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Autore: Alphias95    13/02/2014    14 recensioni
[Storia ad OC] [posti disponibili: nessuno]
Ok premetto che questa è la mia prima fic in assoluto e ho voluto tentare con una storia ad OC ma non la scriverò da solo ma insieme ad un altro autore che, se leggerete questo prologo, capirete chi è ;)
Trama: una terribile guerra ha dilaniato un regno votato alla pace ma da questo regno sorgeranno gli eroi che lo salveranno...o lo condanneranno.
Non è il massimo ma spero comunque di avervi incuriosito un po' :) buona serata!!!
Genere: Azione, Fantasy, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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Ehilà come ve la passate? Spero tutto bene :) lo sappiamo, vi avevamo promesso dei capitoli più brevi ma degli aggiornamenti più veloci...ma le vacanze non ci hanno aiutato per niente XD quindi abbiamo deciso di attendere l'inizio della scuola per riprendere, inoltre abbiamo avuto diversi problemi personali...

In questo nuovo capitolo potremo assistere agli altri due scontri che avevamo accennato due capitoli fa e speriamo vivamente che siano di vostro gradimento ^.^ non vi tratteniamo oltre e vi auguriamo una piacevole lettura.

Capitolo 8: Il pezzo forte va tenuto per ultimo no?

Il villaggio di Fanystur, era un fiorente villaggio nell'estremo sud di Greenland. Per tutti quegli anni, era riuscito a restare fuori dal conflitto ma, incredibilmente, erano bastate poche ore e tre maghi di Taren-Kar per devastare quel piccolo villaggio di appena mille abitanti, di cui la maggior parte erano ormai morti.

Due di quei maghi, in quel momento, erano impegnati in una serrata lotta con una maga di Rhihin e, benchè fossero in due contro uno, la maga li stava facendo sudare più del previsto.

Un improvvisa scarica elettrica costrinse i due alleati a scartare di fianco e uno di essi, una ragazza dai lunghi capelli capelli bianchi, creò un grosso fucile bianco con la quale sparò una lunga raffica di proiettili in direzione dell'avversaria che però era già scomparsa.

-Maledizione!- imprecò l'albina per poi appoggiarsi ad una parete semi distrutta -Ehi Daniel, dammi una mano!-

Il ragazzo, appostatosi dall'altra parte della strada, annuì e uscì allo scoperto. Da uno dei tetti circostanti partì un raggio elettrico che fu subito assorbito dalla sua grossa falce, la cui lama era avvolta dall'elettricità, che teneva nella mano destra. Ruotando su se stesso, fece scomparire la sua arma da taglio e, nel contempo, creò una balestra nella mano sinistra.

Non appena ebbe finito questo movimento, aveva già l'arma puntata contro il tetto dalla quale era partito l'attacco. Era già al corrente del fatto che la sua avversaria non era più lì, ma premete ugualmente il grilletto e una grossa freccia fatta di vento schizzò verso il tetto.

Da dietro un camino, Mitsuki fissò confusa l'attacco pensando “Ma dove diavolo mira? Eppure non è così ingenuo.”

Purtroppo per lei, Daniel non era affatto ingenuo, infatti, dopo pochi metri, la freccia cambiò istantaneamente direzione dirigendosi vero Mitsuki che riuscì ad evitarla al pelo. L'attacco, tuttavia, non era composto solo da quell'effetto sorpresa. In pochi secondi si ritrovò Shail davanti a se con un fucile a pompa in mano.

Il colpo fu rapido ma non indolore. Per cercare di proteggersi, Mitsuki aveva avvolto il suo pugno con dei fulmini e aveva tirato un colpo alla bocca della canna del fucile, incontrando i proiettili sparati un decimo di secondo prima.

Il risultato? Un'onda d'urto che scaraventò giù dall'edificio Shail e scarnificò la mano a Mitsuki, sbattendola a terra, ma almeno si era difesa.

Per fortuna, grazie all'incantesimo di Ryoko, le ferite peggiori vennero subito chiuse, lasciando però aperti i graffi e le ferite lievi ma a lei non importava di quelli. Volgendo lo sguardo verso la chiesa pregò che la sua amica stesse bene.

Un secondo dopo era di nuovo in piedi, coperta da uno strato di elettricità “Devo concludere in fetta lo scontro. La magia di potenziamento non durerà a lungo.”

