Finalmente avevamo finito tutti i tour per Violetta e ora un po’ di pace. Per festeggiare l’enorme successo avevo invitato tutto il cast a cena a casa mia. Naturalmente mia madre aveva esagerato, come sempre, con la cena, ma alla fine tutto bene. Io sono stata tutto il tempo vicino al mio ragazzo, Peter, che non smetteva di farmi carezze e coccole. Ma io avevo gli occhi puntati altrove. Su una persona in particolare. Il suo nome? Jorge Blanco nonché mio collega di lavoro. Nonostante tutto non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso d'altronde anche lui mi stava mangiando con gli occhi, ma non capivo perché.
Era arrivato il momento della torta. Il mio preferito. Adoravo le torte che faceva mamma e poi soprattutto la torta al cioccolato con panna e fragole. Finalmente potevo godermi il pezzo di torta senza tutta questa tensione, o almeno questo e quello che credevo. Non riuscivo a staccare gli occhi di dosso mentre il signor “occhi verdi” gustava le fragole in modo passionale e sensuale. Dannazione Blanco!! Cosi mi avrebbe fatto impazzire!! Dopo aver finito quel gustoso e straziante pezzo di torta mi inventai una scusa per andare in camera. Credo che stavo per esplodere.

-Tini: Mamma io vado in camera. Non mi sento molto bene.
-Mariana: Va bene. Riposati tesoro.

E dopo avermi dato un bacio sulla guancia salutai tutti compreso Peter che mi diede un piccolo bacio a stampo. Ma prima di salire in camera Mercedes, nonché la mia migliore amica, mi fermò.

-Mercedes: Io so cosa ti prende. Tu stai benissimo, ma domani parleremo. Non mi scappi.

Sorrisi. Era davvero incredibile come riuscisse a capire tutto.

 Giuro che stavo per esplodere. Credevo di aver dimenticato tutto e di essere finalmente felice, ma non era cosi. Non avevo voglia di cambiarmi cosi decisi di uscire un po’ fuori al balcone.

Mi appoggiai al muretto e involontariamente incominciai a piangere senza sosta. Non sapevo perché. Forse ero confusa e avevo bisogno di sfogarmi. Si, stavo impazzendo. E’ colpa di Jorge e delle sue bellissime labbra… Ma cosa sto dicendo!! Beh in effetti sono davvero belle… Basta devo smetterla di pensare a lui! Ma è colpa sua se sto cosi!! Credo che inizierò ad odiare le fragole. E’ anche colpa loro!! Oddio… stavo davvero impazzendo… dovevo calmarmi. Anche se continuai a pensare a Blanco mentre si gustava le fragole in modo… provocante, ecco. Credevo che grazie a Peter potevo godermi un po’ di pace e… dimenticarlo. Ma non è stato cosi. Giuro che l’ultima cosa che volevo è soffrire ancora. Eppure stavo male, di nuovo. Come si fa a non innamorarsi di quegli occhi verdi smeraldo?! E di quelle labbra perfette per essere toccate e accarezzate?! E poi del suo sorriso… cacchio il suo sorriso splendente come il sole… come si fa?!  Era impossibile. Lasciai che il vento mi asciugasse le lacrime. Sentii la porta della camera aprirsi. Forse era mia madre quindi non ci feci caso. Poco dopo sentii una mano calda poggiarsi sulla mia spalla … era Jorge. Ma che ci fa qui ora!! Credo che non poteva andare peggio.

-Jorge: Ehi
-Tini: Ciao… che ci fai qui? Non sei andato via con gli altri?
-Jorge: Ho visto che non stavi bene e mi sono preoccupato e quindi sono venuto a farti compagnia.

Bene. Ora veniva a farmi compagnia quando è lui l’ultima persona che volevo vedere.

-Tini: Grazie
-Jorge: Sai…è un po’ di tempo che non stiamo da soli.

Quella affermazione mi colpì ma non dovevo illudermi

-Tini: Guarda che abbiamo passato tutto questo tempo insieme, Blanco! Dissi scherzosamente
-Jorge: Si, ma non intendevo quello.
-Tini: e cosa intendevi?
-Jorge: Mi manca aiutarti a fare i compiti di matematica o a fare a cuscinate, come un tempo.
-Tini: Jorge, non c’è stato più tempo per queste cose. Abbiamo lavorato molto e tu lo sai.
-Jorge: Si, ma credo che sia un altro il problema
-Tini: E qual è?
-Jorge: Dovresti chiedermi “chi è”.

Non dirmi che… no! Non poteva essere… geloso di Peter. Dovevo capire dove voleva arrivare.

