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Autore: fredlove    14/02/2014    6 recensioni
È la quinta volta che quel ragazzino, è lì davanti alla scrivania della sua segretaria.
Di nuovo per un pranzo.
Poteva sopportare che lei lavorasse con lui per la faccenda della rapina alla fabbrica.
È tempo di fare una chiacchierata. Pensò mentre si affacciava alla porta e lo chiamava.
- Signor Allen, vorrei parlarle un attimo in privato. -
Diggle sorrise di sottecchi, avendo notato il tono da ' Stai lontano da Felicity, o sei morto' di Oliver.

[...]
Ci sto provando gusto. Ma vedere Oliver geloso è una cosa fantastica!!!
Spero questa chicca vi piaccia.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Felicity Smoak, John Diggle, Oliver Queen
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Oliver's jealous. 






 



   
È la quinta volta che quel ragazzino, è lì davanti alla scrivania della sua segretaria.  
Di nuovo per un pranzo. 
Poteva sopportare che lei  lavorasse con lui per la faccenda della rapina alla fabbrica. 
È tempo di fare una chiacchierata.  Pensò mentre si affacciava alla porta e lo chiamava. 
- Signor Allen, vorrei parlarle un attimo in privato. - 

Diggle sorrise di sottecchi, avendo notato il tono da ' Stai lontano da Felicity, o sei morto' di Oliver.
 - Certo, signor Queen.- 
Chiuse la porta di vetro. Gettando un'occhiata a Diggle che tratteneva un sorriso. 
- Riguardo a cosa voleva parlarmi? È per la rapina, o del modo di lavorare d...- 
- Felicity.- 
Solo il nome. 
A volte solo dire il nome di lei, lo faceva sentire... appagato. 
- Oh. Vuo.. vuole che aspetto Felicity nella hall? - strinse la tracolla della borsa, nervosamente. - È che ho pensato fosse carino.. . scendere con lei. - 

- Le tue intenzioni con lei, quali sono? Sempre se non mi è di troppo, chiederlo. Ma è la mia segretaria. E mia amica.- 
- Se si preoccupa che potrei fare ritardo, le assicuro che non ... - deglutì vedendo lo sguardo di Oliver - Solo un pranzo. Abbiamo pranzato, ma niente di più. - 
Oliver si avvicinò, abbassando il tono di voce. - Se le fai del male, sarò ben felice di scoprire come si spezza un collo. Chiaro? - 
- Cristallino. -  
- Bene, vai. Non  farla aspettare. - e sorrise alla ragazza, attraverso il vetro. 
Diggle sorrideva ancora, guardando Barry allontanarsi con Felicity ed Oliver stringere la mascella. 
- Sei ridicolo, Oliver. Lascia che te lo dica. - 
- Sta zitto. - 
- Sono solo andati a pranzo. - lo guardò - Che sarà mai due o tre volte. - 
- Cinque. Sono andati a pranzo insieme cinque volte. - 
- Oh wow.. . - si mise a ridere apertamente - E come vedo non ti da fastidio. O forse è una mia impressione, perché da come lo guardi si vede benissimo che vuoi spezzargli il collo. - 
Oliver lo fissò, accigliato. 
- Perché non le parli? - 
- A chi?- 
- A Felicity. Le dici chiaramente come stanno le cose. - lo guardò - Sei innamorato di lei. Che male c'è?- 
Oliver si era seduto alla scrivania, lasciandosi andare contro la sedia. - Non posso. Sai benissimo perché. - 
Diggle scosse il capo. - Oliver sei innamorato di lei. Hai bisogno di lei. - 
- Lei ormai è .. 'coinvolta' con ... Allen. - 
- Sono solo dei pranzi. - 
- Cinque per la precisione. - 
- Vuoi aspettare che diventano cene intime?- 



