prologo

avete presente quando dormite ? quando vi stendete sul letto ,avvolgete le coperte attorno al vostro corpo ,chiudete gli occhi e... tutti i problemi svaniscono ?

Ecco ,in questo momento volevo solo fare questo.

Ero sempre stata una ragazza solare ,con una famiglia ,il mio cane Sparky ,che anche se mi faceva incazzare di brutto quando saliva nel mio letto con le zampe sporche di terra ,gli volevo bene. Avevo una migliore amica e tanti amici .

Insomma ero una normale diciasettenne con una vita normale .

Consideravo la mia vita come una corda che proseguiva il suo cammino indisturbata 

una corda dritta

senza curve

senza ostacoli

Ma cosa sarebbe successo se questa corda venisse spezzata ?

tagliata ?

rotta ?

Ero stata strappata dalla mia vita ,dal mio mondo ,dalla mia bolla protettiva senza il mio consenso ,senza che io lo volessi .Come quando un bambino viene strappato dalle mani della propria madre dagli assistenti sociali , come quando vieni investita da un pirata della strada prendendosi la tua vita .

Non volevo tutto questo ,per niente .

Volevo ritornare tra le braccia confortanti di mia madre ,ridere alle battute squallide di mio padre ,prendere un maxi frappè dal negozio vicino alla mia scuola con la mia migliore amica ,portare a spasso Sparky e prendermi cura del bambino al quale facevo da baby-sitter

Ma tutto questo di sicuro non avrei potuto fare nulla di tutto questo ora .La mia vita non sarebbe stata più quella corda dritta .Di sicuro ora avrei vissuta la mia "vita" come una clandestina ,senza una meta , senza un obbiettivo ,senza la felicità , senza gioia , senza amore da quando lui mi aveva presa .

Lui 

Lui era stato colui che mi aveva portato via dalla mia vita ,lui che mi aveva rapita , lui che paragonai al mostro di cui mi parlava mio padre quando ero piccola che si trovava sotto il mio letto ,lui che sarebbe stato il mio peggiore incubo .

Non sapevo né il suo nome né come fosse fatto ,non sapevo cosa voleva da me ,non sapevo il perchè mi avesse rapita ,non sapevo dove mi avesse portato ,non sapevo a cosa sarei andata in contro ,non sapevo cosa mi avrebbe fatto 

Non sapevo nulla .

Strinsi maggiormente le mie ginocchia al mio petto mentre chiudevo gli occhi cercando di non piangere più .Dovevo essere forte ,non doveva vedermi debole ,non doveva vedermi piangere .

Il suono di una chiave che veniva girata in una serratura mi fece alzare di scatto il capo . Subito il mio cuore iniziò a battere molto più forte e mi strinsi maggiormente al muro di un angolo della stanza . 

Vidi uno spiraglio di luce mentre piano piano la porta della stanza si apriva per poi vedere una sagoma nera .

Era lui .

Lui era tornato 

"buongiorno piccola" disse con voce roca facendomi venire la pelle d'oca e sudare freddo .