Senza esitare si scagliò contro Daniel e cercò di sopraffarlo in un corpo a corpo ma le risultò incredibilmente difficile dato che il ragazzo aveva creato una spada di roccia e terra. La sua elettricità non poteva essere condotta attraverso la terra e quindi doveva mirare direttamente a Daniel il quale era ovviamente restio da far sì che ciò accadesse.

A peggiorare la situazione fu Shail che, con una falce bianca, iniziò ad incalzare Mitsuki la quale fu costretta ad un combattimento su due lati. Per poter conservare abbastanza energie, Mitsuki si limitava a deviare i fendenti di Daniel senza cercare di attaccarlo mentre i colpi di Shail cercava di volgerli a suo vantaggio ma l'albina aveva ormai imparato la lezione e, non appena mollava un fendente, ritraeva subito l'arma in modo da impedire a Mitsuki di colpirla con le sue scariche elettriche.

Purtroppo, in quel momento, accadde una cosa che fece disperare Mitsuki: l'incantesimo di potenziamento finì il suo effetto e lei venne subito colpita alla spalla destra da Daniel e alla coscia sinistra da Shail la quale ghignò soddisfatta prima di ritrarre la sua falce causando un altro taglio vicino al precedente.

Con le spalle al muro, Mitsuki raccolse una gran quantità di energia e la scaricò all'esterno sotto forma di barriera che costrinse i due soldati di Taren-Kar ad allontanarsi di qualche metro. Dentro quella barriera di fulmini, Mitsuki cadde in ginocchio ormai allo stremo delle forze.

“Ho energia sufficiente per un ultimo attacco...” pensò la castana “Se fallisco con quello...perderò e quei due raggiungeranno Ryoko!”

Pian piano iniziò a rialzarsi e iniziò a guardarsi attorno, individuando Daniel sopra ad un tetto che la teneva sotto tirò con la balestra mentre Shail, stranamente, era appostata al fondo della strada, dalla parte opposta alla chiesa.

Il cuore di Mitsuki si fermò per qualche secondo non appena mise a fuoco l'arma di Shail: erano due grossi cannoni bianchi lunghi almeno tre metri con diverse luci rosse che lampeggiavano. Erano fissati a terra tramite dei bi-piedi e dalle due canne fuoriuscivano diversi tubi, sempre bianchi, che andavano a collegarsi con una specie di generatore posto sulle spalle di Shail i cui occhi erano coperti da uno strano visore bianco, anch'esso collegato ai due cannoni. Uno strano rumore iniziò a sentirsi nell'aria e dalle bocche dei due cannoni iniziò a fuoriuscire un debole bagliore rosso che andò via via aumentando.

Daniel si allontanò rapidamente dalla strada raggiungendo Shail alle spalle la quale sorridendo malignamente urlò -Questo è un addio Mitsuki!- dopodichè premette i grilletti e due enormi raggi di energia rossa scaturirono dalle sue due armi distruggendo tutto ciò che trovavano sulla loro strada.

-JUDGMENT OF THE GOD OF WAR!!!-

Mitsuki vide la luce rossa farsi sempre più vicina. Se si fosse spostata, l'attacco avrebbe raggiunto la chiesa e lei non poteva permetterlo. C'era un solo attacco in grado di fermare quella potenza distruttiva.

Veloce come il fulmine, Mitsuki raccolse tutto il suo potere magico nel cuore e semplicemente aspettò l'impatto il quale arrivò un secondo dopo, causando un'esplosione enorme che spazzò via tutte le case nei dintorni.

Shail fece scomparire le sue armi e si lasciò cadere in avanti ma venne subito sorretta da Daniel che la fissò sorridendo -Hai esagerato lo sai?-

-Ah sta zitto...ho vinto e questo è quello che conta!- disse Shail quando però vide qualcosa di brillante nel mezzo del polverone venuto a sollevarsi dopo il suo attacco. In pochi secondi riuscì a vedere chiaramente l'oggetto luminoso: un grosso uovo avvolto dai fulmini.

L'uovo iniziò a schiudersi velocemente e, non appena si fu schiuso del tutto, un enorme flash accecò i due per qualche secondo e quando furono in grado di vedere di nuovo, rimasero a bocca aperta.

