"Kurapika non era mai stato innamorato così profondamente fino a quel momento.
La sua mente era persa in vaghi pensieri e non riusciva a scegliere
a chi dei due donare il suo amore.Certo,entrambi lo meritavano,però..."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Incompiuta
Salve a tutti,questa è la mia prima fan fiction. Stranamente
ho deciso di iniziare con una shonen-ai,e ad essere sincera non so cosa
pensarne.
Comunque,spero che la lettura di questa storia possa essere di vostro
gradimento,anche se la vera storia incomincia nel prossimo capitolo.
Beh,spero che questa piccola introduzione possa piacervi. Buona lettura!
La cosa potrà sembrare strana,ma perché non
pensarci?Il migliore amico d'infanzia di Kurapika era Kuroro,o almeno
così è stato fin quando quest'ultimo non
lasciò il villaggio insieme alla sua famiglia. L'unica cosa
che Kuroro aveva lasciato di sé,era una promessa fatta a
Kurapika,che non verrà mai mantenuta.
Kurapika aveva cinque anni la prima volta che conobbe Kuroro,un bambino
di tredici anni adottato da una famiglia molto conosciuta al villaggio.
Sin dal loro primo incontro i due bambini divennero due amici
inseparabili,ma un giorno....
Kurapika andò a chiamare Kuroro per giocare con lui,ma vide
una cosa che lo rattristò tantissimo.
Kurapika: Kuroro!Ma che sta succedendo?Che significa tutto
ciò?
Kuroro: Vedi Kurapika,io e i miei genitori....stiamo traslocando.
Voglio dire che andremo ad abitare in un altra città!
Kurapika con le lacrime agli occhi: Cosa?Ma...ma,non puoi farmi questo!
Kuroro: Non sono stato io a decidere!Abbiamo bisogno di soldi,e per
questo andiamo a vivere in un'altra città. Ma ti prometto
che mi farò sentire molto spesso!
Kurapika scoppiò a piangere
Kuroro rattristato: Senti Kurapika,facciamo così!(Kurapika
lo guarda perplesso)Facciamo una promessa della nostra vera
amicizia!Okay?
Kurapika: Okay!Ma in cosa consiste?
Kuroro: Ti prometto che rimarremo amici fino alla morte,e che non
appena diventerò più grande ti verrò a
trovare e rimarremo insieme per sempre,okay?
Kurapika annuisce
Kuroro gli sorride: Allora è fatta amico mio!Non ti
dimenticherò mai,promesso!Ti voglio bene e te ne
vorrò sempre!(lo abbraccia)
Kurapika lo abbraccia anche lui e poi inizia piangere.
Madre e padre di Kuroro: Kuroro,è ora di andare!!
Kuroro: Va bene,adesso arrivo!!(a Kurapika) Bye-bye Kurapika!!
Kurapika: Addio Kuroro!
Da quel giorno Kurapika e Kuroro furono separati,ma la loro amicizia
andava avanti nonostante quel grande ostacolo.
I due amici si scrivevano in continuazione e parlavano di
ciò che accadeva da loro:Kurapika aveva stretto amicizia con
altri bambini del villaggio,come Kuroro d'altronde.
Una volta Kurapika scrisse a Kuroro che aveva assistito ad alcune
cerimonie dei suoi cugini;si trattava di cerimonie che i Kuruta
maggiorenni sostenevano per diventare uomini e incominciare a pensare
di metter su famiglia. Inoltre gli aveva scritto di una grande
impazienza nell'attendere il suo ritorno. Nello scrivere le
lettere,Kurapika aveva nostalgia dei vecchi tempi passati con Kuroro.
Kurapika: Quanto vorrei che tornasse qui. Oh,dio dei Kuruta,fa' che
Kuroro stia bene e che torni il più presto possibile a
trovarmi!!
Queste erano le sue preghiere. Ogni notte,prima di andare a dormire,lui
pregava.
Intanto,nel paese delle Stelle Cadenti(dove viveva Kuroro),si era
formata una piccola combriccola denominata Genei Ryodan.
Il leader del Ryodan era...Kuroro?_?
I membri erano quattro bambini: Koltopi, Nobunaga, Phinks, e Franklin.
