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Autore: santiagotrueba    17/06/2008    4 recensioni
Cosa spinge Mcgee a cercare Tony dopo tre anni? Ziva è tornata realmente in Israele? Quale avvenimento spingerà la squadra a riunirsi?
Genere: Romantico, Drammatico, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Riunione di famiglia

Post Judgement day.

Tre anni dopo.

Capitolo 1

"sono riuscita finalmente a metterla a letto".
"e' incredibile non ha mai sonno,resta lì per ore ed ore,ad osservarti,come se comprendesse tutto ciò che le diciamo".Disse la donna.
"amore,ma è mia figlia,è normale che sia bella,intuitiva,intelligente."Le rispose,sorridendo sornione,il marito.
"come è andata la giornata?Hai fatto fuori qualche altro studentello del primo anno?"chiese l'uomo.
"ahh ahh,non è colpa mia se vengono agli esami impreparati,il livello medio degli studenti di questo paese è pessimo."continuò la donna.
"ma è normale che abbiano paura di te,li interroghi come se stessi interrogando un terrorista di Hamas,dovresti essere meno severa."
"tony,adesso sai anche come devo svolgere gli esami?"disse la donna.
"ziva,amore mio,se vuoi ti faccio vedere come mi comporterei io,se ti avessi come professoressa..."disse Tony,avvicinanandosi a lei,baciandola.
"guarda che non ho dimenticato come far fuori qualcuno,anche solo con una matita."rispose Ziva sbottonandogli la camicia.
"perchè non entriamo in casa,e indossi gli occhiali da professoressa,lo sai mi fai impazzire".

Tony continuava a baciarla,con passione esplorando ogni parte del suo corpo,come se fosse la prima volta.

"dai amore restiamo qui,sul dondolo."riuscì a dire Ziva,persa tra le braccia del suo uomo.

Iniziarono a baciarsi,toccarsi come non facevano da tempo.
La nascita di Thali e le conseguenti notti insonni, dovute al fatto che alla piccola piaceva stare sveglia di notte e dormire di giorno,aveva creato uno stato di torpore continuo nei due,al punto che quando Thali dormiva,crollavano esausti entrambi.

Vivevano in una bella casa con giardino,in un quartiere residenziale di Boston.
Erano diventati una famiglia normale,per quanto potevano esserlo un agente del Mossad in congedo ed un ex agente federale.

"sta arrivando qualcuno"disse Ziva,allarmata per l'ora e perchè di solito non ricevevano visite senza preavviso.
"non mi ha chiamato nessuno dal dipartimento"rispose teso Tony.

Ziva si alzò di scatto e con un colpo secco aprì un cassetto segreto,mimetizzato nel tavolo del patio.
Tirò fuori due Beretta P92 parabellum,con silenziatore,passandone una a Tony.
L' atmosfera era tesa,non vivevano emozioni simili da tempo,ma erano pronti a qualsiasi evenienza.
Si avvicinò un uomo sulla trentina,al cancello del giardino,si apprestava a citofonare,quando venne bloccato da dietro da Ziva mentre Tony gli puntava la pistola tra gli occhi.

"pivello!!!"disse Tony,scoppiando in una fragorosa risata.
"to-To-Tony"balbettò Mcgee.
"ziva e tu che ci fai qui?"continuo Mcgee che iniziò a riprendersi.

Lo fecero accomodare in giardino,offrendogli una birra fresca.
Mcgee era stupito.
Avevano tentato,lui e Gibbs,nei giorni precedenti,di contattare Ziva,pensando che fosse tornata in Israele tre anni prima.

"che ci fai qui Mcgee?ti sei perso?"gli chiese Tony.
Il pivello era sempre lo stesso,le sue insicurezze,il suo modo di osservare,non era cambiato per nulla.
"gibbs ha bisogno della vecchia squadra."disse Timothy.
"cosa?dopo tre anni di silenzio,dopo che ha permesso la divisione della squadra,tu vieni qui e dici che Gibbs ha bisogno della squadra?"Disse Tony nervoso.
"sai quante volte ho provato a chiamarlo?Sai quante volte ho avuto bisogno del suo aiuto?"continuò Tony minaccioso.

