Migliori
Nemici
Alla fine delle riprese di Iron Man3, non avevo ben chiaro
se ci sarebbe stato un quarto film.
Quindi la chiamata del mio agente, che mi comunica che i
produttori mi vogliono parlare del prossimo film, mi coglie di sorpresa.
Improvvisamente, mi ritrovo a prenotare un biglietto aereo
per il venerdì successivo
La mattina della partenza, preparo solo una borsa con un
cambio e mi dirigo in aeroporto.
Arrivato a New York dopo 7 ore di viaggio, mi concedono solo
poche ore di riposo in hotel prima di richiamarmi all’ordine.
La riunione avviene nella grande sala adibita ai meeting
dell’albergo stesso. E’ proprio qui che scopro cosa
la produzione si è
inventata.
Per farvela breve, i cari signori dei piani alti, hanno
deciso di cambiare il regista, perché vogliono dare un netto
cambio ad Iron
Man.
Passiamo interminabili ore a discutere di questo o quel
regista, sento nomi di tutti i tipi.
Da Clint
Eastwood, a Wody Allen. Dai fratelli Lucas a Tim Burton.
Persino il mio
caro amico Guy viene citato e non nascondo che quando hanno fatto il
suo nome,
un improvviso brivido
di speranza ed eccitazione,
mi coglie.
Mi piacerebbe veramente girare un altro film con Guy.
E poi pensare a Guy mi fa ricordare tante belle cose. Le
riprese di Sherlock Holmes, Londra, le rissate sul set, i tanti
scherzi, la
broomanche per i giornalisti... Jude.
Il periodo più bello della mia vita da troppo tempo a questa
parte.
Si, mi piacerebbe davvero ritornare a girare con Guy. Ma
purtroppo non ho potere decisionale in queste cose, così mi
toccherà accettare
la decisione dei grandi capi. Sai che allegria.
Dopo non so più quanto tempo dall’inizio della
“riunione” i
tizi della produzione decidono di sospendere l’incontro, e ci
mettiamo
d’accordo per rincontrarci all’inizio di Settembre
per l’inizio della
pre-produzione. Spero che per quella data abbiano raggiunto un accordo.
Finalmente libero da questa costrizione, ritorno nella mia
camera per poter organizzare il viaggio di rientro a casa e continuare
a
godermi le mie meritate vacanze estive.
Ma come tutte le belle cose, anche l’estate finisce. E dopo
i giorni interi passati al mare a ridere e scherzare con mia moglie e i
miei
figli, è ora di tornare al lavoro.
Perciò, ancora una volta, mi trovo costretto a prenotare un
biglietto aereo che mi condurrà a New York per incontrare i
produttori di
IronMan.
E anche questa volta sarò da solo, dato che Susan
è
impegnata a Malibù e non può assolutamente
spostarsi da lì.
Ancora una volta mi ritrovo ad attraversare l’America, senza
presagire neanche cosa mi aspetta.
La mattina dopo essere arrivato nello stesso hotel di lusso
dell’ultima volta, ma non hanno
idee
migliori per incontrarsi questi?, il direttore
dell’ hotel bussa alla mia
camera per informarmi che mi stanno attendendo sotto.
Finisco di vestirmi e scendo: prima la finiamo, prima
conosco il regista, prima comincia il divertimento.
Arrivato nella sala, mi siedo comodamente stravaccato su una
poltroncina e accavallo le gambe sul tavolo, giusto per stare
più comodo, e poi
chiedo.
«Allora, chi è?» e mentre aspetto che
qualcuno mi risponda,
accendo la prima sigaretta della giornata.
Un vociare sommesso si alza nella sala, quasi i “tizi dei
piani alti” stessero confabulando su come darmi la notizia,
ma dopo dieci
minuti di silenzio, uno di loro si alza e rivolgendosi a me, dice.
«Vede signor Downey, la nostra scelta è ricaduta
su...»
«Su di me!» dice una voce alle mie spalle.
Mi giro per vedere chi si è appena aggiunto alla festa, e
rimango piacevolmente sorpreso quando mi trovo davanti, o forse dovrei
dire
dietro, il mio amico Guy Ritchie.
