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Autore: Luna Spenta    14/02/2014    0 recensioni
Laila e Jamie stanno insieme ormai dai sei anni e, lentamente, la loro passione sembra si stia trasformando in abitudine. Laila ha ancora tanta voglia di amare e sarà un ingresso misterioso nella sua vita a farle capire che è ancora possibile. La loro storia si inserisce tra colpi di scena, misteriose lettere, e ritorni da un passato sempre più presente, che rischia di compremettere anche il futuro che i due avevano sempre sognato insieme.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Spesso quando le cose non vanno, si cerca di appigliarsi ai ricordi più belli. Jamie tornò a casa e si infilò sotto la doccia, evitando attentamente di incrociare suo padre nel tragitto verso il bagno. Non aveva voglia di affrontare un'altra discussione. Mentre l'acqua gli accarezzava la pelle, lui ricordava la prima volta che Laila era stata in quella casa. Erano passati anni ma gli sembrava ieri: l'aveva portata lì, approfittando dell'assenza dei suoi, e le aveva organizzato una romantica serata: cena a lume di candela, film preferito, un bagno caldo... Laila aveva sorriso per tutto il tempo, con l'aria felice di chi ama e si sente amata. Era tanto tempo che non vedeva più sul suo volto quell'espressione. Lui non si sentiva più capace di farla felice, e del resto, come avrebbe potuto? Lui stesso ormai non sapeva più cosa fosse la felicità.
Non era solo la storia del lavoro ad angosciarlo...
Sette mesi prima di quel maledetto incendio in officina, Jamie aveva ricevuto una visita che gli aveva sconvolto la vita, e nascondere tutto a Laila cominciava a pesargli.
Prima o poi avrebbe dovuto dirglielo.
Si chiedeva come l'avrebbe presa.
Immaginava i suo occhi verdi arrossarsi, e le sue labbra pronunciare la frase che Laila diceva ogni volta che non voleva dare soddisfazione a qualcuno che le stava facendo del male: "Non preoccuparti per me."
Jamie invece per Laila si preoccupava ogni giorno, ogni ora, ogni istante. Ed era il motivo, forse, per cui le cose avevano smesso di andare bene tra loro. Inconsciamente lui stava cercando di farsi odiare... Se fosse stato lei a lasciare lui, probabilmete avrebbe sofferto di meno.
Jamie, invece, soffriva già, prima ancora che l'inevitabile accadesse.
Mentre lui si infilava l'accappatoio, a poco più di un chilometro, Laila stringeva tra le mani la seconda lettera del suo ammiratore segreto.
L'aprì con inconsueta fretta, pregando di scoprire l'identità del misterioso mittente.
Ancora una volta, però, la lettera era stata scritta al computer, e l'autore continuava a firmarsi come "Io che ti ho dentro."

"Caro amore mio, mi fa sorridere chiamarti così. Mi prendo oggi tutte le libertà che nella vita reale non potrò prendermi mai. Sognare non è un peccato, no?
Ti scrivo ancora perché ti penso ancora, e il pensiero è come se si mettesse da solo su carta. Non decido io di mandarti questa lettera, ma lo fa un cuore stanco che ti aspetta da una vita, che ti ama da una vita e cerca solo un modo per dimostrarlo, senza pretendere nulla in cambio, se non il tuo dolce, meraviglioso sorriso.
Ho immaginato a lungo la tua espressione mentre leggevi le mie parole. Mi sono chiesto cosa avrai pensato. Spero di non averti sconvolta al punto da farti stracciare questo mio secondo tentativo ancor prima di scoprirne il contenuto.
In fondo però, per quanto ti conosco, so che sei curiosa da morire, e che se anche non avessi voluto leggere questa lettera, probabilmente non avresti resistito.
La tua curiosità è una delle cose che di te mi piace un sacco: tu vuoi scoprire il mondo, e non ti fermeresti davanti a nulla. Hai gli occhi vispi di una bambina che muove i primi passi e, pur non sapendo bene dove sta andando, continua a camminare, perché per lei tutto è nuovo. So che in questo momento la tua novità sono io, e che tu hai voglia di scoprirmi... Sapessi quanta voglia ho io di te, mia dolce Laila! Non sono un pazzo, e spero che tu un po' alla volta lo stia capendo. Ti amo davvero, come non ho mai amato nessuna, e ti amo perché ti conosco, forse più di quanto tu conosca te stessa.
Ti sono vicino da lontano, forse più di quelli che ti hanno accanto per davvero.
"

In effetti quello sconosciuto era riuscito con poche righe a farla sentire un po' meno sola, mentre Jamie era riuscito, invece, a farla sentire sola come non mai, pur restandole seduto di fianco sul divano del soggiorno.
Era anche vero, però, che Jamie stava attraversando un momento difficile e che probabilmente aveva bisogno di lei. Una lettera, per quanto romantica, non poteva sostituirsi a tutto quello che lui le aveva dato in sei anni. Non poteva lasciarlo, non in quel momento, e non di certo per un ammiratore segreto, uno senza il coraggio di farsi avanti, uno che si nascondeva dietro belle parole stampate su fogli bianchi, da riporre e dimenticare in un cassetto.
Ripose, infatti, anche quella lettera Laila.
Dimenticarla, però, le risultò un po' più difficile.


                         
  
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