Dall'interfono si senti Thali che piangeva,i rumori e il tono di voce di Tony l'avevano svegliata.

"vado io"disse Tony.

"tim,scusalo."continuò Ziva.
"gibbs è stato come un padre per lui,Tony si è sentito solo quando aveva bisogno di Gibbs,è normale che reagisca così,gli passerà."disse Ziva con dolcezza.

Era vero,Tony aveva più volte tentato di chiamare Gibbs,per renderlo partecipe dei suoi dubbi circa le dimissioni dall' NCIS e della sua nuova vita,ma Gibbs non aveva mai richiamato.

"penso che ti dobbiamo delle spiegazioni,Tim"continuò Ziva.
"credevo fossi tornata in Israele,dopo lo scioglimento della squadra,nei giorni scorsi ho provato a contattarti,ho fatto delle ricerche nei vari database,ma nulla,eri scomparsa."le rispose Mcgee.
"non sono mai partita,decisi di restare qui."
"per Tony?"chiese curioso Mcgee.
"si,dopo la cena di saluto con la squadra decidemmo che non dovevamo perderci."

E con la mente Ziva ritornò a quella sera.
La sera in cui Tony le disse che non avrebbe avuto senso vivere senza di lei e che non avrebbe aspettato l'inevitabilità del destino.
La sera in cui fecero la prima volta l'amore,erano passati solo tre anni,ma quante cose erano cambiate intorno a loro.

"tony decise di dimettersi dall'NCIS,non voleva passare la sua vita su una portaerei,e poco tempo dopo ebbe la possibilità di un lavoro,qui a Boston,come capo della sezione investigativa della polizia.Naturalmente accettò, ma questo lo sapevi,perchè sulla sua scheda è tutto scritto."continuò Ziva,facendo aumentare la curiosità di Mcgee su come lei fosse rimasta negli States.

"ti starai chiedendo come ho fatto a non partire?vero Mcgee"sorrise Ziva.
"e' una domanda che non dovrei fare,vero?Ne va della mia vita?"disse scherzando Mcgee.
"semplice,mio padre venne in visita ufficiale negli States,ci incontrammo e capimmo che il tempo e i lutti avevano cambiato entrambi.Non volevo tornare ad essere un agente operativo del Mossad, e lui mi aiutò.Diventai l'addetta culturale dell'ambasciata Israeliana a Washington,cosi potevo finalmente sfruttare la mia laurea in storia.Cambiai anche nome,usando il mio secondo nome Yoel ed il cognome di mia madre Benayoum.Quando tony si trasferì a Boston,seppi che alla Boston University cercavano un professore di storia Ebraica,ed ottenni facilmente l'incarico."concluse Ziva.

Mcgee sorrise,era contento che i suoi amici avevano trovato un vero equilibrio,del resto aveva sempre intuito che tra i due ci fosse qualcosa di più profondo che una semplice amicizia.

"e tu,Tim lavori ancora ai crimini informatici?"chiese Ziva.
"no,da quasi due anni ormai,lasciai perchè ero controllato e supervisionato continuamente,non avevo autonomia,di nessun tipo.Così adesso scrivo a tempo pieno e devo dire che le cose vanno bene."disse orgoglioso Mcgee.
"lo so,Tim,Tony ed io ti seguiamo come lettori."sorrise Ziva.

Nel frattempo Thali si era calmata,le era bastato stare tra le braccia del papà per smettere di piangere.
Tony scese le scale ed uscì sul patio.

"ti presento Thali Dinozzo,Mcgee"disse orgogliosamente Tony.

Era incredibilmente bella,un misto tra Tony e Ziva,il colore della pelle era quella della madre,così come il taglio degli occhi,ma il loro colore era di un verde intenso,come quello di Tony.

"allora,Pivello cosa vuole Gibbs?Cosa è successo di tanto grave da farti arrivare in piena notte qui?"Tony si era calmato ed aveva capito che doveva trattarsi di qualcosa di molto grave.

"ecco Tony,questi sono i fatti..."

To be continued...



  
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