Mi alzo dalla poltrona sorridendo, e gli vado incontro.
«Amico mio, da quanto tempo!» gli dico
abbracciandolo. Lui
ricambia il mio abbraccio e poi si rivolge a me.
«Da troppo, Rob, da troppo... Come va? Tutto bene? Susan, i
bambini; come stanno?»
«Tutto bene vecchio mio, tutto bene? E tu? Come ti va la
vita?» felicissimo di aver trovato, all’interno di
questa sala, una persona a
me amica, cominciamo a parlare del più e del meno, fino a
che la discussione si
sposta sul film e la sua trama.
Mi spiega che vuole dare un taglio nettamente diverso alla
storia questa volta e più volte mi lancia sorrisini strani,
come se stesse
tramando qualcosa, ma ogni volta che tento di chiedere spiegazioni svia
le mie
domande parlando d’altro.
Il massimo della mia curiosità viene smossa quando alla
menzione dell’attore che dovrà interpretare il
cattivo in questo quarto
capitolo, sulla faccia di Guy spunta un sorriso degno dello stregatto.
«Oh vedrai, ti piacerà tantissimo il tuo prossimo
nemico!»
dice, prima di scoppiare in una risata degna del compianto professor
Motiarty,
che tanto compianto poi non è.
Sta di fatto che a fine giornata, io me ne torno in camera
con un primo abbozzo dello script. Giusto perché non ho
niente da fare comincio
a dargli un’occhiata.
Ed è così che scopro le vere intenzioni di Guy
per questo
film.
Vuole far innamorare Tony Stark di un certo Josh Moller; il
suo prossimo acerrimo nemico!
Ma vi rendete conto? Tony Stark innamorato di un uomo! Il
suo nemico per giunta!
No, non può essere! Guy deve aver sbagliato! E Pepper? Che
fine ha fatto Pepper?
E poi che diavolo, io non mi metto a girare scene di sesso
col primo che capita! Neanche per far contento Guy! Non ho mai voluto
far una
cosa del genere, e neanche ora lo farò!
Bhe certo, una volta ci avevo seriamente pensato ad una
possibilità del genere, ma si stava parlando di Holmes e
Watson, ed era Jude il
mio partner!
Ah Jude. Quanto vorrei che...... No!
Ma che sto pensando?
No, no devo assolutamente chiamare Guy e fermare questa
cosa.
Mi precipito a recuperare il mio cellulare e con le mani che
tremano per la fretta compongo il numero di Guy.
Il suo telefono squilla un paio di volte, poi con voce
assonnata risponde.
«Pronto? Ma chi diavolo è? E’
l’una di notte!» Veramente?
Comunque...
«Guy, sono Rob. Potresti gentilmente dirmi che
cos’è questa
razza di idea secondo cui Tony dovrebbe innamorarsi di quel Josh? E
sono pure
nemici, per Diana!!!»
Lo sento sghignazzare un attimo, e poi rispondere.
«Oh vedo che hai letto la sceneggiatura. Bene, quindi sai
già tutto. Mi sono chiesto, come poter dare uno scossone al
tuo personaggio per
concedergli un degno finale? E questa è stata
l’unica idea che mi è venuta.»
«Ma Guy ti rendi conto di cosa dici? Tony è lo
sciupafemmine
per eccellenza. Ha una relazione con Pepper seria e duratura, non
può mandare
tutto a puttane per il primo bel visino di un ragazzo
qualunque?».
Sono sconvolto, seriamente lui vuole portare Tony al lato
oscuro?
«Ah quindi tu sei convinto che Tony non potrebbe mai
innamorarsi di Josh e mettere tutto in discussione per lui? Ok Rob,
facciamo
che per ora hai ragione tu; ma domani quando incontrerai
l’attore che
interpreterà Josh, sono veramente curioso di sapere se sarai
ancora della
stessa opinione. E ora buonanotte Robert, non so te, ma io sono
veramente
stanco.» e senza neanche darmi la possibilità di
chiedergli chi è che
interpreterà Josh, mi chiude il telefono in faccia.