Tutti e quattro giocavano insieme e pian piano che diventavano grandi e
andavano a scuola,la loro cerchia si allargò.
C'è da dire che gli anni passavano molto velocemente sia per
Kuroro che per kurapika,e si avvicinava sempre di più il
giorno in cui Kuroro sarebbe dovuto tornare al villaggio dei Kuruta.
Kuroro aveva già diciotto anni,mentre Kurapika ne aveva
già dieci.
Quel giorno era il compleanno di Kuroro;il giorno del suo
18°compleanno. Kuroro aveva organizzato una grande festa di
compleanno con tutti i suoi amici/membri della brigata. Kuroro
festeggiò in un famosissimo ristorantino del paese,il
"Fallen Stars",dove passò una bella giornata. L'atmosfera al
ristorante era perfetta per un 18°!
Non appena arrivarono tutti gli invitati,si diede il via ai
festeggiamenti. Tutti ballavano,cantavano,gridavano come matti,ubriachi
di birra,e si abbuffano di cibo.
Dopo un paio d'ore,arrivò il momento di spegnere le
candeline.(ma così sembra una festa per bambini!ndl)(qui
sono io che scrivo la ff,okay?nda)
Tutti: Su Kuroro,esprimi un desiderio!Si,dai!Chissà poi si
avvera!
Kuroro non aveva mai desiderato niente nella vita che poter tornare di
nuovo dal suo migliore amico,Kurapika,ma in questi ultimi anni era
così cambiato.
Con che faccia poteva lasciare i suoi nuovi amici e tornare al
villaggio?O forse era meglio restare con la sua banda e dimenticarsi di
Kurapika?Beh,qualunque scelta avrebbe implicato un dispiacere sia a lui
sia alla persona implicata,quindi tirò fuori dalla tasca una
monetina e fece Testa e Croce.
Kuroro pensando: Beh,spero che stia facendo la cosa
giusta.(lanciò la monetina e la fermò con la mano
sul dorso della mano destra)Allora Testa,rimango col Ryodan, Croce vado
da Kurapika!
Con grande sorpresa,quando sollevò la mano,vide che era
uscita la Testa. Ma da una parte questo dispiacque moltissimo a
Kuroro,perché sarebbe tanto voluto andare a trovare
Kurapika,ma il destino aveva scelto per lui.
Kuroro pensando: Testa,rimango con voi amici. E così il
destino vuole che noi non ci incontriamo ancora Kurapika.
Beh,sarà per un'altra volta!Forse ci incontreremo tra
qualche anno o forse mai più...beh,in tal caso voglio essere
presente al tuo 18°compleanno e ti farò una bella
sorpresa,una sorpresa che non potrai mai rifiutare!!
Pensato questo,Kuroro decise con tutta la calma che aveva un desiderio
e spense le candeline.
Tutti: Hurrà!Ecco il nostro 18enne!Viva Kuroro!Viva il
Ryodan!
E tutti felici continuarono a festeggiare.
Ma arrivata la sera,fu il momento di tornare a casa dato che c'era il
coprifuoco.
Quella notte Kuroro andò a dormire tranquillo e felice del
giorno trascorso,ma lui non sapeva cosa sarebbe successo da quel
momento...
Intanto,Kurapika scriveva una lettera a Kuroro in cui gli faceva i
più sinceri e affettuosi auguri di buon compleanno.
Kurapika era tutto contento quel giorno,perché sapeva che
tra un po' avrebbe rivisto il suo amico Kuroro ormai maggiorenne.
Kurapika: Che bello tra qualche giorno arriverà
Kuroro!!!Come sono entusiasta!Che bello non ci sto più nella
pelle!
I giorni passarono,ma Kuroro non arrivava. Povero Kurapika,lui sincero
e ingenuo attendeva con un sorriso sulle labbra il ritorno di Kuroro,ma
niente da fare.
Lettori: Ma si può sapere che cosa è
successo?Vogliamo una trama più interessante!
Kemiye: Okay,okay!Ora incomincia la vera storia!(lo so che come inizio
non è un granché,ma se mi fate finire la
narrazione di questo capitolo...)
Ora,cari lettori,siete proprio sicuri di voler sapere come continua
questa strana vicenda?
Un triste destino stava per compiersi su Kuroro.