Mitsuki era davanti a loro con i vestiti rovinati ma senza neanche un graffio un livido sulla pelle e, cosa più importante, una gigantesca fenice avvolta dai fulmini era alle sue spalle. La castana fissò Shail e le disse -In effetti hai ragione Shail...addio.- dopodichè schioccò le dita e la fenice si scaraventò contro Daniel e Shail causando un'altra esplosione, stavolta interamente di fulmini.

Barcollando, la castana si avvicinò al luogo dell'impatto e vide che Daniel aveva protetto Shail con il suo corpo e, nella mano destra, vide ciò che restava della sua spada di roccia. Evidentemente era riuscito a creare una barriera o qualcosa di simile ma non era bastato.

Senza proferire parola, Mitsuki si girò verso la chiese e scattò in quella direzione, inciampando dopo pochi passi e restando a terra.

“Maledizione...la REBIRTH OF THE PHONEIX OF THUNDER mi salva dalla morte...ma le mie energie arrivano a dei livelli critici...” pensò Mitsuki rialzandosi e barcollando verso la chiesa dove la sua amica la stava aspettando.

Nel mentre, Shail e Daniel si erano ripresi con l'albina che si era subito lanciata sull'amico, notando che tutta la schiena era coperta da gravi ustioni e ferite varie.

-Ehi Daniel stai bene? Ti prego rispondi!-

-Sì...tutto a...posto...- biascicò Daniel mettendosi a sedere con l'aiuto di Shail -Abbiamo perso eh?-

-Già...quel colpo ci ha presi alla sprovvista...- commentò Shail

-TI ha preso alla sprovvista dato che io sono riuscito a proteggerti mentre tu sei rimasta ferma come uno stoccafisso.- precisò Daniel facendo infervorare Shail che gli assestò un pugno in testa.

-Su muoviamoci a tornare al QG, devi essere curato.- ordinò Shail e, dopo averlo aiutato a rimettersi in piedi, si diressero verso una piccola base di Taren-Kar poco lontana. Purtroppo, con l'ultimo attacco, i loro trasmettitori erano stati fritti e questo gli impedì di venire a conoscenza dei fatti che stavano avvenendo poco lontano da loro.

* * *

Ryoko evitò al pelo l'ennesimo pugnale di ghiaccio che si conficcò nella parete dietro di lei. La situazione non era delle migliori. Per diversi minuti si erano affrontate nel corpo a corpo e Ryoko era riuscita a tenere testa a Brianna in maniera esemplare, sfruttando le varie aperture che la maga del ghiaccio aveva.

Però, col passare del tempo, Brianna aveva tappato tutte le sue falle ed era passata ad uno scontro a distanza, cosa che per Ryoko era un bel problema.

Decisa a tutto, Ryoko afferrò dei sassi da per terra e li scagliò verso Brianna il quale di deviò tutti con una spada di ghiaccio. Nel farlo, però, aveva dovuto distogliere lo sguardo da Ryoko per due secondi e questo aveva dato il tempo alla maga di Rhihin di accorciare le distanze e colpirla con un calcio allo stomaco facendola indietreggiare di diversi passi.

Ryoko sembrò soddisfatta del suo colpo ma un ghigno sulle labbra dell'avversaria le fecero capire che non era andata bene come sperava. Fece per muovere qualche passo ma scoprì che il piede destro, quello con la quale aveva colpito Brianna, era bloccato nel ghiaccio.

-Ma quando...?- iniziò Ryoko quando un pugnale di ghiaccio le si conficcò nella spalla destra facendola urlare per il dolore. L'arma iniziò a sciogliersi, ghiacciando nel contempo l'articolazione della maga, impedendole i movimenti.

-Presa!- disse Brianna per poi creare una lancia di ghiaccio e scagliarla contro Ryoko la quale, incredibilmente, la bloccò con entrambe le mani. La maga del ghiaccio rimase sorpresa. Eppure la sua spalla era ghiacciata quindi come faceva a muovere il braccio?

Solo allora si accorse del fatto che il suo ghiaccio si era sciolto e che la pelle di Ryoko stava emettendo delle piccole colonne di fumo.

-Ho aumentato la temperatura del mio corpo in modo da sciogliere il ghiaccio.- spiegò Ryoko per poi curarsi la ferita alla spalla -Bel trucchetto comunque.-

Brianna assottigliò lo sguardo e creò degli artigli di ghiaccio per poi lanciarsi contro Ryoko che deviò i suoi colpi con pugni e calci resi più potenti dalla sua magia. Ovviamente non era una combattente esperta e molti colpi andavano a segno, causandole ferite di lieve entità ma erano pur sempre delle ferite.

