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Autore: emily_beliebers94    18/02/2014    5 recensioni
TRATTO DALLA STORIA
- avevi ragione - dico improvvisamente.
- ragione su cosa ? - mi guarda negli occhi cercando di capire cosa voglio dire.
- quando dicevi che sarei stata tua -
- vero. Ma prima ti volevo solo per il sesso, ora invece ti voglio e basta -
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Lei: Emily Julie Jones
Lui: Justin Drew Bieber
Lei: timida, dolce e simpatica
Lui: puttaniere, simpatico e anche dolce (ma solo quando vuole)
Lei: brutto passato con il padre
Lui: ha solo una sorella curiosa
Tra loro nascerà qualcosa.. ma ci sarà qualcuno pronto a farli separare...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Justin Bieber
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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EMILY POV
- ehi là. Ti vedo diversa oggi - dice Chantal appoggiandosi con le spalle all'armadietto accanto al mio.
- cioè ?? - 
- mi sembri più felice - dice dolcemente - ti ha fatto bene passare del tempo con tuo cugino ?? - 
Annuisco e mi spunta un sorriso al pensiero del giorno prima.
- bhe mi racconti tutto a pranzo perchè ora devo andare - 
- ma non è ancora suonata -
- lo so. Ma ho la verifica di Letteratura e devo ripassare. Ciao bella - dice schioccandomi un veloce bacio sulla guancia.
- ciao - 
La vedo sparire tra la folla di studenti e torno con la concentrazione nel mio armadietto. Prendo il libro di chimica, il quaderno e l'astuccio.
- ehi Emily, oggi il prof non c'è perciò siamo nell'aula di storia - mi dice una ragazza che frequenta il mio stesso corso.
- ah capito - 
Sbuffo e rimetto via chimica.
Per fortuna, non avevo voglia di farla.
La campanella suona e il corridoio si riempe di sbuffi e mormorii mentre si svuota pian piano. Sospiro anche io e mi incammino verso l'aula di storia.
Mi ricorda qualcosa di familiare ma non so cosa.
Dopo tre rampe di scale, arrivo a destinazione e vedo tutti i miei ''compagni'' che entrano. 

Storia.. storia... storia... che diavolo mi ricorda storia, alla prima ora di lunedì ??

Oh no. 

Justin ha lezione di storia alla prima ora di lunedì. E sto proprio per entrare.

- si muova signorina - mi incoraggia il prof.
Cammino cautamente come se fossi in un campo minato e potrebbero esserci delle bombe nascoste sotto i miei piedi. Scruto attentamente l'aula e il caso vuole che l'unico banco libero sia proprio quello affianco a lui.
Mi siedo sconfitta sulla sedia tenendo la testa bassa. Se non lo guardo e lo ignoro andrà tutto bene e quest'ora passerà in fretta. 

Avanti Emily, ce la puoi fare.

- allora come va con il principe azzurro ?? - mi sussurra.
Mi irrigidisco dal suo tono di voce strafottente e freddo.

Ma che cavolo sta dicendo ?? E perchè mi parla così ?? Non sono stata io a tradirlo.

Decido di ignorarlo e continuo a torturarmi le mani. Ma riesco a sentire il suo sguardo su di me.
- hai fatto presto a dimenticarmi - continua con il solito tono.

Perchè mi tratta così ?? E poi da che pulpito. Lui si è sbattuto la troia nei bagni della scuola. Dovrei essere io quella che gli parla in questo modo.
Eppure sembra che la situazione si sia invertita. 
Io la colpevole e lui la vittima. 

- di che cosa stai parlando ?? - 
- lascia stare principessa

Principessa ?? Che diavolo gli è successo ?? L'ha morso una vipera ?? O si è fumato una canna ??

Con non so quale coraggio decido di alzare lo sguardo verso il suo e dopo più di una settimana rivedo i suoi occhi color caramello. Sono diversi, spenti.
Le labbra a cuoricino sono sempre rosa e invitanti quasi dicessero ''baciami''.
Indossa una felpa bianca con il cappuccio, i pantaloni con il cavallo basso neri e le sue solite supra, nere anch'esse. E' sempre bello e se fossimo stati da soli in classe credo che non sarei riuscita a mantenere il controllo e gli sarei saltata addosso.
Potrei dimenticare tutto e ricominciare da capo se solo mi dicesse che mi ama ancora.

La sua lingua passa lentamente sul suo labbro morbido... e ora bagnato appena dalla saliva. Automaticamente i miei denti affondano nel mio labbro inferiore per poi mollarlo subito. 

