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Autore: i suoi occhi verdi    13/02/2014    2 recensioni
Storia ambientata nella 4° stagione di Casi Angeles
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E se Mar avesse ricordato tutto ancor prima che Thiago scoprisse l'inganno del NE?
E se la ragazza, distrutta dai ricordi, fosse fuggita dal primo ministro?
E se Thiago, nonostante la sua storia con Nina non avesse mai dimenticato il grande amore della sua vita?
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Noi siamo verde, non siamo solo il giallo e il blu, ma qualcosa in piu, uniti siamo migliori.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Marianella, Thiago
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Noi siamo verde.

Lei lo sapeva. Lo sapeva fin dall’inizio, da quando si era svegliata in quel lettino freddo, circondata da medici e macchinari. Dentro di lei la confusione più totale, la paura. Voci distinte suonavano all’esterno, ma l’unica cosa su cui riusciva a concentrarsi con successo era l’elettrocardiogramma. Bip, bip, bip. Il suo cuore aveva un ritmo regolare, lento, anche se dentro di lei era il subbuglio più totale. Poi vide una donna avvicinarsi, Luz si chiamava ma lei non poteva saperlo, o almeno ricordarlo. La fissò nei suoi occhi azzurro ghiaccio: erano spenti, gelidi, non trasmettevano alcuna emozione.

“Ciao, hai avuto un incidente, ricordi il tuo nome?” disse la donna tranquillità, fingendo un sorriso.
“Marianella Molina Prado Rojos” aveva risposto prontamente.

Già, anche il suo nome era stato inventato, tutta la sua vita ora era fondata su una bugia. Quando, poi, si era trasferita nel NE, si era resa conto che era completamente vuota e per riempirsi provava di tutto, dalle acconciature, alla manicure, ai vestiti, ai ragazzi. Aveva conosciuto Simon e aveva cominciato a provare qualcosa, ma era pur sempre il brivido di riconoscere qualcuno finalmente. Mar voleva stare con lui, ma non conosceva il vero amore. No, lei si era innamorata una sola volta nella vita e dal quel momento non poteva viverne senza. Aveva avuto crisi, non riusciva a respirare, voleva solo lasciarsi andare e finirla li. Avrebbe voluto morire piuttosto di sentirsi cosi vuota.
 
Tutto però era cambiato quando lo aveva visto, un brivido la aveva scossa da testa a piedi, come se fosse stata morta fino allora e con un solo sguardo lui era stato capace di riportarla in vita. Lui la chiamava “mi amor” ma Mar non capiva, era ancora incatenata a quei occhi verdi che la avevano catturata fin da subito. Si era fidata di Simon, gli aveva sparato, anche se in cuor suo non avrebbe mai voluto farlo.
 
Un giorno però, quando seduta al proprio banco, la professoressa stronza che la aveva sempre presa di mira la chiamò alla lavagna per scrivere un dettato, si ritrovo davanti ad una strana situazione.

Prof: ”Vite, Vita”

Eh, puff…  all’improvviso un flusso di ricordi ritorno alla mente, come se stesse guardando un film.

Lei scavalcando la casa Bedoja, evitando passanti pur di fuggire, cadde nella fontana, che stupida che era stata, ma se non fosse successo non avrebbe mai incontrato l’amore della sua vita.
“Tutto bene e tu chi sei?”
Mar non riusciva a parlare, era troppo in imbarazzo per farlo, anche se tentava di nasconderlo.

Mar si porto le mani alla testa, cercando di porre fine a quella tortura, se dovesse fare un opinione e come se qualcuno dentro la sua testa stesse cercando di uscire con l’aiuto di un martello.

Poi ancora loro, un anno dopo, sul palco per vincere la finale del concorso cantando Nena e Hay un lugar…

Hay un lugar al que me voy
cuando estoy triste
es un lugar dentro de mi
que nunca viste
Me lo invente
para sentir que me quisiste
Es un lugar al que me voy
cuando estoy triste.

