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Autore: 1a1a_92    14/02/2014    1 recensioni
Dal testo:
Lilly: “Esattamente studio giurisprudenza come lui invece tu cosa fai?”
Georg: “Il bassista” guardandolo un po’ stupida dissi “Ah ma allora Lucas non mi prendeva in giro quando diceva: il mio migliore amico fa il cazzone per il mondo suonando il basso” scimiottando mentre lo dicevo, Georg mi guardò e iniziò a ridere come un pazzo fino a quando disse “No no ha ragione, faccio il bassista come professione in un gruppo”
Lilly: “Ah davvero? Siete famosi allora” Georg guardandomi un po’ perplesso disse “Beh si siamo abbastanza famosi, ma davvero non sai chi sono?”
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Georg Listing
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Image and video hosting by TinyPic “Lucas ma dove cavolo sei? Io sono fuori dalla discoteca… ok va bene arrivo davanti all’ingresso, muoviti!” mettendo giù la chiamata misi il cellulare nella borsetta a tracolla che avevo, e accelerando il passo andai verso l’entrata del BUM MAMA una discoteca abbastanza carina di Amburgo.

“Lilly!”, “Lucasssss!” e correndo verso di lui con le braccia distese lo abbracciai “Da quanto tempo!”

Lilly: “Hai ragione, scusami se alla fine non sono venuta a trovarti a Parigi ma l’università mi ha occupato tantissimo tempo”

Lucas: “Non ti preoccupare ti capisco benissimo, dare gli esami in francese è stata la cosa più difficile della mia vita” e scoppiando a ridere mi mise un braccio sulla spalla “comunque, c’è anche il mio migliore amico stasera, dovrebbe arrivare tra momenti non ti dispiace vero?”

Lilly: “No assolutamente anzi, almeno conosco il tanto chiacchierato Georg con cui ne hai fatte di ogni” e guardandolo gaia mi portai una ciocca di capelli indietro “Infatti almeno capisci l’elemento con cui ho a che fare da quando avevo cinque anni.. oh eccolo guardalo” guardando il punto che mi indicò Lucas vidi un ragazzo alto, con i capelli corti che si stava dirigendo verso di noi.

“Ehiii scemo!”, “Ehi” e sorridendo allegramente si diedero una pacca sulla spalla e si abbracciarono “Georg ti presento Lilly una mia compagna di corso all’università, Lilly lui è il tanto chiacchierato Georg di cui ti parlo sempre a lezione” sorridendo gli porsi la mano “Piacere uomo che mette il dentifricio sotto il naso a Lucas quando dorme”, “O dio! Ti racconta davvero tutte le cavolate che faccio” e scoppiando a ridere guardò il suo amico.

Mio dio che bella risata che aveva.

“Beh ragazzi che facciamo entriamo o vogliamo rimanere fuori?”

Georg: “Entriamo!” e andando verso la porta la aprì e guardandomi con un sorriso disse “Prima le donne”, “che cavaliere grazie” passandogli davanti sentì  il suo profumo dolce che aveva addosso.I miei ormoni stavano letteralmente impazzendo.
 

*******************


Qualche ora dopo…
 
“Lilly non balli più?”, “Fra poco forse ora sono assetata, ma vai pure a ballare Georg non ti preoccupare!”

Georg: “Ma no figurati ti faccio compagnia non mi va di lasciarti da sola”

Lilly: “Sei un vero gentleman non te lo ha mai detto nessuno?” e scoppiando a ridere entrambi ci guardammo “Si in realtà me lo hanno detto in molti, aggiungendo che lo faccio solo per broccolare con le ragazze”

Lilly: “Oltre gentleman sei anche un ragazzo sincero”

Georg: “Stavo scherzando!” e ridendo ancora si sedette sul divanetto vicino a me “Cosa prendi da bere?”

Lilly: “Mmm un mojto al cocco se c’è”

Georg: “Un mojto al cocco?! Esiste?”

Lilly: “Certo che esiste, ma siamo solo in pochi eletti a prenderlo” e facendo la finta superiore lo guardai, ridendo sotto i baffi Georg mi guardò e disse “Oh mi scusi grande signora, potrei sapere almeno la formula di questo pregiato cocktel”

Lilly: “Penso di si essendo che è molto semplice: al posto del rum metti il malibù e lo sciroppo di cocco” appena finì Georg si alzò e mi prese la mano facendomi alzare “allora ne prendiamo due”

La sua mano era così morbida con alcuni calli sulle nocche, ma non l’avrei mai lasciata. Ci stavo così bene.
 

*****************


“Ma lucas dove sarà?”, “Mmm eccolo li, vicino a quella biondina”

Lilly: “Oh dio non cambierà mai quel ragazzo!” e ridendo appoggiai la bocca alla cannuccia per prendere un altro sorso del mio cocktel “Allora cosa ne pensi di questa
delizia?”

Georg: “Bah ti dirò, mi sa che sarò un altro eletto” e ridendo si passò la mano sui capelli “Ma quindi tu vai all’università con Lucas giusto?”

Lilly: “Esattamente studio giurisprudenza come lui invece tu cosa fai?”