Il giorno dopo il suo compleanno,Kuroro si svegliò come al
solito. Calmo e tranquillo si preparò per andare a
scuola,quando....
Madre spaventata: Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!
Un urlo agghiacciante svegliò tutti quanti. Kuroro,l'unico
sveglio,era indifferente;d'altronde lui sapeva il fatto suo(?).Suo
padre corse di corsa dalla moglie e notò anche lui qualcosa
di strano: Kuroro aveva una croce viola "disegnata" al centro della
fronte.
Padre: Kuroro...ma c-cosa?Cos'è quello?Non....
Kuroro: Questo?(indicando la croce sulla fronte)
Veramente....(sospira)non lo neanch'io!
Madre: Ma com'è possibile?La croce non può essere
apparsa da sola! Figlio mio,ma che ti succede?
Kuroro: Padre,madre...ho paura a chiedermelo:ma qual è il
mio destino?Questa croce...non è opera mia,ma opera di
qualcuno più grande. Se avessi voluto farvi uno scherzo,beh
credo che avrei architettato qualcosa di più sciocco,ma vi
prego: credetemi!Non è opera mia,né del Ryodan.
Detto questo,prese la sua cartella e andò a scuola. I suoi
genitori erano sconvolti,credevano che fosse un segno della brigata e
che essi avessero incominciato ad adorare qualche strano
dio,però ciò non tornava. Kuroro,nei giorni a
seguire,divenne sempre più strano:i suoi voti
improvvisamente erano migliorati,era il primo della
classe…era diventato un intellettuale!
Ma ciò non toglie che sotto la sua faccia da
angioletto,lui...era un diavoletto. Nel pomeriggio si divertiva con la
brigata e con essa andava in giro compiendo atti di vandalismo.
Kuroro era proprio cambiato;e se ne ebbe la prova quando decise di
lasciare casa.
Questo avvenne un giorno d'estate. Kuroro era andato al compleanno di
un amico il giorno prima e si ritirò a casa molto tardi.
L’indomani i suoi genitori preoccupati del fatto che non si
fosse ancora svegliato(alle 11,10am)entrarono in camera sua.
L’unica cosa che trovarono sul suo letto era una rosa rossa e
una busta sigillata che conteneva una lettera.
Kuroro: Cari mamma e papà,vi chiedo scusa per l'immenso
dolore che vi ho dato,ma sappiate che vi vorrò sempre bene
.A proposito,grazie per esservi presi cura di me!Non
dimenticherò mai questo gesto. Grazie infinite!Non
preoccupatevi per me perché prima o poi ci rincontreremo.
Ora,io e la Brigata stiamo tentando di viaggiare qua e là
alla ricerca di qualcosa che attiri la nostra attenzione,ma vi
farò sapere meglio in futuro. Ci vediamo. Grazie di tutto
ancora!
P.S. mi dispiace avervi fatto pensare
che questa fosse una fuga dovuta a qualche vostra azione.Non voglio che
vi preoccupiate ancora,starò bene,promesso!!
La lettera terminava così. Non diceva altro,ma esprimeva
tutta la gratitudine di Kuroro verso i suoi genitori adottivi. Sotto il
suo cuore duro,si nascondeva un cuore tenero.
Questa era l'essenza di Kuroro. Ma ora il suo destino era capire cosa
l'aspettava e cosa gli aveva procurato quel simbolo.
Dall'altra parte del mondo,Kurapika attendeva rassegnato il ritorno di
Kuroro. Kurapika,nonostante ciò,era un bambino eccezionale:
era uno studente modello ed era anche un figlio modello. Era l'invidia
di tutti al villaggio. Kurapika cresceva sano e forte,e...anche bello
durante quegli anni,fin quando non arrivò all'età
di 16 anni.
A quell'età i Kuruta non andavano a scuola,poiché
abitavano tutti in un villaggio,ma lavoravano. Kurapika era come tutti
gli altri suoi coetanei: lavorava part-time presso la biblioteca che i
suoi nonni avevano aperto molti anni or sono,e per questo riusciva a
leggere molti libri imparando tante cose nuove.
