13/02/2014
20 recensioni
Prologo
Salve a tutti,io mi chiamo Allison Gilmore ma tutti mi chiamano Ally. Sono una ragazza molto alta. I miei capelli sono lisci e castani come i miei occhi,che incantano sempre tutti.
Girovagavo per i corridoi della scuola in cerca di Brittany Thompson, ovvero la mia migliore amica dalle elementari. Camminavo lentamente, con i libro di italiano stretto al petto guardando da ogni parte.
“Finalmente ti ho trovata!Come mai così in ritardo?”le gridai appena la vidi venire in contro a me
“Scusa ma non sapevo cosa mettere…”sempre la solita
“Non siamo mica ad un sfilata”dissi aggrottando le sopracciglia
“Lo so,comunque domani inizia l’estate!Lo sai cosa vuol dire questo?”chiese euforica
“Che ritorniamo in Canada dai nostri genitori!”disse saltellando
Mi misi a pensare. Era vero,domani saremmo partire per il Canada. Eravamo qui,a Londra solamente perché i nostri genitori avevano voluto che entrassimo in un buon college.
“Come mai tutta questa felicità di rivedere i tuoi genitori?”dissi guardandola stupita
“Non sono felice per questo!Sono felice perché passeremo un’estate fantastica:tu,io e shopping,tanto shopping”disse con aria sognante incantandosi in un punto imprecisato sul pavimento
“Adesso calmati e andiamo in classe,che è già tardi!” dissi ridendo
Entrammo in classe e ci sedemmo nel nostro banco. Ad un certo punto arrivò la professoressa di italiano.
“Buongiorno ragazzi!”disse felice
“Buongiorno”rispendemmo tutti in coro
“Aprite pagina 79”disse prendendo il libro dalla sua borsa
Presi il libro e lo posai sul banco. Presi la pagina e comincia ad ascoltare. Dopo un po’ mi persi nei miei pensieri. Ad un certo punto la professoressa finì di spiegare e porse , ad ogni studente un diario diverso. Il mio era di pelle blu ed era decorato da delle linee verdi.
“Scusi professoressa ma,cosa dovremmo farci con questi diari?”chiesi incuriosita
“Per questa estate vi lascerò solamente un compito da svolgere:quello di scrivere un diario segreto!Che poi,non è così tanto facile come può sembrare”disse guardando la classe
La campanella segnò la fine dell’ora. Presi il diario e uscii dall’aula con Brit.
“Adesso lasciano i compiti anche per l’estate?Che noia!”disse Brit sbuffando
“Non è poi così tanto difficile!Basta che scrivi quello che pensi…”dissi
“Per te è facile,sei una secchiona!”disse sorridendo
“Non sono una secchiona,il fatto è che mi interessano le cose che studio”mi giustificai
“Il che vuol dire che sei una secchiona totale”cominciò a ridere ininterrotamente
“Vuoi un passaggio a casa?”mi chiese
“No,ho la moto,grazie lo stesso!”le dissi prima di schioccarle un bacio sulla guancia e andarmene verso la mia adorata moto.
La misi in moto e mi avviai verso casa. Il vento mi pettinava i capelli e,mi faceva sentire libera. Adoravo quella sensazione. Arrivai davanti al cancelletto della mia casa ed entrai. Scesi dalla moto ed entrai in casa. Buttai le chiavi sul mobiletto all’ingresso e mi buttai sul divano. Sospirai. Il mio cellulare squillo:era mamma.
“Ciao mamma!”dissi felice
“Ciao tesoro,sei pronta per domani?”mi disse
“Ma certo, devo solamente preparare la valigia”pensai ancora a tutte le cose che dovevo fare:erano moltissime,troppe
“Allora ti lascio. A domani”disse prima di staccare il telefono e lasciarmi lì, sul divano, triste e stanca.
Andai di sopra, nella mia stanza e cominciai a scegliere i vestiti da portare. Non ne avevo molti, quindi la scelta fu facile:delle maglie,dei jeans e un abito per degli appuntamenti,che non sarebbero mai arrivati.
Già,non ero fidanzata. Ero da poco uscita da una relazione, lo avevo lasciato perché mi aveva tradito con un’altra ma,era tutto passato. Non ci facevo più caso e,non mi interessava più un granchè ne su di lui ne sulla sua “ragazza”.
