Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: ciastinsipod    14/02/2014    5 recensioni
Lei Claudia lui Justin lui diciotto anni lei diciassette migliori amici da sempre ma lui all'improvviso scompare non si hanno più tracce di lui...starà a lei ritrovarlo!
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Justin Bieber, Pattie Malette
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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THE TRUTH
Andai a posare la bicicletta nel garage e mi diressi verso la porta,notai che mia madre era tornata da lavoro infatti c'era la sua macchina,aprii la porta e la vidi paralizzata sul divano era molto pallida,mi sedetti accanto a lei è le posai la mia mano sulla spalla chiedendole cosa avesse,non mi rispose "mamma cos'hai?è successo qualcosa?"dissi con tono preoccupato lei mi guardo negli occhi i suoi erano così cupi e preoccupati "Justin..." Mi disse "si.."risposi io invitandola a continuare "dobbiamo lasciare la casa ci sono degli uomini che la vogliono prendere e noi non possiamo farci niente sono pericolosi..."scoppiò a piangere la abbracciai "non lo permetterò mai mamma"gli sussurrai mi guardò e mi disse"No Justin,non puoi quegli uomini sono troppo pericolosi" "allora chiamiamo la polizia è semplice la cosa " no Justin non possiamo ci hanno minacciato che se ci azzardiamo a chiamarla potrebbero farci del male" rispose lei, la domanda mi uscì spontanea "ma chi sono questi tizi?" Mamma deglutì e poi si alzò dal divano con aria ferma "domani partiremo alle cinque e andremo dalla nonna in Canada col treno! La decisione è già presa mi dispiace" e se ne andò in cucina. Cavolo perché la mia vita non è normale?cos'erano tutti questi problemi da un momento all'altro dopo la morte di mio padre ero io a dovermi occupare della mamma...è poi c'era Claudia,cosa dovevo fare con lei?avrei dovuto raccontare questa storia?l'avrei messa solo nei guai io non volevo,mamma aveva ragione erano molto pericolosi,ci avevano sfrattato,non potevo dirle niente non avrei mai potuto sopportare che le facessero del male dovevo andare via senza lasciare nessuna traccia di me forse avrebbe sofferto ma poi sarebbe passato tutto. Mia Mamma era una delle persone più importanti della mia vita erano la persone che ci era stata sempre per me non mi sarei mai perdonato se gli fosse successo qualcosa, con questo pensiero andai a dormire.

Claudia's Point of View
Justin è sempre in ritardo la mattina...lo aspetto sempre,questa è una delle cose che non cambierà mai,stamattina c'è un sole che spacca le pietre si vede proprio che é arrivata l'estate
Ma Justin ancora no,come tutte le mattine era sempre in ritardo ma erano già le 8:10 e ancora non si vedeva, iniziai ad avviarmi e gli inviai un messaggio per avvisarlo,ma non mi rispose... Arrivai a scuola ed era già suonata la campanella... Andai verso la mia classe correndo e per fortuna la professoressa non era ancora arrivata,in classe tutti stavano parlando e c'era una gran confusione nessuno si accorse che ero arrivata,poggiai lo zaino sul mio banco e andai dalle mie amiche ci salutammo e iniziammo a parlare,in pratica loro parlavano io ascoltavo in mente avevo una sola cosa "DOV'È JUSTIN?" Ero preoccupata,non sapevo dove fosse,forse non mi dovevo preoccupare sarebbe  entrati alla seconda ora come era successo altre volte o starà male...in fondo cosa può essergli successo. Intanto che pensavo a Justin la prof. era entrata in classe e aveva iniziato a spiegare storia,ma non riuscivo a seguire era più forte di me... Dopo due ore di storia e antologia avevamo educazione fisica sarebbe stata una buona occasione per vedere se Justin era in classe.
"È uno due tre salto""Claudia sveglia stai guardando le farfalle?!su continuiamo e uno due tre..."la voce della professoressa mi risuono nella testa,avevo una confusione in quel momento non ci stavo capendo più niente,facevo delle cose e neanche me ne accorgevo avevo paura,si paura che fosse successo qualcosa a Justin,a volte vado in ansia troppo facilmente me lo dicono tutti ma non ci posso fare niente sono fatta così,tentai di rimanere calma ma non ci riuscii. Passarono altre due ore,per un ora il professore non c'è stato e  per l'altra avevamo fatto artistica. Uscii da scuola c'era una confusione persone che spingevano e urlavano da tutte le parti...oh cavolo...era l'ultimo giorno di scuola e nemmeno me n'ero accorta talmente presa dal pensiero di Justin,poteva essere anche per questo motivo che non era venuto a scuola,mi rasserenai pensando che quell'anno fosse finito e ci sarebbero state le vacanze!!Justin non era venuto a scuola ne ero sicura l'avevo anche aspettato per dieci minuti davanti al cancello,stavo aspettando mia mamma oggi tornava prima dal lavoro quindi mi passava a prendere lei,si fermò davanti al cancello e suono il clacson mi fece quasi saltare per lo spavento,salutai le mie amiche per bene,ci saremmo riviste solo dopo l'estate,dopo qualche lacrima e tanti abbracci le lasciai ed entrai in macchina di mamma, la salutai è partimmo.Casa mia non era lontana, "ma Justin oggi non è venuto?" Mi chiese mamma "no è strano non mi ha neanche avvertita" " avrà avuto dei problemi..."rispose mia madre "si..." Annuii e guardai fuori dal finestrino. Arrivammo a casa mangiai velocemente e andai a casa di Justin dovevo sapere cosa gli era successo,antraci nel cancello aperto, c'era una BMW nera parcheggiata davanti la porta di casa, bussai.


Mi aprii un uomo alto, brizzolato con un cappello nero e un sigaro in bocca "chi sei?" Mi chiese "sono un amica di Justin dov'è lui ora?" Dissi con tono arrogante "se ne è andato ora qui ci vivo io!" Rimasi a bocca aperta davanti a quelle parole se ne era andato? È dove? È Pattie? "Dove posso trovarlo?" Continuai "non lo so...non so più niente di loro,se n'è andato il tuo amichetto e anche la sua mamma...hanno lasciato questa casa a me e ora ci vivo io,e ora vattene da casa mia,ti ho detto tutto quelli che so" mi chiuse la porta in faccia. Se  ne era andato senza dirmi niente non poteva essere mi aveva lasciato,senza una parola un avvertimento era impossibile iniziai a correre per strada finché arrivai agli scogli il posto dove di solito mi recavo per pensare,solo Justin appunto,sapeva che andavo lì mi sedevo sullo scoglio più sporgente e iniziavo a pensare...i miei pensieri si avevano sempre più intensi e sul viso mi iniziarono a scendere delle lacrime,come poteva avermi lasciato sola,perché ? Il campo estivo tutte le cose che ci eravamo promessi di fare...Justin...il mio migliore amico se ne era andato senza dirmi niente me l'aveva detto quell'uomo,come potevo fidarmi?
 
  
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