Rimango a fissare la cornetta del mio telefono che mi
rimanda il segnale di linea libera, e cerco di assimilare
ciò che Guy mi ha
detto.
A quanto pare non ha intenzione di cambiare la
sceneggiatura, e per di più domani arriverà
l’attore che interpreterà Josh
Moller. Ma bene!
La mattina dopo, mi alzo un’ora prima che la sveglia suoni,
non ho chiuso occhio tutta la notte, mi
butto sotto la doccia, sperando che almeno il getto freddo riesca a
svegliarmi
quel tanto che basta per poter affrontare quella che si preannuncia
come una
giornata di merda.
Ormai vestito e lavato, scendo nella hall dell’albergo per
fumarmi una sigaretta, e subito l’odore di te al bergamotto
con latte e miele,
mi entra nelle narici.
Riconoscerei questo profumo fra migliaia al mondo. E il
preferito di Jude.
Già, Jude.
Da quanto ci siamo dovuti separare, dopo la fine della
promozione del secondo capitolo di Sherlock Holmes, niente è
stato più lo
stesso
Un enorme voragine mi si è aperta al centro del petto. E
malgrado io abbia cercato di non mostrare la mia sofferenza, so
benissimo che
Susan se ne è accorta; ma ho preferito non dirle niente,
sperando che la cosa
sarebbe presto passata. Eppure dopo lunghi mesi eccomi ancora qui a
soffrire
come una ragazzina alla sua prima cotta non corrisposta.
Ma non posso farci niente, ogni volta che ripenso a lui non
posso far altro che sospirare come una donnetta innamorata. E Diamine
sono
sempre stato io quello forte della coppia, perché ora sto
reagendo così?
Ma non faccio in tempo a rispondermi che un messaggio mi
arriva al cellulare, distraendomi.
“Rob stiamo
tutti aspettando te. Solito posto”
E’ Guy che mi informa che la riunione sta per avere inizio.
Ancora sconsolato e triste, getto ciò che rimane della mia
sigaretta e mi dirigo a quella che sarà la mia prigione per
le prossime ore.
Ah già, devo pure incontrare il presunto tale che
dovrà
interpretare Josh Moller, il prossimo nemico e fidanzato, oddio mi fa
strano
solo pensarlo, del mio tanto amato Tony Stark.
Arrivato davanti la porta dell’enorme sala conferenze, mi
fermo e prendo un enorme respiro per infondermi coraggio.
Appoggio la mano sulla maniglia. Apro ed entro dentro.
Mi basta una rapida occhiata alla tavola, per rimanere
impietrito sul posto e senza fiato.
I suoi capelli biondi, più biondi che mai, e gli occhi
azzurro ghiaccio, così freddi ma anche infuocati nelle
nostre notti di
passione, sono le prime cose di lui che mi colpiscono.
E come nei migliori film romantici, vedo la sua figura alta
e statuaria alzarsi dalla sedia per avvicinarsi a me.
Lo vedo incedere verso di me al rallentatore, come se ci
fosse una forza invisibile che gli impedisce di buttarsi fra le mie
braccia, e
allo stesso tempo mi permette di guardarlo, o forse dovrei dire
scannerizzarlo.
Mi soffermo sui suoi occhi che mi sono mancati così tanto in
questi mesi, per poi scendere sul suo addome, che ricoperto dalla
leggera
maglietta bianca e dalla giacca nera, sembra essere leggermente
più grosso e
tonico dell’ultima volta che ci siamo visti.
E’ forse andato in
palestra? Mhhhh devo dire che l’idea mi piace alquanto,
chissà che
pettorali....
Oh mamma, non posso mica cominciare a fare pensieri su di
lui, qui davanti a tutti.
Giusto per distrarmi, ma a chi voglio darla a bere?,
continuo a guardarlo spostandomi sui suoi pantaloni di pelle nera e...
Oddio ma
perché sono così stretti quei pantaloni?
Mettono in risalto troppo, tutto...
Fa un tantino caldo qui dentro, non sembra anche a voi?
Comunque, tornando al mondo dei vivi, Jude, si ferma ad un
paio di passi da me e mi sorride. Oh no, quel sorriso sporco no! Ti
prego!
