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Autore: x_Secrecy_x    16/02/2014    2 recensioni
|Fiction depressa| accenni LeoxElliot | spoiler Rentrance 65 |
~~~~~~~~~
"Distruggere. Un pensiero gli si crea nella testa, distruggere.
Non riesce a sottrarsi da quella misteriosa forza, cerca di combattere, ma è troppo potente; è il Buio, la Tenebra, che lo richiama a se come una dolce melodia, un soave canto.
È nostalgica e triste, gli ricorda una delle canzoni che era solito suonare con Elliot."
~~~~~
Magari ci si becca dentro!
Macca~
Genere: Angst, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Elliot Nightray, Leo Baskerville
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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The Darkness Melody
- Ti stai sbagliando, Leo. Tu non vuoi distruggere niente-
- C'è un'istante, un veloce attimo, in cui negli occhi di Leo compare una scintilla, una luce folle.
C'è un momento in cui la rabbia lascia posto alla pazzia, dove la sicurezza lascia posto alla disperazione; e là una voce suggerisce cosa fare.
Distruggere. Un pensiero gli si crea nella testa, distruggere.
Non riesce a sottrarsi da quella misteriosa forza, cerca di combattere, ma è troppo potente; è il Buio, la Tenebra, che lo richiama a se come una dolce melodia, un soave canto.
È nostalgica e triste, gli ricorda una delle canzoni che era solito suonare con Elliot.
Lui. Chissà cosa avrebbe fatto se lo avesse visto ora. Forse, come ha detto Oz, gli avrebbe tirato un pugno, gli avrebbe urlato contro. Ma poco importa ormai, visto che non è più qui.
E Leo combatte, combatte contro quel pensiero, contro l'Oscurità che sta iniziando a circondarlo, contro se stesso, contro quella forza che lo vuole mettere in ginocchio.
Distruggere. La rabbia sale. Rabbia contro quella voglia di demolire tutto, rabbia nei confronti dell'Abisso che sta cercando di inghiottirlo, rabbia per la sua debolezza. La stessa che lo ha fatto cadere in ginocchio, piangente, dopo la sua morte.
E la rabbia continua a salire, pensando a quell'evento in cui tutti i sogni, tutti i momenti felici erano spariti, i sospiri, le carezze, le risate, i baci, tutto era scomparso, lasciando spazio alla disperazione.
Ma ora non poteva cadere di nuovo, non poteva permettere che il sacrificio fatto fosse vano, non poteva. 
Doveva combattere, vincere. Per lui e per sé. 
Eppure l'Oscurità continuava ad avanzare con il suo richiamo melodioso, cadere era quasi impossibile, inevitabile.
E Leo urla, urla mentre perde il controllo del suo corpo.
Chiude gli occhi, è quasi certo di riuscire a vedere il suo volto sorridente.
" Elliot...mi dispiace." sospira prima di lasciarsi trascinare in quell'Abisso senza uscita e cadere in ginocchio, mentre la Melodia dell'Oscurità continua a suonare. 
- Tu non vuoi distruggere niente. Stai solamente cercando di distruggere te stesso.-


The Darkness Melody





 

 

- Ti stai sbagliando, Leo. Tu non vuoi distruggere niente.-






C'è un'istante, un veloce attimo, in cui negli occhi di Leo compare una scintilla, una luce folle.
C'è un momento in cui la rabbia lascia posto alla pazzia, dove la sicurezza lascia posto alla disperazione; e là una voce suggerisce cosa fare.


Distruggere. Un pensiero gli si crea nella testa, distruggere.
Non riesce a sottrarsi da quella misteriosa forza, cerca di combattere, ma è troppo potente; è il Buio, la Tenebra, che lo richiama a se come una dolce melodia, un soave canto.
È nostalgica e triste, gli ricorda una delle canzoni che era solito suonare con Elliot.


Lui. Chissà cosa avrebbe fatto se lo avesse visto ora. Forse, come ha detto Oz, gli avrebbe tirato un pugno, gli avrebbe urlato contro. Ma poco importa ormai, visto che non è più qui.


E Leo combatte, combatte contro quel pensiero, contro l'Oscurità che sta iniziando a circondarlo, contro se stesso, contro quella forza che lo vuole mettere in ginocchio.


Distruggere.

 La rabbia sale. Rabbia contro quella voglia di demolire tutto, rabbia nei confronti dell'Abisso che sta cercando di inghiottirlo, rabbia per la sua debolezza. La stessa  che lo ha fatto cadere in ginocchio, piangente, dopo la sua morte.

E la rabbia continua a salire, pensando a quell'evento in cui tutti i sogni, tutti i momenti felici erano spariti, i sospiri, le carezze, le risate, i baci, tutto era scomparso, lasciando spazio alla disperazione.


Ma ora non poteva cadere di nuovo, non poteva permettere che il sacrificio fatto fosse vano, non poteva. 
Doveva combattere, vincere. Per lui e per sé. 


Eppure l'Oscurità continuava ad avanzare con il suo richiamo melodioso, cadere era quasi impossibile, inevitabile.
E Leo urla, urla mentre perde il controllo del suo corpo.
Chiude gli occhi, è quasi certo di riuscire a vedere il suo volto sorridente.


" Elliot...mi dispiace." sospira prima di lasciarsi trascinare in quell'Abisso senza uscita e cadere in ginocchio mentre la Melodia dell'Oscurità continua a suonare. 

 





- Tu non vuoi distruggere niente. Stai solamente cercando di distruggere te stesso.-


{Through the looking-glass}

Ok, questa roba fa schifo.

 

Ave, fandom!

Dovevo pubblicare questa storia Venerdì, a San Valentino. Ma volevo farvi passare questa insulsa ed inutile meravigliosa festa piena d'ammmmore in pace semplicemente non ho avuto tempo perchè la mia allenatrice ci sta bombardando di allenamenti e perché non mi andava il Word.  

 Ma parliamo della storia...il titolo l'ho sparato un po' a caso. 

La parte scritta in corsivo all'inizio e alla fine si riferisce ad una frase che ho trovato nella Rentrance 65. 

Sinceramente ho paura di essere sfociata nell'OOC... 

Ho letto e riletto la fiction centinaia di volte, ma se trovate errori, fatemelo sapere.

Beh...ditemi cosa ne pensate!

 

Macca-chan


  
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