Dopo pochi secondi, Ryoko era già piena di ferite mentre Brianna aveva appena due lividi sulle braccia, causati da dei contrattacchi della castana. Lo scontro stava iniziando a prendere un solo corso e Ryoko, per quanto fosse abile nel curare le ferite, non poteva usare tutto il suo potere magico solo nelle cure, doveva conservarne un po' anche per i feriti dentro alla chiesa.

Mentre rifletteva sul da farsi, Brianna non perse tempo e ghiacciò il pavimento con un movimento del braccio evitando di proposito un piccolo pezzetto sulla quale stava Ryoko, circondandola col ghiaccio.

-Ora...balliamo!- disse Brianna e dal terreno fuoriuscirono diversi spuntoni di ghiaccio da diverse angolazioni. Ryoko li distrusse tutti con i suoi pugni ma iniziava a sentire freddo e il suo potenziamento del calore sarebbe durato ancora pochi minuti. Doveva concludere il tutto in quel breve lasso di tempo.

All'improvviso un enorme bagliore rosso illuminò il cielo seguito a ruota da un boato assordante che fece distrarre le due combattenti. Per qualche secondo fissarono il cielo che venne illuminato da un altro flash, stavolta giallo e, anche a questo, seguì una forte esplosione, poi il silenzio.

-Sembra che abbiano finito.- disse Brianna creando una falce di ghiaccio -Sembra che dovrò muovermi anche io.- e tornò a concentrarsi su Ryoko, notando subito che c'era qualcosa di diverso in lei. Stava tremando fissando il cielo.

-Quello era...l'attacco di Mitsuki...ormai sarà al limite...io...io...devo aiutarla...-

Le parole di Ryoko fecero da contorno a una strana aura nera che la avvolse come un mantello per poi scomparire come era venuta. Quando alzò lo sguardo su Brianna, la maga del ghiaccio avvertì un brivido gelido nel constatare che gli occhi di Ryoko erano diventati due pozze bianche.

In un secondo Ryoko era scomparsa. La maga di Taren-Kar non potè neanche chiedersi dove fosse finita che la castana era già sotto di lei e la colpì con un montante al mento, scaraventandola in aria e facendole perdere l'arma.

A mezz'aria, Brianna sputò un po' di sangue ma Ryoko le era già sopra e con un calcio la spedì a terra, distruggendo una casetta. Senza esitare, Ryoko si lanciò nelle macerie e tirò fuori Brianna ormai semi cosciente, iniziando a tempestarle la cassa toracica di pugni.

Un'improvvisa fitta al petto le fece abbassare lo sguardo, scoprendo che Brianna le aveva conficcato due pugnali nel fianco. Fregandosene altamente, le afferrò le braccia e la schiantò a terra, crepando il pavimento per poi estrarre i due pugnali ma ecco che degli spuntoni fuoriuscirono dal terreno, bucandole i piedi e bloccandola sul posto.

Brianna si rialzò in quel momento e, con dei rapidissimi movimenti, le scagliò degli shuriken di ghiaccio che si conficcarono nelle gambe poi, per rincarare la dose, le poggiò le mani sulle braccia e le bloccò nel ghiaccio, dopodichè iniziò a colpirla con dei tirapugni alla faccia.

Quando ormai credeva di averla messa K.O., Ryoko addentò uno dei due tirapugni, spaccandolo e, nel mentre, liberò con la sola forza il braccio destro dal ghiaccio che usò subito per assestarle un gancio al viso.

Con molta forza, riuscì a liberarsi completamente dal ghiaccio ma Brianna era già tornata in strada e Ryoko la seguì senza esitare. Combatterono per qualche secondo senza mai colpirsi. Ryoko era diventata incredibilmente forte ma i suoi colpi erano solo forza e velocità, completamente privi di tecnica e questo agevolava molto Brianna che riuscì ad evitare tutti i suoi colpi.

Mossa dalla rabbia, Ryoko tirò n pugno al terreno, distruggendolo e facendo destabilizzare Brianna. Grazie a quella distrazione, Ryoko fu in grado di avvicinarsi a sufficienza per colpirla a mano aperta sullo sterno. CRACK. Quel suono giunse alle orecchie delle due e, mentre per Brianna era una cosa assolutamente negativa, per Ryoko era sinonimo di vittoria.