Dopo un po’ chiusi la valigia e scesi di sotto per mangiare qualcosa. Come al solito mi preparai un panino,non ero molto brava in cucina,diversamente da mia madre. Mi misi davanti alla TV e comincia a mangiare il mio panino. Come al solito era tempestata di programmi televisivi inutili che, mi facevano solamente innervosire così mi sbrigai a mangiare.
Restai per un attimo a pensare e il mio sguardo vagò nella stanza, finché non si fermò ad osservare il diario che mi aveva dato la professoressa. Lo presi, slacciai il cinturino si pelle,che lo teneva chiuso, e ne osservai le pagine. Erano a righe,perfettamente bianche. Mi affrettai a prendere una penna blu dal mio astuccio e cominciai a scrivere.
Caro diario,
oggi è stato un giorno normale,come tutti gli altri.
Brit era in ritardo,come sempre. La adoro,con lei posso essere me stessa e,mi vuole bene.
Domani devo partire. Comincia l’estate e,come di tradizione devo andare a trovare i miei genitori in Canada. Non mi dispiacerebbe rimanere qui,a Londra. Ma,non posso,è come un obbligo. Ho già preparato la valigia, ho messo il minimo indispensabile. Domani dovrò alzarmi presto,quindi metterò la sveglia alle 5:00 A.m. in punto,non voglio fare tardi. Dopodiché prenderò l’aereo. Adesso vado a dormire. Mi aspetta una giornata faticosa.
-Ally
Feci un grande sospiro,che riecheggiò in tutta la stanza. Mi alzai e mi andai a lavare. Riempii la vasca e, dopo un po’ entrai dentro. Subito un calore piacevole mi tolse tutti i pensieri e le stanchezze di dosso.
Chiusi gli occhi e,mi rilassai. Dopo circa mezz’ora uscii e mi avvolsi subito in un asciugamano. Mi asciugai per bene e misi il pigiama. Andai nella mia stanza e mi sdraiai sul letto. Cominciai a riflettere e a immaginare come sarebbe stata la mia estate.
Ma non per molto perché Morfeo mi accolse fra le sue braccia e,mi fece entrare nel regno dei sogni.
Quella notte sognai i miei genitori. Li abbracciai in sogno. Si,mi mancavano.
Girovagavo per i corridoi della scuola in cerca di Brittany Thompson, ovvero la mia migliore amica dalle elementari. Camminavo lentamente, con i libro di italiano stretto al petto guardando da ogni parte.
“Finalmente ti ho trovata!Come mai così in ritardo?”le gridai appena la vidi venire in contro a me
“Scusa ma non sapevo cosa mettere…”sempre la solita
“Non siamo mica ad un sfilata”dissi aggrottando le sopracciglia
“Lo so,comunque domani inizia l’estate!Lo sai cosa vuol dire questo?”chiese euforica
“Che ritorniamo in Canada dai nostri genitori!”disse saltellando
Mi misi a pensare. Era vero,domani saremmo partire per il Canada. Eravamo qui,a Londra solamente perché i nostri genitori avevano voluto che entrassimo in un buon college.
“Come mai tutta questa felicità di rivedere i tuoi genitori?”dissi guardandola stupita
“Non sono felice per questo!Sono felice perché passeremo un’estate fantastica:tu,io e shopping,tanto shopping”disse con aria sognante incantandosi in un punto imprecisato sul pavimento
“Adesso calmati e andiamo in classe,che è già tardi!” dissi ridendo
Entrammo in classe e ci sedemmo nel nostro banco. Ad un certo punto arrivò la professoressa di italiano.
“Buongiorno ragazzi!”disse felice
“Buongiorno”rispendemmo tutti in coro
“Aprite pagina 79”disse prendendo il libro dalla sua borsa
Presi il libro e lo posai sul banco. Presi la pagina e comincia ad ascoltare. Dopo un po’ mi persi nei miei pensieri. Ad un certo punto la professoressa finì di spiegare e porse , ad ogni studente un diario diverso. Il mio era di pelle blu ed era decorato da delle linee verdi.
“Scusi professoressa ma,cosa dovremmo farci con questi diari?”chiesi incuriosita
“Per questa estate vi lascerò solamente un compito da svolgere:quello di scrivere un diario segreto!Che poi,non è così tanto facile come può sembrare”disse guardando la classe
La campanella segnò la fine dell’ora. Presi il diario e uscii dall’aula con Brit.