-Tini: Che vuoi dire Jorge?
-Jorge: Dopo l’arrivo del tuo “amico” non siamo riusciti ad avere più un momento nostro.
-Tini: Chi Peter?
-Jorge: Si…
-Tini: Jorge non capisco… mica sei geloso di lui?!
-Jorge: Non lo so… tu non sei mai stata gelosa di Stephie?

Quella domanda mi colse di sorpresa. E’ logico che sono stata gelosa di lei ma non potevo dirglielo.

-Tini: No. Non sono mai stata gelosa di lei.
-Jorge: Non sai mentire.

Si stava avvicinando a me cosi abbassai il viso imbarazzata.

-Tini: Guarda che non è come dici tu.

Mi alzò il viso per guardarlo negli occhi. Aveva notato che avevo pianto perché mi stava asciugando le lacrime.

-Jorge: Invece e come dico io. Tu sei gelosa di Stephie come io sono geloso di Peter
-Tini: Quindi sei geloso anche tu?!

Non rispose ma lo presi come un si.
-Tini: Perché Jorge? Perché adesso?

-Jorge: Non lo so… e non voglio rovinarti la vita solo perché mi sono reso conto adesso che sono innamorato di te.

Aspetta un attimo. Ha detto che è innamorato di me?! Credo che il mio stomaco stesse facendo la terza guerra mondiale mentre il mio cuore prese a battere come un tamburo.

-Tini: C-cosa hai detto??
-Jorge: si, hai capito bene. Sono innamorato di te Tini.

Ero troppo sconvolta cosi rimasi in silenzio a fissarlo negli occhi.

-Jorge: Forse non avrei dovuto dirtelo il fatto è che…

Si bloccò perché lo abbracciai di slancio. Ricominciai a piangere. Ero davvero confusa. Ero felice e triste allo stesso tempo.

-Jorge: Scusami… non lo dovevo dire… perdonami sono uno sciocco.

Mi staccai lentamente da lui e mi asciugai le lacrime.

-Tini: Non fa niente. E’ tutto apposto. Dissi con voce flebile.

Si avvicinò a me e mi prese il viso tra le mani in modo tale che riuscissi a vedere i suoi bellissimi occhi.

-Jorge: Per qualsiasi cosa io ci sono, ricordatelo.

E prima che risposi mi diede un bacio a fior di labbra. Ancora le sue bellissime labbra. Non era un bacio come quelli del concerto. Questo era un bacio tra Martina e Jorge e non Violetta e Leon. Quando si staccò abbassò lo sguardo e fece per andarsene, ma io gli presi il braccio e lo bloccai.

-Tini: Jorge, aspetta!

Si girò verso di me con uno sguardo confuso e deluso. Mi avvicinai e gli accarezzai la guancia destra mentre la mano sinistra si poggiava sul petto. Rimasi a qualche millimetro dalle sue labbra.

-Tini: E chi ha detto che io non sono innamorata di te? Gli sussurrai.
-Jorge: Dici sul serio? Quindi sei innamorata di me? Mi chiese sorridendo.
-Tini: Si.

Risposi decisa. E prima che potesse dire qualcosa feci combaciare le nostre labbra che iniziarono a danzare tra loro. Schiusi la bocca mentre Jorge iniziò a far giocare le lingue. Riuscivo a sentire ancora il sapore delle fragole che aveva mangiato. Beh credo che le fragole diventeranno il mio frutto preferito. Intanto Jorge incominciò a baciare il mio collo dato che non avevamo più fiato. Stavo impazzendo ma era la sensazione più bella che avessi avuto in tutta la mia vita. Con uno slancio allacciai le mie gambe intorno al suo busto e ripresi a baciarlo con più passione mentre lui rientrava dentro la camera. Mi fece appoggiare al muro facendo schiacciare i nostri petti mentre cercavo di riprendere fiato. Mi guardò e mi sorrise e riprese a baciarmi ancora e ancora. Poi spostò di nuovo le sue labbra sul mio collo e accarezzava dolcemente la mia gamba che andò a contatto diretto con la sua mano perché avevo indossato dei pantaloncini.

-Tini: J-Jorge, mi stai facendo impazzire.
-Jorge: Non sai tu come mi fai impazzire.

Mi sussurrò all’orecchio con voce roca. Penso che mi volesse morta. Si avvicinò lentamente sul mio letto. Non pensavo volesse spingersi tanto avanti. Neanche con Peter ci sono riuscita. Ma con Jorge è diverso. E credo che la mia prima volta deve essere con la persona che amo. Anche se Jorge è un ragazzo che mantiene sempre il controllo credo che lo stavo facendo davvero impazzire. Mi fece stendere sul letto con delicatezza e ricominciò a baciarmi le labbra mentre toglieva la mia maglietta ed io sbottonavo la sua camicia e dopo che mi liberai di quell’indumento osservai i muscoli ben scolpiti di Jorge. Rimasi incantata davanti a tanta bellezza anche perché Peter non li aveva. Jorge resosi conto che ero rimasta incantata sorrise.

