Frozen - Il Regno di Ghiaccio, 'Quattro cuori due poteri' di miranda

La brezza mattutina le accarezzava il volto con il suo tepore e le scompigliava le treccie lasciate libere sulle spalle. "Quanto amo l'estate" pensò la principessa sdraiata all'ombra di un albero, l'erba fresca e rigogliosa ondeggiava al ritmo del vento, "La natura si è ripresa dopo l'improvvisa glaciazione di mia sorella, anche il popolo sembra felice che tutto si sia risolto, oramai Elsa ha imparato a padroneggiare i suoi poteri" si rassicuró la ragazza; sperava che a distanza di tre settimane dall'incidente tutto si sarebbe dimenticato, ,ma infondo sapeva che il ricordo sarebbe rimasto impresso nella mente di tutti, per sempre.
Si lasciò cullare dal rumore delle fronde quando, uno strano rumore, attirò il suo sguardo, si alzò di scatto in piedi ,si guardó intorno e vide un bel ragazzo, biondo che dormiva con una renna accanto, appisolata anch'essa, ridacchiò e pensó che il biondino aveva fatto male ad addormentarsi con lei vicino, un sorrisino da bambina pestifera le spuntò sul volto.

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-Regina Elsa!- la regina sbuffò -Olaf, quante volte ti ho detto di chiamarmi solo Elsa?- il pupazzo di neve si guardò i piedi imbarazzato -Scusa reg..ehm Elsa- la ragazza scosse la testa divertita -Cosa mi dovevi dire Olaf?- lui alzò subito lo sguardo e disse -Oggi le navi che dovevano andare a Weselton per concludere i commerci hanno trovato un ragazzo che dormiva su una piattaforma di ghiaccio, l'hanno tirato sulla nave e mi hanno mandato ad avvisarvi vostr...Elsa- la regina si fece subito preoccupata -Dove si trova ora?- Olaf la prese per mano e la trascinò fino ad una stanza -E' qui?- il pupazzo annuì solennemente; la ragazza quasi con timore appoggiò la mano sul pomolo delicatamente per aprirla, quasi come se si potesse romprere.
La regina lanciò un grido di sorpresa, appena la sua mano aveva toccato il pomolo la porta venne ricoperta da una coltre di ghiaccio, la regina ritrasse la mano e se la guardò, iniziò a tremare e cadde in ginocchio, la temperatura scese e lievi fiocchi di neve iniziarono a cadere,il pupazzo spaventato andò vicino alla regina -Devo chiamare qualcuno?- lei scosse la testa -No- Olaf si grattò il mento e poi disse -Andrò a prendere Anna!- e corse via senza lasciar spazio per ribattere alla regina.

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In punta di piedi la principessa si avvicinò alla vittima e gli mise le mani sugli occhi -Granpapà? Granmamma?- la ragazza sbuffò -Ma ti pare? Non ho le mani grosse come loro! Ops....- il rgazzo rise e disse -Anna?- -E chi altri sennò?- la renna aprì gli occhi e appena vide Anna le andò incontro e la buttò per terra la ragazza si piegava in due per le risate mentre il ragazzo si mise a sedere, Anna scivolò con silenzio alle sue spalle e lo baciò.
-Annaaa! Annaaa!- la ragazza si staccò di colpo dal biondino e arrossita di colpo cercò la fonte della voce e per un pelo non cadde per terra quandò andò a sbattere contro Olaf -Olaf! Ma che ci fai qui? E' per Elsa? E' per me? Oh no! L' ha scoperto? Ehm..non volevo rompere io quel quadro è che è caduto da solo...aspetta che?- il piccoletto disse -Elsa è nei guai- lei spalancò gli occhi e iniziò a correre verso il castello, quando vi entrò non era neanche tanto sicura di sapere dove fosse, il palazzo era...