14/02/2014
1 recensioniS. Valentine’s day: quando l’amore (non) è nell’aria
C’erano una volta, in una terra lontana (precisamente Peaceville), in un giorno ignoto (il quattordici febbraio), una ragazza e un ragazzo che festeggiavano gaiamente quella festa dedicata alle coppie d’innamorati, una categoria che comprendeva anche loro due…
Beh, diciamo che le cose non sono andate esattamente così, ma visto che oggi è S. Valentino non credete che una romantica e fiabesca introduzione ci stia bene?
In ogni caso so che il mio dovere è raccontare i fatti così come sono accaduti, quindi ricominciamo da capo…
Anche quella mattina il sole sorse sulla tranquilla cittadina di Peaceville svegliando la sua gente e dando il via a tutte le attività che normalmente si svolgono.
Sarebbe stato un giorno come tanti se nell’aria non ci fosse stata un’atmosfera un po’ particolare.
Corey però non si accorse del cambiamento dato che nella sua routine mattutina (composta dalle fasi “butto via la sveglia”, “continuo a dormire”, “mi accorgo che è tardi e faccio tutto alla velocità della luce”) non c’era proprio nulla di diverso.
Capì che era un giorno speciale quando, arrivato in classe con i rituali quindici minuti di ritardo, vide decine e decine di cuoricini ritagliati appesi alle finestre e notò che i suoi compagni erano divisi in coppie.
–Riffin, sei in ritardo ma non importa dal momento che sono troppo felice per metterti in punizione- il prof. Kepler, che di solito era più duro della roccia, sembrava essere ad un passo dal Paradiso e continuava a camminare per la classe saltellando come una ballerina.
–Per oggi puoi fare coppia con Penn- continuò l’uomo indicando un banco in fondo alla classe.
Così Corey fece spallucce e si diresse verso l’amica ignorando i commenti dei compagni, fra cui spiccava qualcosa del tipo “ma perché ha messo loro due insieme? Non dovevano essere coppie di maschi e femmine?”.
Il ragazzo buttò lo zaino nell’angolo e si sedette sulla sedia poggiando i piedi sul banco.
–Ehi Lanes, come va?- chiese senza che gli importasse davvero della risposta.
La rossa esibì uno sguardo che trapelava tanto amore da poter eliminare le guerre nel mondo, ma ovviamente lui non se ne accorse nemmeno.
Intanto il prof. blaterava qualcosa su quanto fosse bello avere un’anima gemella etc.
–Ehi, ma perché tutti sono così strani oggi?- sussurrò Corey indicando gli altri della classe immersi in un mondo tutto loro e intenti ad abbracciare i loro compagni.
–Beh, pensa alla data…- rispose la rossa dopo essersi in parte ripresa dalla sua trance.
Lui mise su un’espressione confusa che scatenò la reazione immediata di Laney.
–Non sai che giorno è oggi?! Ma è S. Valentino!- urlò balzando in piedi.
Corey continuò a sentirsi spaesato e a non avere la minima idea del significato di quelle parole.
–Quindi…?- chiese incerto.
Sul volto della ragazza spuntò un sorriso a trentadue denti.
–Quindi oggi è il giorno dedicato ai fidanzati e all’amore e tutti dobbiamo essere felici come degli innamorati- spiegò con gli occhi pieni di gioia.
–E se non ti comporti così che succede?-
–Beh, Kepler ti mette nell’angolo degli emarginati- rispose la rossa indicando un punto buio e tetre in fondo alla classe in cui si trovava una ragazzina in lacrime.
Il blu rabbrividì.
–Credo sia meglio fare gli innamorati allora…- disse prendendo la mano di lei.
Il cuore di Laney prese a battere all’impazzata e ben presto divenne tutta rossa mentre il suo sorriso si allargava ancora di più.
–Ehi, ma si vince qualcosa se recitiamo bene?- sussurrò ad un certo punto Corey.
La rossa ci rimase malissimo dopo quella domanda, ma cercò di nasconderlo dietro un sorriso non troppo convinto.
