Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: LordDevis    14/02/2014    1 recensioni
Questa è una prova che ho voluto fare. Volevo scrivere un testo in stile amor cortese (più o meno), utilizzando termini arcaici, formali, tipici del medioevo (ovviamente per quanto possibile per le mie capacità), ma rendendo il tutto più "moderno". La storia viene descritta da una lettera che manda un cavaliere di una famiglia nobile minore ad una dama, figlia di un grande lord, della quale è innamorato.
Avevo una vaghissima idea di continuare la storia, magari rendendola fantasy, ma ho già altre idee per la testa, quindi non credo che lo farò, o al massimo lo farò fra un po' di tempo.
Non mi rimane altro che augurarvi una buona lettura e sperare che vi piaccia!
Lord Devis
Genere: Guerra, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Storico
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Salute a voi, signora, spero che questa mia lettera vi trovi bene.
Il sole sta morendo ed il vento del nord soffia forte, sospingendo il vostro profumo fino a me, rose selvatiche ricoperte della brina del freddo mattino invernale. Solo gli dei sanno quanto vi vorrei accanto a me, come quando venivo a farvi visita, di sera, e voi vi affacciavate al balcone, facendomi dono della vostra voce.
Sopraggiunge la notte, chissà se mi penserete. Io non smetto mai di farlo, mia signora, neppure per un momento. Durante il mattino, al risveglio, mentre mi preparo in previsione della lunga giornata di marcia. Quando spezzo il digiuno, quel benedetto momento di ristoro in cui gli uomini amano discorrere tra loro, mentre io resto solo, intrattenendomi con il vostro pensiero. Persino in guerra non posso fare altro che pensarvi. Ho sempre visto i miei nemici come uomini, padri di famiglia, mariti, figli di brave persone, che si trovano dall'altro lato del campo di battaglia solo per un semplice caso, solo per essere nati in un punto diverso della mappa. Immagino che sia uno dei concetti principali del codice di noi cavalieri. Ma se penso che ognuno di loro potrebbe farvi del male, in seguito a un nostro eventuale fallimento, io mi infiammo. Gli dei mi perdonino, ma l'ira e la furia della battaglia, tanto decantata dai bardi, mi pervade e non posso fare altro che pensare che per ognuno dei loro morti, aumenta la possibilità che voi possiate vivere in pace.
So che siete adirata verso di me e so anche che le mie parole, per quanto vengano dal profondo del mio animo, non potranno alleviare la vostra preoccupazione. Ma una nobildonna cosa può sapere dei nostri giuramenti? Non vi biasimo per questo, mia signora, ma prego gli dei affinché un giorno possiate comprendere. Mi avete chiesto di non partire, di non lasciarvi, e al mio rifiuto mi avete accusato di pensare solo alla gloria e all'onore. Ma, che gli dei mi siano testimoni, vi posso assicurare che non è così. Tutto ciò per cui combatto siete voi e la mia terra. Un uomo che non ha il coraggio di affrontare chi minaccia di portargli via ciò che ama, può definirsi tale? Io credo di no.
Ed ora me ne sto qui, chiuso nella mia tenda, mentre fuori i miei compagni si ritrovano intorno ai falò per scambiarsi pensieri, opinioni, storie di guerra. Chissà se mi scriverete. Forse mi redarguirete ancora o forse no. Qualsiasi cosa pur di leggere un vostro messaggio.
Non so quanto tempo passerà prima che io possa finalmente rivedervi, ma voglio farvi una promessa. Al mio ritorno vi sposerò. Tornerò con dei meriti in battaglia, affinché il vostro nobile padre possa essere fiero di concedermi la vostra mano. Sento il mio cuore accelerare i battiti ogniqualvolta la mia mente indugia su tali pensieri.
Vi ricordate quando mi avete detto che la luna è una fenditura ove è possibile sbirciare al di là del cielo? Ogni sera mi soffermo a guardarla, sperando di vedere un mondo nel quale poter vivere felici senza guerre o separazioni.
Come al solito mi dilungo troppo nelle lettere. Domani mi aspetta un'altra giornata di lunga marcia, onde per cui è conveniente per me che io mi ritiri presto.
Un cavaliere giura di mantenere sempre la parola data, per cui non rattristatevi. L'onore mi ha portato via e l'onore mi riporterà da voi.
Con amore, il vostro cavaliere.

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: LordDevis