Un'ora dopo Felicity ritornò dal pranzo. Nervosa come non mai, aprì la porta dell'ufficio di Oliver.
Lui quasi sobbalzò dalla sedia. Mentre Diggle si poggiava contro la parete, pronto per lo show. 
- Cosa. Gli. Hai. Detto?- 
Felicity aveva sibilato ogni parola. 
- Mh?- 
- Barry mi ha detto che stasera stessa tornerà a Central City. E pensa non sia appropriato vederci ancora. - 
Anche se voleva sorridere apertamente ,Oliver finse noncuranza,  ma trasalì allo sguardo che la sua partner gli stava lanciando. 
- Non... non gli ho detto nulla. - 
- Oliver sei un pessimo bugiardo. Cosa hai detto a Barry, tanto da... L'hai minacciato?- si portò una mano davanti al viso. Esasperata. - Oliver sei un idiota. Barry poteva essere un qualcuno con cui avere una relazione... da un anno a questa parte. E tu... lo minacci. Non ci posso credere. - 
- Non l'ho minacciato. - 
- Bugiardo. - 
- Okay , forse ho accennato qualcosa.... ma niente di serio. - ammise. 
Diggle continuava a trattenersi dal ridere, pensando che a quella scena mancassero solo i popcorn. 
- Ti conviene parlare, amico. Sai come diventa. - 
Oliver lo trucidò con uno sguardo, ma lui rimase tranquillo. 
- Ero preoccupato per te. Niente di ... non voglio che ti facciano del male. - disse Oliver sperando che lei si calmasse.
- Farmi del male? Cosa... Lui è coinvolto per caso in qualcosa? - domandò guardando Diggle che scosse il capo. 
Oliver si alzò, fermandosile di fronte. - Mi importa di te, okay? E.. non sopporterei di vederti star male. - 
- E cosa c'entra questo con il fatto che Barry... - 
Oliver non l'aveva nemmeno fatta finire di parlare, che si era chinato e l'aveva baciata sulle labbra. Un bacio morbido, lento. Dolce. 
Poi si tirò indietro. - Ecco perché... - 
- O..okay... - 
Ma a dispetto di ciò che si aspettava Oliver, Felicity in silenzio - complice anche il fatto che Isabel era appena entrata in ufficio - si allontanò. 
Il più velocemente possibile. 

Oliver guardò Isabel. Quasi volesse trucidarla, ma finse un sorriso. 
- Cosa posso fare per te?- 
- Riunione, tra un quarto d'ora. - 
- Bene. - 

Durante la riunione, continuava a battere le dita sul tavolo. Dando l'impressione di ascoltare, mentre la sua mente era da tutt'altra parte. 
Felicity.
Le sue labbra morbide. 
Il suo profumo. 

Doveva seguirla, invece era intrappolato lì. 
Represse un gemito frustrato. Ed approfittando di un momento di distrazione, si rivolse a Diggle dietro di lui. 
- Ho sbagliato, vero?- 
- Riguardo alla spiegazione, o al bacio?- ridacchiò. 
- Dannazione. - lo guardò. - Perché continuo a darti ascolto?- 
Diggle rise ancora. - Perché hai bisogno di lei. - sussurrò per non farsi sentire. - Tornerà. L'hai shockata. - 
Ma ciò che ottenne fu solo un mugugno. 
Peccato che Felicity non tornò per tutto il pomeriggio. Lasciando la scrivania vuota, ed Oliver che sospirava. 
- Andiamo. Mi sono stancato dei tuoi sospiri. - 
Diggle l'aveva praticamente tirato per il braccio, fuori dall'ufficio. 
Per poi guidare verso la fonderia. 