–Vedi quella scatola lì sulla cattedra?- accennò ad una scatola da scarpe dipinta di rosa e tempestata di glitter –E’ piena di dolci e la vincerà chi riuscirà ad essere più romantico-
Nella testa del ragazzo si marchiò a fuoco la parola “dolci” e vincere divenne il suo unico obbiettivo.
A distrarlo dai suoi pensieri arrivò però il prof. che fissò i due ragazzi con l’aria severa di sempre.
–Perché voi non trasudate amore da ogni poro?- chiese riducendo gli occhi a due fessure.
Un pensiero lo fulminò: se lui e Laney non si fossero trasformati nella coppia perfetta, niente dolci da divorare.
Così il blu si slanciò verso l’amica stringendola a sé per poi dalle un leggero bacio sulla punta del naso.
Potete anche immaginarvi da soli la reazione della rossa.
Corey e Laney alla fine vinsero la scatola di dolciumi insieme al titolo di miglior coppia di S. Valentino e per tutto il resto del giorno, anche dopo la lezione di Kepler, continuarono a comportarsi a tutti gli effetti come due fidanzati.
Lui in questo modo cominciò a vedere la sua migliore amica e il rapporto fra loro due con occhi diversi mentre sentiva crescergli nell’anima uno strano sentimento a cui non sapeva dare spiegazione.
–Vuoi un cioccolatino?- il blu le porse un dolcetto avvolto da una sottile carta rossa.
Lei lo prese, lo scartò e lo infilò in bocca assaporandone il gusto dolce e delizioso.
Poi si accorse però che, fra i rimasugli dell’involucro, c’era un piccolo bigliettino.
La musica perfetta è la melodia di due cuori che battono insieme.
Laney rivolse un sorriso all’amico mostrandogli il biglietto e chiedendogli se quella sarebbe potuta essere l’ispirazione per il prossimo testo.
Corey, che intanto stava divorando dei biscotti ai mirtilli, si girò verso la rossa.
–Sì, mi sa che la prossima canzone sarà sull’amore che provo per…- fece una pausa. Intanto lei era sul punto di esplodere dall’emozione.
–…l’amore incondizionato che provo per questi dolci!- questa semplice frase bastò per distruggere tutti i sogni romantici di Laney.
In quel momento lui ne approfittò per fare il suo solito monologo su qualcosa circa i biscotti, la vita e l’amore mentre la rossa era indecisa fra tirargli un ceffone e andarsene via di lì.
Alla fine si arrese al fatto che il suo migliore amico non sarebbe mai cambiato e si disse che nonostante ciò avrebbe continuato a sperare in un loro futuro fidanzamento (reale stavolta).
E così, fra muffin e marshmellows, finì anche quel giorno di S. Valentino.
Quello sopradescritto non è esattamente un finale da fiaba, ma che ci posso fare io? Non posso di certo cambiare il corso degli eventi.
Spero vivamente che il prossimo anno possa raccontarvi vicende più romantiche e che Cupido scagli una freccia anche per noi persone single destinate ad un’esistenza di solitudine.
Per concludere, credo sia opportuno augurarvi un felici giorno degli innamorati.
Fine
Angolo Angy
Salve!
E’ da un bel po’ che non entro in questo sito e ciò mi dispiace, ma la scuola vuole succhiarmi la linfa vitale e non mi lascia il tempo di far nulla T.T
Con questa fic dedicata al giorno di S. Valentino, ho voluto tentare qualcosa di diverso…
Volevo creare una storia dolce, ma con un pizzico di comicità e ho anche fatto in modo che il narratore (la sottoscritta) “emerga” dal racconto.
Non so se questo esperimento sia andato a buon fine, dovreste dirmelo voi c:
Questa è anche la O-S più lunga che abbia mai scritto (1089 parole!) e la voglio dedicare a tutti quelli che hanno vissuto questo giorno da single (come me) ^^
ABBIAMO COMUNQUE LA NUTELLA!
Follia a parte, specifico che non ho nulla contro chi è fidanzato, ma anzi penso sia una bella cosa in fondo c:
Ora vado! Lasciate delle recensioni per dirmi se vi è piaciuta o meno questa fan fiction ^^
Alla prossima <3
Angy