Come tutti i bei ragazzi,Kurapika era seguito da una schiera di
ragazzine che voleva assolutamente fidanzarsi con lui,ma egli non era
ancora interessato al matrimonio e cercava stratagemmi per distogliere
da sé stesso l'attenzione. Ma ogni trovata
aumentò la sua popolarità,ed ecco che il povero
Kurapika ai ritrovava assalito da un'orda sempre più grande
di ragazzine.
Kurapika: Ma perché deve sempre finire
così?Uffa...sono...esausto. Oggi avrei tanto voluto leggere
un libro in santa pace.
Nonno di Kura: Figliolo che succede?Ti vedo molto stanco. E' forse
successo qualcosa?
Kura: No,nonno. E' sempre il solito. Le ragazze mi hanno assalito per
l'ennesima volta.
Nonno: Ahahahahaha,ma cosa dobbiamo fare con te!Sei sempre il solito
Kurapika. Alla tua età dovresti già trovarti una
ragazza. Comunque,non sono io che devo decidere per te. Prima o poi
sceglierai
di sposarti anche tu,no?
Kura: Ehehe,già. ^_^"
Nonno: Oh,già. Ero venuto per darti questo. Prendi.(gli
porge un volantino)
Kura: Che cos'è?(leggendo) Accademia per diventare Hunter.
Nonno: La vita qui al villaggio è monotona,perché
non vai a divertirti?Ti coprirò io,tranquillo.
Kura: Ma nonno,io non posso andare!E se succede qualcosa durante la mia
assenza?E se avrete bisogno di me tu,mamma,papà,la nonna e
gli altri?E il negozio?
Nonno: Non preoccuparti figliolo,qui ci penso io. Per il resto ci sono
i tuoi cugini,e poi ricorda che tuo padre è uno degli uomini
più forti del villaggio,quindi saremo tutti al sicuro!
Kura insicuro: Hm...va bene,voglio fidarmi. Andrò
all'Accademia a patto che se serve aiuto mi fate chiamare.
Nonno: Va bene figliolo,affare fatto!Ahahahaha
Kurapika e il nonno si accordarono su come fare durante la sua lunga
assenza.
Lui non sapeva cosa o chi fosse un Hunter,così quando
arrivò il giorno della sua partenza,era molto agitato.
Kurapika pensando: Hm...speriamo vada tutto bene. Non voglio essere
pessimista,ma ho la strana sensazione che possa accadere qualcosa di
brutto.
Il viaggio si svolse in una prima parte in aereo,poi si
proseguì in treno e dopo due giorni si arrivò
all'Accademia per Hunter.
Kurapika: E così...(gulp!)questa sarebbe l'accademia?Beh,non
si direbbe.
L'Accademia: una villa gigantesca con bei prati fioriti,un laghetto,un
boschetto...in pratica una sottospecie di casa per le bambole in
versione reale!!
Innanzi al cancello dell'Accademia c'era una grande folla di ragazzi
radunati intorno a qualcuno o qualcosa. Kurapika si avvicinò
a loro per chiedere cosa stesse succedendo e con grande sorpresa vide
che un bambino sfidava un ragazzo qualche anno più grande di
lui. Tutti gli altri si erano radunati per vedere lo scontro. Un uomo
in giacca e cravatta(un uomo sulla ventina)faceva scommesse con altri
uomini e ragazzi.
Uomo: Su amici,avanti forza!Le scommesse sono ancora aperte!Non abbiate
paura,le scommesse,con zio Leorio,si vincono sempre!!!^_^
Su,avanti,provate!!!
Kurapika non sapeva se essere inorridito o indifferente alla
situazione: come si può scommettere su uno scontro tra
bambini!Non si può!E' disumano(?)!!E poi,sono solo
bambini!Così decise di fermare lo scontro.
Kura: Ehi,bambini!Smettetela subito!E' pericoloso!
Kurapika si intromise nella lotta tra i due bambini e li
fermò a tutti i costi.
Bambino1: Ehi,signore!Ma perché ci ha fermato?Noi stavamo
solo giocando!
Kura: Ma voi...questo lo chiamate giocare!Guardate come siete
ridotti!Se vi vedesse la vostra mamma chissà cosa direbbe!
Bambino2: Beh,la mia niente. Non sa nemmeno che sono qui.
