Riscritta…perché?Perchè
avevo scordato una cosa importantissima…la ff non è una mia idea
ma di Kia(Gokussola4ever)
E non volendo
fare l’errore della volta scorsa(di cui nemmeno mi ero resa conto tanto
sono intelligente -_-)la ripubblico^^Grazie Kia per avermi dato la tua idea!!!P.S.
Se l’idea non fosse tua te la dedicherei ma è una cosa idiota^^
Il Sayan scrutava
la piccola casetta sui monti Paoz,non riusciva a non sentirsi completamente
inutile eppure era proprio “merito” suo se quello che vedeva poteva
accadere.
Son Goku si
era sacrificato circa sette anni fa per la salvezza del mondo e ora si sentiva
un emerito idiota,incapace anche solo di dire una parola e, cosa lo
scombussolava a tal punto?Non un nemico che voleva distruggere la Terra, non la
vista di qualche cosa che potesse turbare la sua serenità solo…un
bambino,un bambino piangente.
Quel bambino era
suo figlio che aveva abbandonato quando ancora non era stato dato alla luce.
E ora stava
piangendo,piangeva l’assenza del padre e Goku,l’eroe che aveva
sconfitto da Vegeta a Freezer,dai cyborg a Cell e chiunque altro avesse cercato
di conquistare la Terra,non sapeva che fare al pianto di un bimbo se non
chiedersi a che cavolo servisse lui se non riusciva neppure a consolare suo
figlio sulla Terra, era maledettamente lontano.
Il bimbo
piangeva, piangeva e piangeva ancora, sembrava avere ancora tantissimo fiato in
gola e Goku non poteva fare un bel niente, si sentiva inutile.
“Tutto bene Goku?”gli chiese una voce, eppure era
sicuro di essere solo
“Chi sei?”chiese il Sayan senza smettere di fissare il
bimbo piangente
“Non importa chi sono io,dimmi piuttosto:perché sei
triste?”chiese la voce
“Perché non posso aiutare nessuno da qui…che
eroe sono se non riesco ad aiutare i più deboli?!?”chiese
disperato Goku
“Goku,Goku,Goku,non sei mica un dio,non puoi aiutare
tutti”lo rimproverò bonariamente la voce
“Si ma…come faccio a restare insensibile?Non posso
fare niente accidenti!”urlò il Sayan
“Tu hai permesso a quel bimbo di nascere e di crescere in
pace,non credi sia abbastanza?”
“No,che razza di padre sono se non posso nemmeno aiutare mio
figlio?!?”
“Goku,sei morto,non puoi aiutarlo”
“Appunto,che cavolo sto a fare qui se non posso aiutarlo?Mi
chiedo se non fosse stato meglio che…”
“Che?”chiese la voce
“Si,era meglio se io non fossi mai
nato”dichiarò Goku convinto,un malore alla testa lo colpì
“Sei sicuro di quello che dici?”
“Sicurissimo,se io non fossi nato le persone a me più
care non avrebbero sofferto”un’altra fitta, questa volta alla
pancia
“Non dire queste cose, potresti pentirtene un
giorno”disse severa la voce
“Non me ne pentirò mai,infondo è la
verità”un’altra fitta scosse l’eroe
“Stai bene?”
“Mi mancano le forze”disse a fatica Goku
“E’ la conseguenza per aver chiesto di non essere mai
nato”Goku si contorceva dal dolore,sentiva di svanire
“Devo…devo aiutare mio figlio”affermò tra
una smorfia e l’altra
“Non puoi,non sei mai nato,lui e Gohan non sono mai
nati”
“Ma io non volevo questo,voglio che non soffrano”
“Goku non puoi aiutare tutti sempre e comunque”lo
rimproverò sta volta con severità
“Si ma voglio almeno aiutare i miei cari”disse a denti stretti
“Potevi pensarci prima di restare qui”
“Io,io l’ho fatto per loro”
“Stai soffrendo?”chiese avvicinandosi al Sayan
“S-si”rispose stanco Goku
“Non stai soffrendo nemmeno la metà di quello che
stanno soffrendo loro e tu ancora ti rifiuti di tornare?”
“Io vorrei tornare ma…ma non posso, sono inutile lo
vuoi capire?!?”
“Non sei inutile Goku,sei solo uno stolto”
“Goku,
Goku svegliati!”urlò una voce alle sue spalle
“Eh?Urca
Re Caio mi ha fatto prendere un colpo!”scattò spaventato il Sayan
“Goku
tutto ok?Senti, so che te l’ho già chiesto
ma…”provò a dire l’omino blu,ma Goku lo fermò
“Re
Caio, ho deciso:tornerò sulla Terra…mio figlio non deve
soffrire!”affermò deciso l’uomo
“Ma
possibile che tu voglia sempre aiutare tutti?!?”chiese il Re alquanto
scocciato
“Be
quando si può perché no!”un brontolio della stomaco del
Sayan
“Ho
capito va… andiamo a mangiare!”sbuffò l’omino
“Urca,
avevo proprio fame!”e lì, nei pressi dei Monti Paoz, un bimbo
rideva, felice i sapere che avrebbe
conosciuto il padre.