Mi tufferei tra le sue braccia e assaporerei la sua bocca per l'eternità. 

Il cuore prende a battermi forte nel petto. La mente viene offuscata da un improvvisa nebbia e i ricordi di noi due sul suo letto a fare l'amore si fanno vivi dentro di me.
E se in questo momento mi dicesse ''rimettiti con me'', non me lo farei ripetere due volte.

- piccola lo so che sono figo, ma se continui a guardarmi mi consumi -  sussurra improvvisamente facendomi tornare (purtroppo) alla triste realtà.

Ok questo non può averlo detto seriamente. Lui non si è appena comportato da perfetto stronzo, vero ??!!
Si cretina l'ha fatto. Svegliati !!
Era per dire e poi te perchè non te ne torni da dove sei venuta ?!
Guarda che sono la voce interiore che c'è in te, sfigata.
Smettila di insultarmi, tornatene nella parte più nascosta di me (?) e io la smetto... di parlare... da sola. Che cazzo sto facendo ??

E che cazzo gli è preso a Justin ?


JUSTIN POV
- ti va di uscire stasera ?? - chiede mia sorella da dietro la porta del bagno. 
Chiudo il getto d'acqua ed esco dalla doccia avvolgendomi un asciugamano alla vita - entra pure - le dico mentre con un altro asciugamano mi strofino i capelli bagnati. 
Apre la porta e Chantal entra tranquillamente.
- SONO NUDO - le urlo contro scherzosamente.
Lei emette un gridolino e si richiude fuori - IDIOTA !! - 
- sto scherzando Chan, ho l'asciugamano -
La porta si riapre ma stavolta entra con una mano sugli occhi - sicuro ?? - 
-  guarda - 
Apre gli occhi. Dopo aver constatato che non ho niente in vista a parte gli addominali, mi trucida con lo sguardo.
- sei un idiota -
- me l'hai già detto - 
Sbuffa - allora ?? Andiamo ?? - 

Mi farebbe bene uscire un po', bere qualche birra, ascoltare musica e stare con mia sorella. Almeno per una sera vorrei dimenticarmi gli occhi di Emily che mi guardano con adorazione nell'ora di storia. 
Ho bisogno di alcool.

- sì, mi farebbe bene -
- perfetto. Preparati - e senza aggiungere altro, sparisce.


EMILY POV
Sono in  camera mia che mi preparo. Chantal mi passa a prendere tra mezz'ora e non so che indossare.
Mi ha chiesto se vado con lei in discoteca e dopo vari piagnucolii da parte sua, ho accettato. Forse ha ragione, mi farà bene staccare un pochino. 
Apro le ante dell'armadio e ci ficco la testa dentro, tipo struzzo... 
Dopo varie combinazioni sbagliate, trovo quella giusta: gonna, top e scarpe basse. Non mi va di mettere i tacchi se poi mi ubriaco. 

VESTITO

Ovviamente non dovrò esagerare con l'alcool perchè non voglio che mio figlio nasca sbronzo (?). Ma uno o due cocktail ci stanno. 
Vado in bagno e mi piastro i capelli passando poi al trucco base. Perfetto !!
Uh, quasi dimenticavo la pochette.
Recupero quella rosa dal fondo del mio armadio e ci metto dentro il portafoglio, il cellulare e le chiavi. Basta.
ORA SONO PRONTA !!

Il campanello inizia a suonare e scendo le scale, dirigendomi alla porta. Apro e mi ritrovo la mia migliore amica con un paio di jeans stretti, un top senza spalle bianco e un po' elegante e dei tacchi neri ai piedi.
E' bellissima come sempre.

- è pronta signorina a divertirsi ?? - chiede con voce buffa.
Scoppio a ridere e sto al suo gioco - certo signorina - 
Ridiamo entrambe e andiamo alla macchina accendendo la radio. Parte una canzone movimentata e ci mettiamo a cantare come sceme durante il viaggio.
Sì, mi divertirò. 


Dopo due birre mi sento già più libera. Ma non trovo Chantal. Mi aveva detto che andava in bagno a poi non è più tornata. 
E se l'hanno stuprata ?? 
Nahh, è brava a difendersi e in più ha dei tacchi a spillo che fanno male se ti arrivano nei bassi fondi.
Ora che ci penso questa sera è andata molto spesso al bagno o ''in giro'' come diceva lei.

Che cazzo sta combinando ??