La maga del ghiaccio volò a qualche metro di distanza e quando Ryoko stava per darle il colpo di grazia, una voce la fermò.

-Fermati Ryoko!!!-

La castana si girò verso l'origine della voce e, in quel momento, un'altra ragazza le si lanciò addosso, abbracciandola e piangendo.

-Ti prego Ryoko...fermati...-

-Mi...Mitsuki...?- biascicò Ryoko mentre i suoi occhi tornavano normali e l'effetto del potenziamento svaniva nel nulla.

-Sì sono io. Va tutto bene, ora calmati.- la rassicurò Mitsuki volgendo poi lo sguardo verso Brianna -E' finita, i tuoi compagni hanno perso. Dovresti andartene.-

La maga del ghiaccio riusciva a malapena a respirare ma questo non le impedì di rialzarsi e sogghignare -Uh uh uh...e così hanno perso? Meglio. La mia vittoria varrà ancora di più!- ma all'improvviso, dei proiettili si conficcarono tra lei e le due maghe.

Davanti a lei apparve Shail che se la caricò sulle spalle senza dar retta alle sue proteste.

-Non guardare me...è stato Daniel a chiedermi di venirti a prendere.- spiegò Shail prima di rivolgersi a Ryoko e Mitsuki -Oggi la vittoria va a voi.- dopodichè si allontanò con Brianna mentre le altre due, sorridendo, si rialzarono ed entrarono nella chiesa. Erano venute per aiutare i feriti no?

* * *

Combattere contro una persona in grado di teletrasportarsi non era il massimo. Soprattutto se il combattimento andava avanti da circa dieci minuti. Ormai gli occhi di Shi stavano per impazzire e un forte mal di testa stava bussando con violenza nella sua mente.

Come da programma, Shiye apparve vicino a lui con un bastone di ferro in mano e cercò di colpirlo alla gamba ma il mago delle armi fu abbastanza rapido per deviare il colpo con le sue due sciabole, senza però riuscire a spezzargli il bastone.

L'inventore era molto bravo ad utilizzare il suo potere ed era anche un fenomeno nella capoeira e i suoi attacchi iniziali avevano confuso parecchio Shi ma lui non era tipo da farsi mettere nel sacco per troppo tempo e in pochi colpi sapeva già contrastare i suoi attacchi e, visto che non voleva perdere un braccio o peggio, Shiye si era fatto creare da Chen un bastone con la quale poter attaccare da debita distanza il blu, senza però riuscire a fargli dei danni elevati.

-Mi piacerebbe molto se tu la smettessi di scomparire e comparire.- disse Shi mettendosi in guardia osservando il suo avversario.

-Beh sai com'è...a Natale non ricevo mai quello che voglio.- disse Shiye sorridendo per poi teletrasportarsi sopra di Shi e mollare un affondo col suo bastone che si conficcò nel terreno. Shi fece un passo all'indietro ma Shiye aveva già iniziato a ruotare sul bastone e riuscì a colpirlo con un calcio al volto spedendolo contro un carrello pieno di ferro che non si mosse di un millimetro.

Shi si rialzò massaggiandosi la mascella e facendo scomparire le sue due armi. Shiye, anziché incalzarlo, si fermò a riprendere fiato e guardò da un'altra parte: Rahl e El erano ancora seduti sui sacchi e mentre il privo se la rideva di gusto, la seconda stava leggendo un libro; poco lontano, Chen stava dando del filo da torcere a Hopei la quale si trasformava di continuo in animali diversi, cercando di confondere la ragazza senza però riuscirci.

Con l'ennesima trasformazione, la bionda si trasformò in un grosso pitone e immobilizzò Chen ma aveva commesso l'errore di bloccarle le braccia attaccate e questo permise a Chen di usare la sua magia per creare un grosso blocco di ferro sopra di loro che precipitò al suolo. Hopei, presa alla sprovvista, allentò la presa e Chen, rapidamente ne sgusciò fuori gettandosi di lato. Il blocco toccò il terreno schiacciando Hopei.

Shi fissò la scena allarmato e urlò -HOPEI!!!- ma all'improvviso, vicino al suo piede, notò il terreno deformarsi e, da un piccolo buco, uscì una talpa che assunse le sembianza di Hopei.

