"Mi chiesi se fosse il suo, di figlio, mi chiesi se, chiamandola ancora Gloria, si sarebbe girata, o se mi avrebbe riconosciuta.
Faccio correre veloci le mani al retro del collo, quasi in uno scatto, per non sentire niente di più che pelle liscia. Un tatuaggio non lo puoi sentire al tatto, ma sapevo di avere le mani più o meno sulle lettere del suo nome. Avrei potuto farmelo levare, estirpare quel ricordo dalla mia vita, ma per quanto fosse finita male, per quanto fossi stata male, e mi fosse mancata, non ne sarebbe valsa la pena, mai."