Se la ricordava perfettamente quella canzone, la aveva scritta lei quando Thiago l’aveva tradita con quella gatta rognosa di Melody. Nel testo esprimeva tutta la sua tristezza, la rabbia, la sua mancanza e mentre cantava lo guardava, come per dedicarglierla.
Hay muñecas, que guardar
Ya es momento de dejarlas atras
Es la vida y hay que aceptar
Cuando nos dice que debemos cambiar

Y dejar de jugar
Y ponerse a pensar
Que es tiempo de buscar un amor
Y vos que esperas?

Quanto odiava quel testo, pieno di risentimento, di disprezzo, C’erano riferimenti puri e chiari tra lei e Melody. Ma lui la guardava in un modo cosi dolce da far sciogliere chiunque. SI guadavano, si amavano con gli occhi, attraverso essi esprimevano tutto quello che sentivano.
Y si te vas
tambien me voy
Y si no estas
tampoco estoy
Y nada importa
nada sirve  nada vale, nada queda sin tu amor…

E poi quel bacio, passionale, magico, perfetto che rappresentava la loro conciliazione.

Mar era ancora più confusa di prima si dovette appoggiare con una mano alla cattedra, mentre con l’altra teneva ancora la testa che stava per esplodere. E ancora un altro flashback..

Lei sul punto di morte a causa di Juan Cruz, esprimeva tutti i suoi desideri in un coma profondo, ma proprio sul più brutto, Terremoto arrivò a soccorrerla, aiutandola a lottare sempre per i suoi sogni e per quello che vuole. E un altro suo destro fini sul viso di Mar.

TR:“Alza la guardia!”
M:”Non posso, non posso piu” disse con un fil di voce
TR:”Dai trattorino, che ti succede, lotta!”
M:”No, no, tutta la mia vita ho lottato! E per cosa? Per niente! E’ finita.”
TR:”Mi stai prendendo in giro? Se tu non avessi lottato saresti ancora nel riformatorio, saresti ancora sotto le grinfie di Barto e non avresti conosciuto me e Julia!”
M:”Ma non posso essere felice cosi! Non ho te, non ho Julia, non ho Thiago. Non ho niente”
E dette queste parole Mar si accasciò a terra, piangente.
Terremoto le si avvicinò e le disse:

“ Io non ti lascerò mollare all’ultimo round, ora se non vuoi lottare per te, lotta per la tua vita, per me, per Thiago, per la tua felicità!”
E fu cosi che Mar montante dopo montante, sotto le incitazioni di Terremoto, cominciò a reagire, fino a svegliarsi sul lettino d’ospedale, di fianco a lui, piangente, che appena la vide le dedicò un sorriso magnifico.
E poi ancora ricordò Nico, Cielo, Juan Cruz, la band Teen Angels, Il viaggio nel tempo … LA SUA VITA.

A quel punto la testa, cominciò a far meno male, pian piano il dolore si attenuò. Lei aprì gli occhi precedentemente chiusi  e si ritrovò davanti allo sguardo spaventato di Hope.
M:”Nipote”
H:”Mar, ti ricordi di me??”
M:”Ovvio come potrei dimenticarmi della stupida del mio cuore?”

A quel punto Esperanza l’abbracciò, una stretta leggera e dolce, ma che fece scoccare sul viso della ragazza un vero sorriso dopo mesi di finzione.
A poco a poco Hope raccontò a Mar, cosa era accaduto, come la strega del primo ministro Luz, avesse lavato il cervello a tutti e di come altri erano riuscite a sfuggirgli, come avevano fatto Iaio, Tacho, Luca, Tefi e Melody. La ragazza dagli occhi nocciola davanti a lei, si ritrovò in lacrime, pensando che avesse quasi ucciso l’amore della sua vita.

Una decisione improvvisa, dopotutto la vita è fatta di decisioni, alcune sbagliate altre giuste, ma che cambiano il corso della vita della vita.
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Thiago camminava solo lungo il muro che divideva lui da lei. I suoi pensieri erano oscuri e tristi: aveva appena mollato Nina rendendosi conto che non era la ragazza che veramente amava. L’unico vero amore della sua vita era Mar, era sempre stata lei, ma non poteva dimenticarsi della ragazza che gli aveva sparato, che aveva baciato Simon sotto i suoi occhi. Mentre metteva un piede dopo l’altro si ritrovò a sentire una donna imprecare.

