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Autore: BarbaraGherman    15/02/2014    0 recensioni
Quando la vita da' pene difficili da sopportare si cerca la solitudine. Si desidera star soli con se stessi per riflettere e per leccarsi le ferite. Può succedere che, proprio nel momento di maggior angoscia, un insolito amico venga in aiuto.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ogni dì sedevo a quella panca,
solo, a lenir la mente stanca
nel silenzio pieno ed assolato,
dopo la marcia a riprender fiato.

Spaziando con gli occhi nell'immenso,
m'immergevo, qui, nel verde intenso
di boschi, prati, diverso e tale,
certo che nulla potea far male.

Solo natura buone e sicura,
che Dio ha creato con saggia cura:
in ogni albero, foglia, ogni fiore
si potea avvertir il Grande Amore.

Nel mezzo della meditazione
un fruscio chiamava l'attenzione:
un corvo nero solcava il cielo
in un volo goffo eppur leggero.

La figura posava su un ramo
sempre lo stesso, un poco lontano;
sembrava anch'egli cercare quiete,
in alto nel sole, intorno vette.

Noi due da soli, pur in compagnia,
a smaltire la sua ed io la pena mia,
ogni tanto incrociavam lo sguardo
seri, mesti, fin meriggio tardo.

Per molto tempo trascorremmo ore
a pensar silenti sotto il sole.
Un giorno mancai l'appuntamento:
troppo forte avvertivo il tormento.

Il dì seguente tornai solerto
a quella panca nel cielo aperto.
Il corvo udii gracchiare lontano,
ma non terminò il volo sul ramo.

Sul prato si posò ed alzò il becco,
gli occhi gialli, mi guardò interdetto;
sembrò compatire la mia resa
che lo deluse, tradì l'attesa

del quotidiano complice incontro:
rimase solo fino al tramonto.
Un balzo breve, fu sulla panca,
zampettò cauto dalla mia manca;

prima mi fissò con aria offesa,
ma mesto capì la disattesa.
Gracchiò ancora, ma con tono acuto,
fu il segno dell'ultimo saluto.

Volò via, nel blu, di pena intriso,
lasciandomi soltanto il sorriso.
Accanto a me la sua piuma nera,
quale dono di un'amicizia vera.

Al corvo pensai per tanto tempo,
insieme a lui svanì il mio tormento:
rapì l'amico i mesti pensieri
celandoli tra i piumaggi neri.
  
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