivolto la sera precedente.

Ricambiai il sorriso con trasporto.Mi tremavano le gambe e le mie mani iniziavano a sudare.Ci conoscevamo da poche ore,ma non potevo nascondere il fatto che lui mi intriggasse....e anche molto.Rispecchiava il ritratto perfetto del bello e dannato.Quello che ti fa penare con il suo comportamento da stronzo,ma che riesce sempre a farsi perdonare con piccoli gesti o semplici parole.

"ecco il vostro conto,ragazzi" la voce del cameriere al mio fianco interruppe lo scorrere dei miei pensieri.

Tutti i presenti si affrettarono a prendere i rispettivi portafogli,mentre Caroline faceva i conti insieme a Bonnie.

Avevo passato davvero una bella serata con i miei vecchi amici,che ora vecchi non lo erano più,perchè li avevo ritrovati e sembravamo davvero uno di quei gruppi millenari di cui nessuno si stancava mai.Tutti insieme,tutti amici.

Ci mettemmo daccordo per la settimana seguente,concordando sull'andare alla casa al lago,per il weekend.Kate precisò che ci avrebbe raggiunto nelle prime ore della domenica,mentre Matt chiedeva se poteva venire anche Paul,il suo migliore amico.

"Allora siamo tutti daccordo?" Caroline chiese a tutti la loro conferma per stare più tranquilla e serena.

La mia dolce e stressata amica che doveva sempre avere le piene certezze,da quello che gli poteva offrire il mondo.E noi lo sapevamo e gli volevamo bene anche per questo.

"Allora alla prossima settimana ragazzi" Matt salutò ognuno di noi con un veloce abbraccio,dando il via ai saluti.

Eravamo rimasti in quattro:io,Car,Damon e Kate.Decidemmo di andare a prendere un gelato,perche avevamo ancora fame,nonostante avessimo mangiato moltissimo in pizzeria.

Io scelsi pistacchio e liquirizia,i miei gusti preferiti.Totalmente diversi,ma ottimi nel contrasto.

"Ehi scimietta,vacci piano che l'hai finito!" Damon cercava di togliermi il gelato dalle mani,facendomi il solletico.Sembravamo sue bambini che bisticciavano per chi dovesse ordinare per primo il gelato.

"Ora me lo ricompri"

Il mio buonissimo cono era finito a terra con tanto di fazzoletti.Ora la mia bocca era tutta sporca e le mie mani stringevano l'aria.

"Ma se l'avevi praticamente finito?!"

Damon rideva divertito per la mia faccia infuriata .Nessuno doveva toccare il mio gelato!

Entrai nel negozio per prendere i fazzoletti e pulirmi.Caroline e Kate avevamo appena finito di pagare e si stavano avviando verso le macchine.Tutti in silenzio arrivammo a destinazione.

"Buonanotte Kate" salutai la mia ex baby-sitter con un bacio sulla guancia,mentre Damon sossurrava qualcosa a Caroline.La bionda lo guaradava stupita,congradulandosi con aria malinconica.Sembrava turbata da quella probabile nuova notizia, che gli aveva dato il suo amico.Quando finì di salutarlo,mi guardò con un velo di sconforto sul viso.Scuoteva la testa ripetutamente e mi guardava fisso negli occhi,come a volermi avvertire di qualcosa e io ci arrivai.Lo capii perche Damon stava salutando Kate con un bacio e non era il comune bacietto sulla guancia,no quello era molto di più,perchè era contro le sue labbra,perchè la stava avvolgendo con un braccio ,perche gli stava sorridendo.

Ed io li guardavo e faceva male,perchè quel sorriso prima l'aveva rivolto a me e sapevo che non dovevo aspettarmi niente,lui mi aveva avvertito e non sapevo come fosse possibile che vederlo con un'altra donna potesse farmi male,ma stava accandendo ed era la mia tortura.La mia morte.

 

 

Un veloce ringraziamento a tutte voi che in un modo o nell'altro seguite la mia storia.Grazie,grazie,grazie.

Alla prossima.

  
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