LOVE MY BESTFRIEND
Tutti sono in grado di giudicare, anche i più buoni. Ludmilla non era una ragazza facile, si,non lo era mai stata. Fin da piccola era stata sommersa dai problemi, dal divorzio dei genitori alla scelta da chi vivere. Questa non era una scusa, lo sapeva, ma era la causa dei suoi problemi.  La cosa che gli interessava di più era il successo, l’unico momento in cui si sentiva se stessa era sotto i riflettori, cantando. Poi era arrivata Violetta, che senza aver studiato mai canto, riusciva a raggiungere anche le note più alte. In un certo senso, in fondo in fondo, stimava quella ragazza, ma non riusciva a sopportare l’idea di essere superata. Non conosceva l’amore, o almeno non ancora. Dopo circa un anno la bionda si rese conto di essere abituata ai pregiudizi. Dopo le lezioni se ne stava li, in un angolo, facendo finta di messaggiare fingendo sorrisi inutili.

“Reduce di fine drastica, mi dicevi di stare bene con sorrisi fatti di plastica”

Tutti la guardavano indicandola come la cattiva, la perfida, la furba, parole che ormai avevano scalfitto ben troppo la ragazza. Dopo tutto era umana anche lei, soffriva,amava, desiderava anche lei qualcuno da amare.
Era arrivato lui a salvarla, difendendola dalle parole degli altri, aiutandola a superare i pregiudizi e a cambiare. Federico le aveva cambiato la vita entrando nella sua. Si chiamavano “Migliori amici” ma in realtà per Ludmilla c’era qualcosa di più. Non sapeva come spiegarlo, è come se un’altra supernova l’avesse colpita, facendola diventare piccola piccola piccola solo con uno sguardo.

“L'anima di una persona è nascosta nel suo sguardo, per questo abbiamo paura di farci guardare negli occhi.”
Lei schivava i suoi occhi, aveva paura che la catturassero e lui leggendo nei suoi occhi avrebbe capito la sua confusione. Dopo l’ennesimo duetto organizzato da Pablo, con i due protagonisti, Ludmilla e Federico si guardarono negli occhi e fu un attimo. I due finalmente ammisero a se stessi di essersi innamorati.
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Dall’altro canto Federico aveva notato qualcosa negli occhi nocciola della bionda che lo incuriosiva. Tutti le dicevano di mille e colori sul suo conto, ma il rgazzo era rimasto sulle sue, aveva protetto Ludmilla perché credeva in lei, nella sua reale personalità. Era sprofondato nei suoi occhi, la amava.
Ludmilla, intanto stava cercando di comporre la canzone per il duetto. Le parole vennero fuori da sole:
“
No importa que llueva 
si estoy cerca de ti 
narana nanana 
narana nanana 
Non importa tutto quello che hanno passato, meglio se lo hanno passato insieme.

Eh, me paso el día molestándote 
las travesuras que te quiero hacer 
me encanta verte, enfadarte y reírme 
y aunque lo intentes no puedes 
dejarme ni un segundo de querer 
y te mortifica que lo sepa bien 
pero no ves que todo lo que te doy 
es todo lo que sé 
es todo lo que soy 
y ahora mira niño escúchame 

No importa que llueva 
si estoy cerca de ti 
La vida se convierte en juego de niños 
cuando tú estás junto a mí. 


Si, si sentiva una bambina a sentire quelle emozioni, quelle fortissime sensazione che gli aveva causato Federico.

Si hay nieve o si truena 
si estoy cerca de ti 
narana nanana 

Eh, no tengo mucho que ofrecerte ves, 
un par de canciones pa' cantarte bien. 
En mi cartera treinta primaveras de amor 
mis poemas pa' todo el mes. 

Escucho los latidos de tu corazón 
son pasos que se acercan más y más a mí 
El mundo gira como un vals 
y bailo al son de tu vivir. 
Y ahora mira niño escúchame... 


Non aveva molto a dargli, solo il suo amore, per quanto poteva farne.

No importa que llueva 
si estoy cerca de ti 
La vida se convierte en juego de niños 
cuando tú estás junto a mí. 

Si hay nieve o si truena 
si estoy cerca de ti 
súbete a mi nave 
pongamos rumbo a un mundo que te haga sonreír. 

No importa que llueva si estoy cerca de ti 
narana nanana 

www.youtube.com/watch?v=n9qU9kVc6jM‎

La canzone in se era abbastanza allegra e Ludmilla si era lasciata trasportare dal suono della sua chitarra, ma appena finì una lacrima fredda attraverso la sua guancia: “Ma quando mai un ragazzo come Federico si innamorerebbe di me?” aveva sussurato tra i singhiozzi.

L’italiano che era sullo stipite della porta, appena sentì quelle parole fu travolto da un misto di gioia e tristezza a vedere la ragazza che amava cosi distrutta dai suoi sentimenti. Fece un grande respiro, si avvicinò, le prese il viso tra le mani e la baciò lentamente, appassionatamente. Non lasciò alla bionda neanche il tempo di riprendere fiato che le disse:

“Ti amo.”
“Anch’io”
 
Angolo autrice: DIO SANTO! E’ da una vita che sogno questa onesto e finalmente sono riuscita a scriverla J J J J quanto sono uhksdusdvxvvcvxksxfdgxkvxgvkxkvtdsrkhsdfvhdvvhfghsdgvdsdx ??????
Recensite recensite recensite XOXO LA VOSTRA PAZZA.