“Adesso lasciano i compiti anche per l’estate?Che noia!”disse Brit sbuffando
“Non è poi così tanto difficile!Basta che scrivi quello che pensi…”dissi
“Per te è facile,sei una secchiona!”disse sorridendo
“Non sono una secchiona,il fatto è che mi interessano le cose che studio”mi giustificai
“Il che vuol dire che sei una secchiona totale”cominciò a ridere ininterrotamente
“Vuoi un passaggio a casa?”mi chiese
“No,ho la moto,grazie lo stesso!”le dissi prima di schioccarle un bacio sulla guancia e andarmene verso la mia adorata moto.
La misi in moto e mi avviai verso casa. Il vento mi pettinava i capelli e,mi faceva sentire libera. Adoravo quella sensazione. Arrivai davanti al cancelletto della mia casa ed entrai. Scesi dalla moto ed entrai in casa. Buttai le chiavi sul mobiletto all’ingresso e mi buttai sul divano. Sospirai. Il mio cellulare squillo:era mamma.
“Ciao mamma!”dissi felice
“Ciao tesoro,sei pronta per domani?”mi disse
“Ma certo, devo solamente preparare la valigia”pensai ancora a tutte le cose che dovevo fare:erano moltissime,troppe
“Allora ti lascio. A domani”disse prima di staccare il telefono e lasciarmi lì, sul divano, triste e stanca.
Andai di sopra, nella mia stanza e cominciai a scegliere i vestiti da portare. Non ne avevo molti, quindi la scelta fu facile:delle maglie,dei jeans e un abito per degli appuntamenti,che non sarebbero mai arrivati.
Già,non ero fidanzata. Ero da poco uscita da una relazione, lo avevo lasciato perché mi aveva tradito con un’altra ma,era tutto passato. Non ci facevo più caso e,non mi interessava più un granchè ne su di lui ne sulla sua “ragazza”.
Dopo un po’ chiusi la valigia e scesi di sotto per mangiare qualcosa. Come al solito mi preparai un panino,non ero molto brava in cucina,diversamente da mia madre. Mi misi davanti alla TV e comincia a mangiare il mio panino. Come al solito era tempestata di programmi televisivi inutili che, mi facevano solamente innervosire così mi sbrigai a mangiare.
Restai per un attimo a pensare e il mio sguardo vagò nella stanza, finché non si fermò ad osservare il diario che mi aveva dato la professoressa. Lo presi, slacciai il cinturino si pelle,che lo teneva chiuso, e ne osservai le pagine. Erano a righe,perfettamente bianche. Mi affrettai a prendere una penna blu dal mio astuccio e cominciai a scrivere.
Caro diario,
oggi è stato un giorno normale,come tutti gli altri.
Brit era in ritardo,come sempre. La adoro,con lei posso essere me stessa e,mi vuole bene.
Domani devo partire. Comincia l’estate e,come di tradizione devo andare a trovare i miei genitori in Canada. Non mi dispiacerebbe rimanere qui,a Londra. Ma,non posso,è come un obbligo. Ho già preparato la valigia, ho messo il minimo indispensabile. Domani dovrò alzarmi presto,quindi metterò la sveglia alle 5:00 A.m. in punto,non voglio fare tardi. Dopodiché prenderò l’aereo. Adesso vado a dormire. Mi aspetta una giornata faticosa.
-Ally
Feci un grande sospiro,che riecheggiò in tutta la stanza. Mi alzai e mi andai a lavare. Riempii la vasca e, dopo un po’ entrai dentro. Subito un calore piacevole mi tolse tutti i pensieri e le stanchezze di dosso.
Chiusi gli occhi e,mi rilassai. Dopo circa mezz’ora uscii e mi avvolsi subito in un asciugamano. Mi asciugai per bene e misi il pigiama. Andai nella mia stanza e mi sdraiai sul letto. Cominciai a riflettere e a immaginare come sarebbe stata la mia estate.
Ma non per molto perché Morfeo mi accolse fra le sue braccia e,mi fece entrare nel regno dei sogni.
Quella notte sognai i miei genitori. Li abbracciai in sogno. Si,mi mancavano.
Spazio Autrice:
Ally
Brit
Justin
Ciaooo!
Eccomi qui con una nuova storia!
Tra un pò di tempo
comincerà l'azione,non preoccupatevi!
Dal prossimo potrete vedere Justin,che sarà
uno dei personaggi principali ;)
Spero che il prologo vi abbia appassionato :D
Bye ;D