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Autore: GiovanniDiGi    16/02/2014    1 recensioni
Se riflessione in rime può essere fatta, allora: «che sia una riflessione giusta e, possibilmente, utile a un cuore ferito».
Medita o cuore selvaggio
ove attendi che il fiato torni
ricorda gli sten...
Genere: Introspettivo, Malinconico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Medita o cuore selvaggio
ove attendi che il fiato torni
ricorda gli stenti del viaggio
eco perduta di lieti giorni
 
alzati in piedi e torna ligio
more e rugiada furon paterni
ostando fame e ogni disagio
ritto che fosti al piè del primo raggio
eruppe dall'ombra cruciale indugio
 
Sii forte o non udrai elogio
Non distinguerai sentiero né passaggio
Né un franco rifugio
che nella notte ti dia agio
Mai avrai il conforto di un presagio
a indicarti quale insidia sia peggio
non sarai mai sereno né saggio
MAI...
Ma troverai il coraggio
E vivrai il prodigio
 
  
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