Tiro fuori il cellulare per chiamarla ma c'è troppa confusione e non c'è campo. Così mi alzo dallo sgabello su cui ero seduta, e mi faccio spazio tra tutta la gente che c'è in quella discoteca.
Arrivo sana e salva fuori.
Digito il numero di Chantal e aspetto che risponda. E in tanto dal nervoso e dall'agitazione inizio a camminare avanti e indietro guardandomi la punta delle scarpe.
Scalcio qualche sassolino e sento che scatta la segreteria telefonica.
- ciao Chantal sono io, la migliore amica che hai abbandonato al bancone. Senti richiamami e dimmi dove sei perchè sono preoccupata anche se so che con i tacchi che hai indosso,  nessuno ti farebbe del male - dico emettendo una leggera risata per sdrammatizzare - bhe richiamami. Ciao - 
Premo il tasto rosso e ripongo il telefono nella pochette.
Come alzo lo sguardo mi ritrovo il suo davanti. E' a pochi metri di distanza ed è vestito come lunedì a scuola, ma la felpa è rossa a scacchi neri e al collo gli pende una collana grossa color oro.

- ciao - dice guardandomi diversamente da come mi ha guardata a storia. Dopo quell'ora lì non ci siamo più rivisti. Ne parlati. E ora sembra più... dolce.
- ciao - rispondo imbarazzata. Che poi non so nemmeno perchè mi sento così a disagio.
- come mai qui ?? - chiede avvicinandosi di poco.
- una serata tra amiche - 
- e con chi sei ?? - 
Cosa gliene frega a lui di con chi sono o cosa sto facendo ?? - è per caso un interrogatorio ?? Comunque con tua sorella - 
Le sue sopracciglia si uniscono in totale confusione - impossibile, io sono con lei -
Scuoto la testa, confusa pure io - no, mi è venuta a prendere a casa mia - 
- allora non è andata da Chaz.. - bisbiglia tra se e se. Ma io lo sento lo stesso.
- che cazzo ne so io. Senti, devo andare a cercarla - dico stufa di questa situazione. 
- no, io la vado a cercare - interviene guardandomi come se avessi tre teste.
- no ci vado io, siccome è la mia migliore amica - 
- ma io sono suo fratello perciò vado io - insiste come se centrasse qualcosa con tutto questo.
- ma tu non le vuoi bene quanto gliene voglio io - 
- questo non è vero -

Ah giusto. L'unica a cui non vuole bene e non ama sono io. Ora mi ha fatto incazzare, ma anche l'alcool sta dando il suo contributo.

- senti perchè non te ne troni da quella troia di Paris ?? - scotto infastidita. 
- perchè non la amo - risponde come se fosse la cosa più ovvia.
- bhe, se è per questo non ami nemmeno me - 
- non è vero, io ti ho amata... - 
- visto, quindi ora non mi ami ?!! - lo interrompo.
- si che ti amo, se mi lasciassi finire di parlare. Ma che ti importa poi, tu stai con quel frocetto - 
Lo guardo in totale confusione - sono single -
- e chi è il tipo con cui ti baciavi al parco, domenica scorsa ?? - 
- è mio cugino rimbambito -  
- stai con tuo cugino ?? - chiede con tono stranito e una punta di disgusto.
- NO !! - aggrotto le sopracciglia - era solo un bacio a stampo, come sempre. Ma niente di più. E poi se dici tanto di amarmi perchè non torni con me ?? - chiedo urlandogli contro.

Perchè l'alcool mi fa questo effetto ?

- perchè ci tieni tanto ?? Sei stata tu a dirmi di lasciarti stare - mi risponde lui con il mio stesso tono.

Spero non ci sia nessuno nei paraggi, perchè crederebbe che ci stiamo ammazzando per le grida che facciamo.

- COGLIONE PERCHE' TI AMO E SONO INCINTA !! - la gola mi va in fiamme per la forza con cui grido.

Ma subito mi si congela tutto. Corpo, cuore e gola. Mi porto le mani alla bocca tappandomela. I suoi occhi sono spalancati quanto i miei, ma la differenza è che i nei miei c'è terrore per quello che ho appena rivelato. Nei suoi c'è confusione.

OH OH





ECCOVI IL CAPITOLO BELLA GENTE.... VI DICO SUBITO CHE IL PROSSIMO SARA' L'ULTIMO QUINDI NON MI MORITE HAHA.
NO SCHERZO, RECENSITE PER FAVORE, CIAO <3 BACIONI
  
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