Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: missix    11/02/2014    3 recensioni
"Periodo buio per la pop star internazionale Justin Bieber. Festini,droga in casa,ritardi ai concerti e svenimenti improvvisi. Cosa gli succederà?"
"Dov'è finito Justin Bieber?"
"Chi è davvero Justin Bieber?"
"Riuscirà Justin Bieber a riprendersi o finirà nel dimenticatoio?"
{-"..Sam"
-"Justin,io credo in te."}
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dark times
benvenuti.




buona letteura.








 
"Tu sei bruciato! non lo vuoi proprio capire?" urlò ormai esausto Scooter. 
Feci una smorfia buttandomi sul comodo sedile posteriore di quella rangerover,stesi le gambe che erano davvero stanche. 
Lo sentì sospire forse mentre cercava qualche aiuto,che non arrivò.
"Justin?" mi chiamò di nuovo mentre si alzava il capuccio della felpa per non farsi riconoscere dalle fans fuori l'arena. 
"Si" risposi senza voglia. "Ti ascolto" chiusi gli occhi buttando la testa all'indietro. 
"Un'ora in ritardo,sbagliavi le coreografie e i tuoi occhi sembravano dire il perchè" disse dopo avermi fatto,l'ennesima volta, la lista delle cose in cui sbagliavo. Non mi sprecai a rispondere. 
"Non sei un bambino,lo capisci questo?Non puoi fare piu cazzate!" alzò il tono della voce spropositatamente, e qualcuno li fuorì se ne accorse tanto che, dopo qualche secondo di silenzio le loro mani e i loro volti si iniziarono ad attaccare ai vetri della macchina. Scattai seduto per mettere le sicure e con grande calma che forse non avevo, risposi a Scooter. 
"Hai ragione sai?non sono un bambino. Se voglio fumare,fumo." alzai il pollice come per contare quello che dicevo. "Se voglio arrivare tardi,arrivo tardi." alzai l'indice. "Se voglio buttare i miei soldi al vento,lo faccio" alzai il medio. "Se voglio buttare via gli anni di lavoro,sono libero di farlo" non mossi nessuno dito intento a sporgermi davanti per fargli recepire il messaggio. "Sono stanco di voi che mi dite cosa fare,porca troia" alzai la voce. "lasciatemi fottere" urlai e poi mi buttai di nuovo su i sedili.
Sentì Scooter non rispondere ma dal modo in cui apriva la bocca so per certo che avrebbe voluto dire qualcosa. Sapevo che con quelle parole lo avevo deluso, ma sapevo anche per certo che tra venti giorni avrei compiuto vent'anni e volevo viverli. Nel bene e nel male. 
Presi il telefono e aprì twitter consapevole che molto persone mi avrebbero criticato e altre che ancora credevano a me,mi avrebbero difeso. 
Scorsi qualche tweet.
"ma kidrauhl?" deglutì capendo quello che voleva dire.
"le beliebers ormai per lui vogliono dire soldi" aggrottai le sopracciglia incredulo.
"ma che dite? quali soldi? quale kidrauhl? vuole solo divertirsi. calmatevi." annuì finchè sul telefono mi apparve la schermata che segnalava una chiamata in arrivo.
"Mom"

-answer- 

"Mamma" dissi senza alcun tono.
"Justin" rispose delusa, rilassai l'espressione che senza saperlo era corrugata. 
rimasi in silenzio non sapendo come giustificarmi con lei, non volevo farlo con gli altri ma lei era comunque mia mamma. 
"Che ne dici se ti fai portare a casa?" chiese delicatamente con quella vocina appena stridula ma anche tanto dolce. 
annuì socchiudendo gli occhi,ricordai che non era in grado di vedermi cosi risposi : "arrivo". 