?:” Vaffanculo NE, tu e il primo ministro, mi avete rovinato la vita!!!”

La ragazza in questione continuava a tirare calci al muro, per poi cadere a terra piangente.
Quando Thiago le si avvicinò, si rese conto che qualcuno lassù lo leggesse nel pensiero. Quella era Mar, la sua Mar. in contemporanea Mar alzò lo sguardo e incontrò il suo.

M:” MI AMOR!” disse per poi alzarsi di scatto e abbracciarlo.

Quanto gli era mancata, gli piaceva il modo con cui l’aveva chiamato, lo scatto che aveva fatto appena l’aveva visto per stringerlo a se.

No, Thiago era troppo orgoglioso ed è per questo che allontanò Mar bruscamente.

T:” Ma che fai?!”
M:”Mi amor, che ti succede” disse lei cercando di asciugare le lacrime.
T:” non mi chiamare Mi amor, perche da quello che ho visto c’è qualcuno che ha preso il mio posto.” Disse lui riferendosi a Simon e continuando a camminare anche se il dolore lo affliggeva.
M:” OH, NO. TU NON HAI IL DIRITTO DI TRATTARMI COSI!!”
Thiago si fermò a guardarla, rabbioso.
T:” Ah no, e come dovrei trattarti sentiamo? Come dovrei trattare la mia ragazza che mi tradisce con il mio migliore amico e che poi spara alle spalle?!?! EH?!?!?”
Mar a quel punto non potè piu trattenere le lacrime e si lasciò andare ad un pianto liberatorio.
T:”Piangi, piangi.” Disse lei facendo per andarsene.
In quel punto a Mar tornarono in mente le parole di Terremoto.

LOTTARE PER LA TUA FELICITA’.

M:”TU NON SAI NIENTE! TU NON SAI QUELLO CHE HO DOVUTO PASSARE PER COLPA DI QUELLA STREGA DI LUZ!”
T:”ma di cosa stai parlando?”  disse Thiago avvicinandosi a lei.
Mar si tranquillizzò e disse:
“Il Ne è come una prigione, è difficile uscirne … Io e Hope ce la abbiamo fatta. Ma io non potevo sopportare di stare dentro a quel posto.”
Thiago la guardò ancora più stranito e sorpreso di prima. Mar fece un respirò profondo e continuò:
“A tutti quelli dentro il NE hanno…”
T:”HANNO?”
M:” lavato il cervello.”
T:” CHE?!”
M:” Si Thiago so che è difficile da capire ma ci hanno tolto i ricordi e ne hanno impiantati altri nuovi, a me ad esempio da una combattente mi hanno trasformato in una sciocca, superficiale, vuota ragazza che non voleva altro che prendersi cura di se stessa, e io questo non me lo posso perdnare”
Il silenzio calò tra i due. Thiago fissava la ragazza davanti a se, nei suoi occhi scuri tanto amati e ora pieni di lacrime.
T:”Noi siamo verde”
M&T:” non siamo solo il giallo e il blu, ma siamo qualcosa in piu, uniti siamo migliori”
A loro bastava solo quello. Cominciarono entrambi a correre e quando furono abbastanza vicini, Mar salto in braccio a lui, come era solita fare. Thiago la fece girare piu volte e poi unirono le loro labbra in bacio passionale. Le loro lacrime scivolavano sui loro sorrisi, ma non era un pianto di tristezza ma di gioia.
T:”Mi sei mancata.”
M:”Anche tu, non sai quanto.”
Mar era riuscita a riempire quel vuoto dentro di se, infatti un pezzo del suo cuore apparteneva a lui e senza esso lei non poteva vivere veramente

ANGOLO AUTRICE: CIAUU RAGAZZE, DOPO AVER VISTO PER LA 1000 VOLTA LA 4 STAGIONE DI CASI ANGELES, MI SONO TROVATA A PENSARE COME SAREBBERO ANDATE LE COSE SE MAR AVESSE RICORDATO TUTTO MOLTO PRIMA ED E’ USCITA QUESTA ONESHOT A MIO PARERE NON MALE… CHE NE PENSATE? FATEMI SAPERE E RECENSITE. XOXO LA VOSTRA PAZZA :3

 
  
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