Senza riuscire ancora a spiccicare parole, una mia mano si
stacca dal mio fianco e comincia ad alzarsi per andare a ricongiungersi
con
quella che lui mi ha nel frattempo porto.
«Jude» riesco a sussurrare.
«Robert» mi risponde sempre sorridendo.
«Cos... Cosa ci fai qui?» ditemi che non
è come penso, vi
prego!
«Incontro di lavoro Robert» non è
malizia quel lampo che gli
ho visto negli occhi, vero?
«Cosa vuoi dire, con lavoro?» no, no, non
può essere! Guy
non avrà osato!
«Vuol dire che sarò io ad interpretare Josh
Moller, il
prossimo nemico di Tony» Ok, Guy ha osato. E’ la
mia fine.
«Hai già letto la sceneggiatura?» chiedo
esitante. Potrebbe
anche non averla letta e quindi non sapere delle intenzioni di Guy. Se
sono
fortunato potrei anche convincere Jude ad aiutarmi a far cambiare idea
a Guy.
«Veramente l’ho già letta e devo dire
che ci sono alcune
scene davvero interessanti» mi sussurra
all’orecchio. Ma da dove gli è uscita
quella voce così roca e profonda?
Mi serve una doccia ghiacciata al più presto.
«Bene Jude, quindi saremo ancora una volta
insieme?» chiedo,
riprendendo, almeno apparentemente, la mia naturale spavalderia.
«Già» risponde, guardandomi negli occhi
e continuando a
sorridermi, senza decidersi a lasciare la mia mano.
Bene, ci sarà da divertirsi allora. Mattina, mezzogiorno e
sera. Soprattutto sera!
«Allora Rob, cosa mi dici; riuscirà Tony a mettere
in discussione
la sua vita per Josh o invece rimarrà per sempre, felice,
contento e fedele
alla bella Pepper?».
«Guy, hai scelto tu chi avrebbe interpretato Josh,
vero?».
«Si» risponde ghignando.
Ma va un po’ a quel paese Guy!.
Note:
Che dire? Questa storia l’ho in mente
da tantissimo tempo, vi basti pensare che la prima stesura risale a
prima
dell’ufficializzazione dell‘uscita di Iron Man3.
E’ da tipo sempre che vorrei che Jude facesse il cattivo
contro Tony, perché Jude cattivo è
l’essenza stessa dell’essere sexy. Se
cercate la parola sul dizionario accanto, molto probabilmente, trovate
una foto
di Jude che doppia Pitch.
Per quanto riguarda la storia, ho deciso di gestirla come
una raccolta di shot.
Questa è la prima e vi fa capire il tema, se così
lo
vogliamo chiamare, delle varie shot.
Il bello della raccolta è che non sono obbligata a seguire
un ordine cronologico degli eventi, la prossima shot potrebbe
riguardare la fine
delle riprese, oppure l’inizio. Chi lo sa?
Io non di certo, visto che ancora non ho deciso la trama....
Il che ci porta al problema vero e proprio.
Per esperienza su un altro fandom, so che questo espediente
funziona solo se non mi
impongo limiti
temporali. Questo significa che non c’è una
cadenza prestabilita di
pubblicazione. Potrei farlo la settimana prossima, come anche fra due o
tre
mesi. Dipende dall’ispirazione.
So che non è proprio la cosa più invitante da
dire,
all’inizio di un nuovo progetto, ma questo è un
esperimento.
Oltretutto questo è l’unico modo che ho per
saltare a piè
pari l’ostico problema del “oh è da un
mese che non aggiorno la storia, i
lettori si saranno dimenticati di me”. Si, è
cervellotica come cosa, ma
fidatevi, per me funziona.
Se avete dubbi o volete qualche chiarimento in particolare,
potete chiedere tranquillamente, sono qui anche per questo.
Chiudendo queste note, quasi più lunghe della storia stessa,
spero che l’idea vi piaccia e che mi facciate sapere cosa ne
pensate con una
piccola recensione.
Baci a tutti e Buon San Valentino (a chi festeggia e anche a
chi no)
Naky.