Mi feci una lunga doccia,rilassante anche. Ogni pensiero scivolò via con quelle goccie dopo aver camminato su tutto il mio corpo. Mi vestì con una delle mie solite tute, una di quelle che ormai faceva parte della mia immagine : cavallo basso,cannottiera e giacchetta ; asciugai i capelli lasciando il ciuffo libero cadere sulla mia fronte.
Presi il portafoglio,telefono e chiavi e mi diressi con la mia nuova auto,Kya,verso casa di mia madre. 
Fu davvero piccolo il tragitto perso nei miei pensieri,e ci misi poco a trovarmi davanti la sua porta mentre bussavo. Aprì lei stessa. Aveva i capelli raccolti in una coda e un pigiama bianco che le stava un po largo, senza scusarmi o per lo meno salutare, l'abbracciai. 
Come fa un bambino dopo essere tornato da scuola,dopo aver vinto la partita di calcio,dopo un bel voto ad un test, come fa un semplice bambino,ragazzo,persona con la propria mamma. 
Mi tirò dentro chiudendo la porta alle spalle,mi accarezzò la schiena per poi staccarsi.
"Stai bene?" mi guardò negli occhi ed io annuì. 
"Ti preparo una cioccolata calda,vieni." rispose ancora per camminare poi in cucina, la seguì e mi sedetti intorno al tavolo di vetro posto appena dietro di lei. 
Il silenzio regnava, lei non sapeva come impedirmi di continuare a rovinarmi e io non sapevo come non farla rimanere male. 
Si girò porgendomi la tazza e si sedette di fronte a me. Presi la tazza in mano e notai che su di questa c'erano stampate delle mie foto. Alzai appena la tazza.
"e questa?" risi continuando a guardare la tazza, mi ritraeva sul palco del my world tour nel 2010
"rimango sempre la tua prima fan" sorrise amorevolemente,prendendo la sua e bevendone un po. 
ridacchiai alzando un sopracciglio.
"mamma non è originale" rise di gusto e io dietro di lei. Mise una mano sullo stomaco come per allentare le risate e prendere fiato. 
"amore sai anche che sono economista" scossi la testa ridendo bevendo poi la mia cioccolata. 
Il tempo in compagnia di mia mamma passava velocemente, ma era quello per me tempo d'oro. Non quello dove mi facevo canne, dove andavo nei locali, dove mi divertivo. Il tempo d'oro per me era quello dove potevo essere me stesso, cosa ardua negli ultimi tempi,no?
Erano quasi l'una ed ero con mamma steso sul letto mentre guardavamo alcuni cartoni che avevamo imparato da Jazzy. 
Risi alla scena di un topo che per scappare da un gatto sbattè buffamente contro una parete e quando girai il viso verso la mamma per ridere con lei,notai stesse dormendo. 
Mi sollevai cautamente e le rimboccai meglio le coperte cercando di non svegliarla, mi infilai anche io sotto il caldo piumone della stanza da letto e misi la testa sul suo seno chiudendo gli occhi. 
Sentì il suo cuore battere forte nel mio orecchio facendo eco dentro di me. 'ti voglio bene' sussurrai,non so se fosse stato per qualche sogno,se mi avesse sentito o fosse stata pura casualità, ma mise una mano sulla mia testa e con un pollice per pochi secondi mi accarezzò. 

Buonanotte mamma. 

 


 
 
Erano quasi l'una di notte, la giornata era stata davvero pesante.
Rincotrollai se la nonna stesse dormendo e quando ne fui totalmente sicura tornai in camera mia.
Sospirai quando varcata la porta,sul mio letto notai tanti ritagli di giornale, avrei potuto toglierli e dormire ma non mi sembrava giusto perder tempo, cosi mi sedetti sul letto,incrociai le gambe a mod di indiano e iniziai a scartare quelli possibili, mettendoli in ordine. 
I lavori disponibili erano tanti ma sarebbe stato difficile trovare qualcuno che volesse a lavorare una ragazza non laureata e addirittura nemmeno ancora diplomata,ma avevo bisogno di soldi. 
Mia nonna aveva una grave malattia e se non avesse fatto le adeguate cure nel giro di pochi mesi si sarebbe potuta spegnere. 
La sua malattia attaccava le pareti del cuore,indebolendo le sue difese immunitarie e perdendo palesemente molto peso e per una persona di una certa età niente di questo era buono. 
Mi vibrò il telefono, corsi velocemente a prendere quel catorcio e con qualche difficoltà aprì il messaggio. 
"Sam sono Kaesy,ti ricordi di me? domani ho una festa e i miei mi hanno lasciato Patty. Potresti darle un'occhiata? so che fai anche da babysitter,fammi sapere. xo"
Forse era un umiliazione essere chiamata a lavorare dalla più popolare della scuola ma ringraziai dio per la piccola,ma comunque occasione.
"Kaesy,ciao. Comunque si,dimmi l'ora. Buonanotte :)"
posai il telefono e presi il piccolo mp3 che la nonna mi regalò a Natale e dopo aver messo i ritagli di giornale sul tappetino davanti al letto,mi lasciai avvolgere dal calore delle mie coperte.  
Stanca di quella giornata chiusi gli occhi e misi play.

"Don't fight fire with fire ,If I'm screaming, talk quieter, 
Understanding and patience,feel the pain that I'm facing,
Be like Serenity.
Help me position my mind,take a chance,
make a difference in my life."


 
"mamma,guarda!"


 
J;S : NOTE

Ciao a tutte,sono tornata. 
spero di finirla questa fanfiction,ahah.
ovviamente solo se a voi piace quindi recensite in tanti. 
Se non lo avete capito la canzone alla fine è change me,rido.
Questa ff non sarà troppo surreale perche come sappiamo
tutte Justin sta passando un periodo brutto. 
E tutto partirà da qua. 
Vi lascio il mio account di twitter,
per qualunque cosa chiedete.

Ho controllato, ma chiedo comunque scusa per eventuali errori.


@biebssup https://twitter.com/biebssup
 
 
 
 
  
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