***


Tutte le luci erano accese, notarono. E Felicity era seduta davanti agli schermi dei computer, come se niente fosse. 
Diggle lo spinse sulla spalla, allontanandosi non prima di un - Parla con lei. - 
Oliver deglutì fortemente, nervoso. Ma si fece coraggio. 
Non può essere peggio dell'affrontare un criminale, in fondo. 
Si fermò alle sue spalle.
- Mi spiace, Felicity. Non... sono molto bravo a dire come mi sento. - 
Lei girò la sedia, guardandolo a braccia conserte. - Potevi semplicemente dirlo. So che sei iperprotettivo... ma credevo, dopo la faccenda della Russia, di essere... solo una tua amica.- ammise. - Tu... insomma, mi ...hai fatto capire così. - 
Oliver la guardò. - È stato brutto?Insomma ...- 
- Cosa? -
Felicity era confusa. 
- Il bacio. È perché te ne sei andata. - continuò Oliver. - Almeno così ho capito. - ammise. 
- Sono rimasta scioccata, Oliver. Prima mi fai intendere che tra me e te non deve esserci niente, poi mi baci. E non sapevo come reagire. - gli disse. - Inoltre dopo la tua 'scenata' di gelosia con Barry non sapevo... - 
Oliver emise un sospiro. Frustrato. 
Prima di accorgersi che lei si era alzata e gli si era fermata di fronte. 
- Non dovevo. - 
- Sei geloso. - 
- Forse un pò. - 
- Solo un pò?-
- Okay, troppo. Lo ammetto. - la guardò - Posso baciarti, o scappi di nuovo?- 
- Rischia. - 
Oliver annuì, prima di metterle una mano dietro la schiena e premersela contro il corpo. Chinò il viso, e la baciò nuovamente. 
In ufficio era stato dolce. 
Questo fu tutt'altro che dolce. Lento, sì. Ma passionale. 
Perché entrambi sapevano cosa stavano facendo.
La strinse maggiormente, mentre con una mano le stringeva i capelli sulla nuca. Sentendola gemere nel bacio. E gemendo con lei. Mordendole appena il labbro, prima di trovarsi ad accarezzarle il palato, sfuggirle e rincorrerla con la lingua. 
Gemette ancora mentre la stringeva maggiormente, e sentiva le dita di lei solleticargli i capelli corti sulla nuca. 
Trovandosi a scendere con le mani verso il fondoschiena, stringerle e sollevarla contro di lui. 
Camminare alla cieca, e finire contro la teca dove lei ogni sera riponeva il suo costume. Accarezzandole le cosce, e stringendole quasi con forza, mentre lei gli circondava il bacino con esse. 
Schiacciandosi contro di lei, sentendo il respiro farsi ansimante. 
Interrotti solo da un colpo di tosse. 
Oliver si fermò. Lasciandola dolcemente scivolare, e coprendola alla vista di Diggle. 
- Non volevo interrompere.. .- 
Felicity rossa in viso, fece finta di non notare il sorriso soddisfatto di Diggle e lo sguardo duro di Oliver. 
- Non fa niente. - 
- Mi sono permesso di prenotarvi un tavolo. Cena per due. Notte ragazzi. - si allontanò. 
Oliver lo guardò interrogativo, prima di sentire le braccia di Felicity circondargli la vita. 
- Oliver, la prossima volta che minacci un ragazzo che flirta con me dirò a Diggle di spararti. - 
- Facciamo in modo che nessun ragazzo si metta a flirtare con te... invece. - 
Felicity si mise a ridere, prima di baciarlo di slancio. - Sei un pazzo geloso, ma ti amo lo stesso. - 
Ma trattenne il respiro, accorgendosi tardi di ciò che aveva detto. 
Poi Oliver sorrise. - Ti amo anch'io, Felicity Smoak. - la baciò nuovamente. 



























Nda: Stavo cercando qualcosa. E tra l'altro mi spunta la gif che vedete. Vedere Oliver geloso è una cosa fantastica. Assolutamente. 
Peccato - sia un emerito idiota. *notare il finale 2x13* e che non se ne accorga. :D 
Beh, ditemi cosa pensate della storiella. 
   
 
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