-Tini: Perché sorridi?
-Jorge: Sono contento che ti piaccio. Nessuna ragazza ha avuto l’occasione di vedermi in queste situazione.

Mi stava dicendo che…

-Tini: Scusa ma tu e Stephie non avete mai…
-Jorge: No. Non abbiamo mai fatto nulla.
-Tini: Sono contenta di avere questo onore. Dissi sorridendo.

Lui riprese a baciarmi con più passione e mi tolse definitivamente la maglietta e i pantaloncini. Si fermò a osservarmi e sorrise.

-Jorge: Sei… Perfetta

Arrossii notevolmente a quella affermazione e mi baciò le guance.

-Jorge: E lo sei ancora di più quando arrossisci.
-Tini: Solo tu mi fai arrossire.
-Jorge: E spero che sarò l’unico per sempre.

Continuammo a baciarci mentre ci liberavamo degli ultimi indumenti. Rimanemmo completamente nudi e ci fissammo per qualche minuto. Poi Jorge si avvicinò al pantalone e prese dalla tasca una bustina. Naturalmente sapevo cos’era. Si riavvicinò a me e mi chiese dolcemente.

-Jorge: Sei pronta? Se vuoi io posso aspettare.
-Tini: Vai tranquillo.

 E con una piccola spinta entrò in me. mi sentivo finalmente completa. Avevamo unito le nostre anime. Potevo sentire benissimo il suo cuore battere all’impazzata e non c’era cosa più bella.
Arrivammo al culmine del piacere insieme e urlammo insieme. Uscì da dentro di me e si accasciò vicino a me abbracciandomi e mi addormentai appoggiata sul suo petto ma non per molto.
Mi svegliai la mattina dopo. Avevo il corpo a pezzi. Ripensai alla bellissima notte passata insieme a Jorge. Avevo ancora sonno ed era naturale visto che non abbiamo fatto l’amore solo per una volta ma credo almeno per… non lo so avevo perso il conto ma erano molte volte. Mi girai e vidi Jorge sveglio che mi guardava.

-Tini: Buongiorno.
-Jorge. Buongiorno Fiorellino.

Mi diede un piccolo bacio sulle labbra e sorrisi.

-Tini: Adoro quando mi chiami cosi.
-Jorge: Lo so. Sorrise
-Tini: Da quanto sei sveglio?
-Jorge: Credo da più di un’ora.
-Tini: E cosa hai fatto fino ad ora, Blanco?
-Jorge: Ti guardavo mentre dormivi. E sei bellissima

Arrossii e sorrisi.

-Tini: Grazie
-Jorge: Per cosa?
-Tini: Per la bellissima notte.
-Jorge: Grazie a te di esistere.

E mi baciò. Un bacio lento e dolce. Questo si che era un dolce risveglio.
Vidi Jorge alzarsi e rivestirsi mentre io mi rimettevo la canottiera e l’intimo.

-Jorge: Allora io vado. Però ritornerò.
-Tini: Va bene. Però…
-Jorge: Non ti preoccupare. Sistemeremo tutto.

Si riavvicinò e mi baciò di nuovo.

-Jorge: Ti Amo Martina.
-Martina: Ti amo Jorge.

E se ne andò. Mi stesi sul letto e pensai che era troppo bello per essere vero. Però avevo tradito Peter e non credo che gli avrebbe fatto piacere sapere quello che è successo ma sarò sincera con lui e sistemeremo le cose. Mi squillò il cellulare e vidi sul display che era Mercedes. Aveva un tempismo perfetto.

-Tini: Pronto.
-Mercedes: Pronto Tini. Come va?
-Tini: Benissimo. Perché mi hi chiamato?
-Mercedes: Sai mi ha chiamato la madre di Jorge dicendomi che non è tornato a casa e visto che ieri sera è stato l’ultimo ad uscire da casa tua, pensavo che sapessi qualcosa.

Gli raccontai tutto tralasciando i dettagli.

-Mercedes: Che bello!!! Sono contenta per te amica mia. Finalmente sei felice anche tu.
-Tini: Grazie Mer. ora attacco che mi sta chiamando mia madre.
-Mercedes: Va bene. A dopo.
-Tini: A dopo.

Chiusi la chiamata e ripensai a quello che mi disse Mercedes. Finalmente ero felice anche io. E lo sarò per sempre

 ANGOLO AUTRICE: 
sono tornata con una OS di una delle mie coppie preferite. Io adoro i Jortini <3 é dedicata a tutti quelli che amano questa coppia come me xD Mi farebbe piacere avere qualche recensione anche piccola. Grazie :)
un bacio <3 A presto :)