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Autore: ClaValdez    11/02/2014    1 recensioni
Ecco come inizia la saga di Shadowhunters dal punto di vista di Simon. In quanti si sono chiesti cosa pensava? Io si e ho provato ad entrare nella testa di Simon. Spero che vi piaccia!
~-Allora- Dissi cercando un argomento -la musica non è male, no?- Clary non rispose. La musica era ad un volume altissimo e io sentivo le orecchie pulsare.~
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Clarissa, Simon Lewis
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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-Allora- Dissi cercando un argomento -la musica non è male, no?- Clary non rispose. La musica era ad un volume altissimo e io sentivo le orecchie pulsare. Stava ballando, se così si può definire ondeggiare le anche senza un ritmo preciso. La osservai. I suoi capelli rossi risplendevano sotto la palla della discoteca, si era messa dei jeans e una maglietta blu. Non troppo elegante. Era sempre la stessa Clary, anche per andare in discoteca; la stessa, bellissima Clary. I suoi occhi verdi vagavano fra la folla. 
-Io mi sto davvero divertendo!- dissi cercando di attirare la sua attenzione. Naturalmente non era vero, odiavo quel posto, ci andavo solo perché me lo chiedeva Clary e io non sapevo nemmeno perché piacesse tanto a Clary, ma io non ero mai riuscito a dirle di no. Sembrava che stava osservando la scena più interessante del mondo.
-Direi che il DJ sta facendo un ottimo lavoro. Non credi?- Naturalmente nemmeno questo era vero ma Clary non mi rispondeva e io cercavo di attirare la sua attenzione. Avrei detto qualunque cosa.
-Ah, volevo dirti che spesso, ultimamente, mi sono vestito da donna. E che vado a letto con tua madre... penso che dovresti saperlo!-
Ancora niente. I suoi bellissimi occhi verdi sembravano dispersi tra la folla. E la sua mente stava seguendo un proprio filo logico. In quel momento desiderai di entrare nella sua testa e cercare di capire che cosa stava pensando. Però a quel punto mi stavo preoccupando. Cercai di seguire il suo sguardo ma non vidi niente.
-Simon!- urlò Clary afferrandomi il braccio.
-Cosa?- chiesi allarmato -Guarda che non vado mica a letto con tua madre. Stavo solo cercando si attirare la tua attenzione! Anche se devo ammettere che tua madre è una donna estremamente attraente, per la sua età!-
Ma lei non mi stava a sentire.
-Li vedi quei tipi?- nell'indicare colpì una ragazza che le lanciò un'occhiataccia. 
-Scusa... scusa.- poi continuò -Li vedi quei due tizi laggiù? Quelli vicino alla porta?
Io guardai nella direzione ma non vidi niente. -Non vedo niente.
-Sono in due... stavano seguendo il tizio con i capelli blu...
-Quello che ti piaceva?- Chiesi scherzando ma con una fitta di gelosia, piccola, ma c'era. Prima o poi avrei dovuto dirglielo.
-Si, ma non è questo il punto. Il biondo ha tirato fuori un coltello...
-Sei sicura?- Chiesi con incertezza... per un attimo credetti che era una vendetta per la nutella in faccia dell'altra sera ma aveva una faccia troppo seria e preoccupata. Strinsi gli occhi. -Io continuo a non vedere nessuno.
-Sono sicura.- mi convinsi che diceva la verità. -Vado a chiamare qualcuno della security. Tu stai qui.- dissi, naturalmente sapevo che non sarebbe stata ferma lì ma sarebbe andata a curiosare. Sarebbe stata testarda come sempre. Ma a me andava bene, a me piaceva così. Mi allontanai da Clary e andai a cercare i buttafuori. Non vedevo molto per colpa delle luci e della gente che ballava. Qualcuno mi pestò il piede e io cercai di distinguere la figura che me lo aveva pestato ma si era già allontanato. Con il piede dolorante mi avviai verso il bancone del bar. -Scusi, dovrei parlare con la sicurezza. Dove la trovo?- Un omone con lo smoking nero e un auricolare all'orecchio mi si avvicinò con fare minaccioso. Era muscoloso e alto due metri. Sembrava un'agente segreto. Mancavano solo gli occhiali da sole. -Che vuoi ragazzino?!
-Emmh... deve venire con me, c'è una... mmh... un'emergenza! 
-Senti marmocchio se è uno scherzo come l'altra volta con quel ragazzino ti do un cazzotto in testa!- disse agitando le mani.
Per un attimo pensai di dire che era uno scherzo e tornarmene indietro ma mi feci coraggio e dissi: -No no, è la verità. Per favore è un emergenza!-
Lui mi guardò torvo -Bill! Vieni qua! Il ragazzino dice che c'è un emergenza!- Un altro omone identico a lui ma leggermente più basso si avvicinò a me e mi guardò anche lui con aria torva. Io cercai di assumere lo sguardo più coraggioso e convinto che avevo ma non credo di esserci riuscito bene perché Bill disse: -Willy sei sicuro che non è un'altro scherzo come quel ragazzino?- poi disse rivolto a me -perché se è così...- agitò la mano chiusa in un pugno. -Ha detto di no, ora basta. Andiamo e facciamola finita.- Disse Willy con aria annoiata. -Anzi fai una cosa Bill, vai solo tu che io devo finire la mia birra!- Bill gli lanciò uno sguardo truce ma si avviò comunque. Forse doveva sempre ubbidire ai suoi ordini senza discutere.
Mi chiesi che cosa avesse combinato quel ragazzo e che cosa gli avessero fatto loro. Decisi di non pensarci troppo e mi avviai verso la porta che aveva indicato Clary.
Varcai la porta con scritto INGRESSO VIETATO con Bill alle calcagna. Lo sgabuzzino era buio e puzzava di chiuso. Ebbi un brivido di freddo e quando i miei occhi si abituarono all'oscurità vidi Clary con i piedi in mezzo ai fili dell'elettricità. Sembrava avesse appena  visto un fantasma.
 -Clary?- Lei si girò con gli occhi spaventati. -Tutto bene?- Chiesi. Naturalmente non andava tutto bene. Guardai alle sue spalle. Non vidi nessuno. -Cosa ci fai qui da sola? E che è successo ai tizi... i tizi con i coltelli?- mi stavo preoccupando. Clary si girò e guardò alle sue spalle. Guardai anche io e come al solito non vidi niente. Poi mi disse: -Credevo che fossero entrati qui. Ma mi sa che mi sono sbagliata. Mi spiace.
Ora oltre ad essere preoccupato ero anche imbarazzato. Chissa che cosa mi avrebbe fatto il buttafuori! Clary guardò prima me e poi lui. Io pure guardai Bill e lui guardò me con lo sguardo più minaccioso che avvevo mai visto. -Mi spiace davvero, si.- Per un'attimo pensai che il buttafuori volesse tirarmi un cazzotto in testa ma se ne andò. Io sapevo che Clary stava mentendo, la conscevo troppo bene per capire che non diceva la verità e che aveva visto qualcosa di spaventoso. Da quel giorno la mia vita sarebbe cambiata.
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Ciao a tutti! Questa è la mia prima FanFiction quindi... siate clementi! :D Simon è il mio personaggio preferito e ho cercato di entrare nella sua mente e, per quanto difficile, cercare di capire cosa pensava in quel momento. Quel momento in cui la sua vita sarebbe cambiata drasticamente. E be... che dire?! Spero che vi sia piaciuta e che commenterete! Sia positivamente, che negativamente! Baci!
-ClaValdez
  
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