-Sto bene, tranquillo.- lo tranquillizzò la ragazza rialzandosi mentre Chen affiancava Shiye.

-Sembra che dovremo impegnarci un po' di più...- disse Shi prima di togliersi i due anelli e sostituirli con altri due anelli, stavolta blu e raffiguranti delle strane fruste. Con uno strano ghigno, materializzò le due armi.

Si trattava davvero di due fruste ma non erano delle classiche fruste. Erano composte da delle placche di ferro blu collegate tra di loro da delle fiamme azzurre e la loro impugnatura era come quella di una katana.

-E' da un po' che non le uso, spero di saperci ancora fare.- disse Shi poi guardando Hopei le chiese -Potresti caricare a testa bassa? Letteralmente.-

La bionda sembrò non capire subito ma decise, incredibilmente, di fidarsi del suo compagno e, in un istante, si trasformò in un rinoceronte per poi caricare a testa bassa Chen e Shiye i quali erano già pronti a riceverla.

La maga del ferro stava già per creare un muro di ferro ma in un istante si ritrovò tre tagli sul braccio destro. Stessa cosa per Shiye che vide due grossi tagli sulla coscia sinistra. Hopei, vista la loro distrazione, non fu in grado di prenderli in pieno, ma con la sua mole, li prese di striscio, buttandoli a terra.

I due si rialzarono all'istante mentre Hopei riassumeva la sua forma umana. Shiye guardò Shi dritto negli occhi e, visto il ghigno di quest'ultimo, l'inventore capì subito che i tagli erano opera sua. Doveva attirarlo lontano da Chen così da permetterle di affrontare Hopei senza distrazioni.

In un istante si teletrasportò dietro a Shi ma fu subito costretto a saltare all'indietro. Un pezzo dei suoi rasta venne tagliato di netto mentre una sottile linea rossa si disegnava sulla sua guancia. Shiye fissò attentamente l'avversario che gli dava ancora le spalle e decise di provare qualcos'altro. Da terra prese dei frammenti di ferro e li lanciò addosso a Shi ma tutti i frammenti vennero respinti da qualcosa.

L'inventore sorrise soddisfatto -Certo che le muovi davvero rapidamente quelle fruste.-

-Complimenti per averlo notato subito anche se non bisognava essere dei geni per capirlo.- disse Shi girandosi verso di lui.

-Buono a sapersi! Ora scopriamo se bisogna essere dei geni per riuscire a superare la tua difesa!- disse Shiye prima di lanciarsi addosso a Shi il quale lo accolse senza perdere il suo ghigno.

Nel contempo, Chen evitò al pelo una zampata di Hopei, ora trasformata in grizzly. La maga muta-forma doveva avere un sacco di energie per poter continuare a trasformarsi in tutti quegli animali ma purtroppo per lei non c'erano animali in grado di spaccare il ferro.

La maga del ferro creò subito un'armatura e si lanciò addosso a Hopei che la colpì senza troppe cerimonie, ferendosi però a sua volta in quanto l'armatura era piena di lame e non era neanche riuscita a spostarla. Chen approfittò di quel momento per roteare intorno a Hopei procurandole varie ferite alle gambe e al torace.

Da orso, Hopei divenne una tigre e riuscì ad evitare i colpi dell'avversaria senza però riuscire a portare a segno neanche un misero graffio. La situazione iniziava a farsi pesante così optò per una scelta alquanto rischiosa. Lei poteva trasformarsi in qualsiasi tipo di animale anche animali estinti ma non ci aveva mai provato non avendone avuto mai necessità.

Con un balzo si allontanò dall'avversaria e chiuse gli occhi focalizzando l'animale in cui voleva trasformarsi. Chen sgranò gli occhi nell'osservare la sua avversaria trasformarsi in un rettile alto tre metri e lungo nove dal grosso collare osseo e due corna appuntite sulla fronte. Di certo era la prima volta che vedeva un triceratopo dal vivo.

Con un possente ruggito, Hopei caricò all'istante Chen la quale, colta alla sprovvista, non potè evitarla ma provò comunque a fermarla. Purtroppo per lei, una bestia pesante una decina di tonnellate non era così facile da fermare. Il corno destro di Hopei trapassò l'armatura di Chen all'altezza del seno destro arrivando a perforarle un polmone, dopodichè si alzò sulle zampe posteriori lanciando in aria la maga del ferro la quale si schiantò contro una roccia in malo modo.