Georg: “Il bassista” guardandolo un po’ stupida dissi “Ah ma allora Lucas non mi prendeva in giro quando diceva: il mio migliore amico fa il cazzone per il mondo suonando il basso” scimiottando mentre lo dicevo, Georg mi guardò e iniziò a ridere come un pazzo fino a quando disse “No no ha ragione, faccio il bassista come professione in un gruppo”

Lilly: “Ah davvero? Siete famosi allora” Georg guardandomi un po’ perplesso disse “Beh si siamo abbastanza famosi, ma davvero non sai chi sono?”

Lilly: “Dovrei conoscervi per caso? Ti avviso che non ascolto musica nuova da un bel po’ Lucas te lo può confermare”

Georg: “Davvero? Come mai?”

Lilly: “Sono rimasta legata al rock anni ’80 e ’90” e facendo un sorriso un pochino imbarazzato tornai al mio cocktel.

Georg: “Beh allora non ti svelo nulla, un giorno ci verrai a vedere e poi mi dirai tu se siamo conosciuti o meno, ok?” e sorridendomi gaio ci guardammo. Il mio cuore stava andando il Tilt completamente.
 

***********************


Qualche giorno dopo:

Conversazione via messaggio.


Georg: “Lilly ciao sono Georg, Lucas mi ha dato il tuo numero, volevo solo dirti che giovedì faremo un concerto ad Amburgo e tu ci dovrai essere”.

Lilly: “Ehi Georg, certamente! In che locale lo fate?”

Georg: “Ti passo a prendere, magari potremmo passare il pomeriggio insieme cosa ne pensi?”

Lilly: “Si potremmo pure farlo, a giovedì!”

Georg: “A giovedì! Xxx”
 

******************


Quel giovedì:
 

Quella mattina non avevo studiato nulla, ero stata tutto il tempo a guardare il mio armadio, fino a quando optai per un jeans blu scuro stretto, una canotta blu e degli stivali neri, legando i capelli in una coda alta. Alle quindici spaccate Georg mi avvisò di scendere che era sotto casa mia con la sua golf nera. Il mio cuore avrebbe ceduto da un momento all’altro.

“Ehi! Ciao” e dandomi un bacio sulla guancia gli sorrisi “ciao, allora cosa vuoi fare oggi?”

Geog: “Bah pensavo di farti conoscere i ragazzi della band con cui suono cosa ne pensi?”

Lilly: “si mi piace tantissimo come idea! Ma l’altra sera non mi hai risposto a quale locale suonate?” e voltandomi con la testa verso di lui vidi che stava ridendo sotto i baffi “Non è proprio un locale però penso che ti piacerà”

Lilly: “Che alone di mistero!” e scoppiando a ridere passammo il viaggio a parlare fino a quando vidi una massa di gente che camminava in unica direzione “Non ho mai visto così tanta gente per queste strade, ma cosa c’è stasera”

Georg: “Boh non lo so”

Lilly: “Ti immagini che è per il vostro concerto” e scoppiando a ridere guardai di nuovo quelle persone. Erano tantissime e molte avevano su le magliette con quattro facce sopra “Penso che sia davvero per un concerto, sicuramente sarà per un gruppetto di sfigati che va di moda in questo periodo” e risistemandomi sul sedile guardai avanti. Il mio cuore perse un battito e poi un altro ancora. “Georg…per caso ti sei dimenticato di dirmi qualcosa? Che so che sei famoso da fare schifo? O che fai parte di quelli che ho appena denominato come gruppetto di sfigati?”

Georg: “In effetti ecco tutta questa gente è venuta per il nostro concerto..” appena finì la frase delle ragazze iniziarono a urlare “Oddiooo ma è Georg Listing! Georg, Georg” e iniziando a battere contro il vetro della macchina, mi rannichiai con la testa tra le mie gambe per non farmi vedere. Io non volevo essere famosa, e non volevo apparire in nessun giornale di gossip.


********************


Qualche settimana dopo:
 

“Listing prima di fare qualsiasi cosa hai ancora qualche oscuro segreto da confessarmi?” e ridendo mi appoggiai contro la parete fredda della camera da letto di Georg “No Leben non ho più nulla da confessarti, anzi c’è una cosa che ti volevo chiedere prima”


Lilly: “Dimmi..” odiavo quando le persone mi tenevano sulle spine, soprattutto quelle a cui tenevo “Beh vedi io fra qualche giorno dovrò ripartire e starò via per un po’, ma sinceramente voglio provare a fare qualcosa che prima con altre ragazze non ho fatto perché dicevo sempre che non sarei riuscito…” prese un respiro profondo e continuò “tu invece sei diversa dalle altre, sei bellissima, intelligente e simpatica, quindi anche con mille difficoltà ti piacerebbe essere la mia ragazza?” guardandomi con sguardo supplichevole lo guardai e senza poter trattenere ancora  a lungo le mie emozioni gli saltai in braccio e lo abbracciai forte “certo che lo voglio amore” e abbracciandoci più forte mi portò fino al letto e mi fece cadere sul materasso. Quella notte era solo nostra. Da quei giorni in poi i ostri destini sarebbero rimasti intrecciati per sempre.
   
 
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