Kura: "Come non detto!" Bambino,ma perché non avvisi tua
madre del fatto che sei qui?Sarà sicuramente in pensiero per
te!!
Bambino2: Scusi,ma lei i fatti suoi non se li fa mai?E
poi,perché dovrei avvisarla?Quella è una pazza di
prima categoria!Se torno a casa di sicuro finisco in coma per tutte
quelle botte che mi dà!!
Kura: "Poverino,chissà che brutta infanzia!" Ah...scusa,non
sapevo. Ma non hai nessuno da avvisare?
Bambino2: E chi?
Kura: Beh,non so. I tuoi zii,o i tuoi fratelli per non far stare in
pensiero almeno loro o tuoi nonni!
Bambino2: -.- Lì sono tutti pazzi!Persino i miei fratelli mi
vorrebbero in coma!!!
Kurapika rimase muto. Non sapeva cosa dire a quel povero bambino,poi
rivolse l'attenzione all'altro bambino.
Kura: E tu invece?Non avrai una famiglia pazza come la sua spero?
Bambino1: Io?No!La mia famiglia è composta da me,mia zia e
la nonna. Oh,e mio padre che è perennemente in viaggio.
Sai,lui è un Hunter professionista molto famoso!
Kura: "La sua mamma sarà morta,dato che non l'ha
nominata...poverino! " Beh,per fortuna!E così,tu vorresti
-immagino- diventare Hunter per seguire le sue orme?
Bambino1: In parte si. Veramente io vorrei ritrovarlo. Per questo mi
impegnerò a diventare il miglior Hunter dell'Accademia;per
dimostrargli che valgo qualcosa!!!^_^
Kura: Ah,e così aspiri ad essere il migliore,eh?Beh,ci
faremo molta concorrenza!Oh,comunque Kurapika,piacere!
Bambino1: Io sono Gon!Piacere di conoscerti Kurapika!
Bambino2: E io Killua!^_^
Kura: Piacere Gon e Killua!
Ecco che una nuova amicizia fioriva nell'Accademia. Ma in molti
miravano al titolo più alto: cucciolo di Hunter(per
bambini),semi-Hunter(ragazzi),Hero e Hunter(adulti) per poi passare ad
Hunter alla fine
dell'anno.
Ma alcune simpatie e antipatie si erano create all'interno
dell'Accademia prima ancora dell'inizio dell'anno.
Dopo alcune ore,in cui gli studenti dell'Accademia si erano
conosciuti,il presidente della scuola si era presentato loro. Il
presidente era un uomo anziano sicuro dei fatti suoi,calmo,solare e
gentile.
Iniziò a parlare presentando le difficoltà della
scuola e fece un discorso ai futuri Hunter. Durante il discorso Leorio
si avvicinò a Kurapika e iniziò a parlare con lui.
Leorio: Certo che parla assai quel tizio. Non ti dà sui
nervi?
Kurapika: Eh,dici a me?No,per niente proprio!Anzi,sono interessato al
suo discorso!
Leorio: Eh,cosa? Ragazzo mio,ma sei impazzito?Dai,ora ti distraggo
io!Io sono Leorio,piacere!
Kurapika: E io Kurapika,piacere. Comunque ascolta in
silenzio,perché tutto quello che dice può
tornarti utile durante il corso dell'anno!
Leorio: Dici?A me sembrano tutte balle. Comunque,fa' come vuoi! " Ma
che noia questo qui!!Uffa,ma quanto parla quello?Oh,ma ti vuoi dare una
mossa?!?"(gesticola contro il presidente dell'Accademia)
Dopo neanche 5 minuti il vecchio finì di parlare.
Leorio: "Yo,che sballo. La prossima volta inizio a gesticolare
all'inizio del discorso così non parla!!"^_^
Dopo il discorso del presidente fu dato il via all'inizio dell'anno
dell'Accademia per Hunter. Fu aperto il cancello e tutti i partecipanti
poterono entrare nell'Accademia.
IT'S TIME...TO GET REALLY HUNTER NOW!!!LET'S ROCK!!!!
Ma cosa succederà nell'Accademia?Cosa si farà
all'Accademia?Ci saranno lezioni e insegnanti?
La tensione è alta,per cui se volete avere maggiori
INFO,leggete il capitolo successivo.