Shiye osservò l'intera scena col fiato sospeso fregandosene completamente dei tagli multipli che Shi gli stava procurando. Il battito del suo cuore accelerò a dismisura non appena vide Hopei prepararsi ad un'altra carica e allora decise di tentare il tutto per tutto. Non aveva mai provato i suoi guanti su altre persone ma gli sembrava il momento perfetto per provare.

Urlando a squarcia gola, si lanciò contro Shi che continuò il suo attacco procurandogli sempre più ferite ma non riuscì al giovane di mettergli una mano sulla spalla.

-Buon viaggio!- disse Shiye prima di teletrasportarlo davanti a Hopei che ormai aveva già iniziato la carica. Accadde tutto troppo in fretta. Hopei non riuscì a fermarsi in tempo e Shi non potè evitarla. Il giovane venne cilindrato in pieno dall'enorme animale e scaraventato contro un carrello pieno di ferro che questa volta si ribaltò sotto la potenza del colpo.

Perdendo interesse per gli avversari, Hopei tornò in forma umana e raggiunse Shi, sollevandogli al testa -Ehi Shi! Tutto bene?- ma non ricevette risposta dal ragazzo ormai svenuto.

Nel mentre Shiye si era sistemato in una posizione stabile e stava per attaccare Hopei ma un secco CLACK attirò la sua attenzione. Lui non era un grande esperto di armi altrimenti avrebbe riconosciuto subito il rumore di una katana che viene rinfoderata.

-Sembra che tocchi a me.- disse gelida El alle spalle di Shiye mentre sul torace del ragazzo andava formandosi una grossa X dalla quale fuoriuscirono litri di sangue. Il giovane cadde in ginocchio mentre con la coda dell'occhio riuscì a vedere Rahl avvicinarsi a Chen ormai riversa in un lago di sangue. Con il corpo ormai pieno di ferite, Shiye strinse i denti e si teletrasportò sopra a Chen dopodichè le mise una mano sul petto e pensò “Ti prego! Fa che funzioni!”

I due svanirono in un lampo verde mentre Rahl fissava la scena sorpreso -Wow, questa non me l'aspettavo!-

Intanto El si era avvicinata a Shi e Hopei e aveva potuto constatare che la cassa toracica del ragazzo era messa molto male.

-Portalo al Quartier generale.- ordinò El e Hopei, dopo essersi caricata in spalla Shi, si trasformò in un cavallo e partì al galoppo diretta alla base più vicina.

-E noi che facciamo nel frattempo?- chiese Rahl pulendosi le scarpe dal sangue di Chen.

In quel momento, il loro trasmettitore si attivò e i due risposero alla chiamata. Quando ebbero finito, Rahl stava sorridendo -Bene bene, sembra che Ashuros e Hisoka avranno delle visite! Imbuchiamoci anche noi!-

El non rispose e si limitò a camminare in direzione della roccaforte dove i due eserciti si stavano scontrando. Ormai la loro missione l'avevano completata perciò potevano distrarsi con qualcos'altro.

Contemporaneamente, nella sala del trono, il re vide comparire Shiye pieno di ferite mentre stringeva a se Chen grondante di sangue.

-Vi prego!- urlò Shiye -Aiutatela!-

La regina ebbe un mancamento alla vista di tutto quel sangue mentre il marito, dal carattere più fermo e deciso, urlò a delle guardie -Veloci! Fate venire qui dei medici!!!-

Shiye venne sorretto da due guardie mentre con lo sguardo vide Chen che veniva messa su una barella e portata in ospedale.

“Ti prego...non morire Chen...” pregò Shiye mentre l'oscurità lo avvolgeva piano piano.















Angolo degli autori:

Ed eccoci finalmente alla fine di questo capitolo!!! Come detto all'inizio, ci scusiamo per l'incredibile ritardo ma cercheremo di velocizzarci un po'! CERCHEREMO quindi niente di ufficiale XD

Nel prossimo capitolo vedremo finalmente la prima morte e scopriremo chi sono i guastafeste che si stanno imbucando alla festa di Ashuros e Hisoka!!! I carissimi Ed e Rahl che in questo capitolo non hanno combattuto lo faranno sempre nel prossimo ;)

Ora vi salutiamo e ci vediamo alla prossima!

BUONA SERATA!!!
  
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