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Autore: HaguCHAN    19/02/2014    2 recensioni
[Jerida, Jack Frost x Merida, AU Hogwarts]
E' tutta la settimana che Merida si comporta in modo strano! dopo il ballo del ceppo dove Jack è andato con Rapunzel, la rossa è diventata più irascibile del solito...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jack Frost
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Di Rosso Fuoco e Bianco Neve

 

 

Jack non sapeva che dire.

In tutti quegli anni a punzecchiarsi l'uno con l'altra...si! Merida era una ragazza carina, non particolarmente elegante forse, ma era carina, eppure lui non l'aveva mai vista sotto quell'ottica. Fino ad ora.

La ragazza dai capelli rossi stava davanti a lui, il sole al tramonto che entrava obliquo dalla finestra della torre dei gufi, dove a terra c'era ancora un po' di neve, le illuminava il viso, facendole risplendere i capelli di un rosso incandescente. C'era freddo, ma la luce era calda.

''Io...'' le parole le si strozzavano in gola, e Jack per quanto cercasse di essere il più naturale possibile non riusciva a stare calmo: era agitato, sentiva il suo cuore battere forte come era certo stesse facendo anche quello della sua amica. Non sapeva se comportarsi normalmente e prenderla in giro con una battuta, sdrammatizzando la situazione come suo solito, o essere per una volta, serio e cercare di fare l'adulto.

''Io...Ecco io...'' Merida si torturava le mani, spostando lo sguardo imbarazzata, dappertutto tranne che su Jack. Il ragazzo cominciava a non sopportare più l'attesa: perchè? perchè continava a ripetere quella maledetta parola, lei...?! LEI, COSA?! Cosa stava dicendo?! cosa voleva dirgli!?

L'agitazione di Jack saliva ogni secondo che Merida esitava, finchè non ce la fece più ed esplose: ''AHHH COSA?! Cosa mi stai dicendo?!'' l'avvicinò svelto con due passi e la prese stretta bloccandole le braccia.

''Cosa vuoi? Cosa vuoi da me? Dimmelo! Dimmelo e basta Merida!! sono stufo dei tuoi giochi! Vuoi stare con me? È questo quello che vuoi?! è questo che volevi dirmi?! Dimmelo allora! Avanti!'' la ragazza cercò con lo sguardo una via di fuga, ma le mani di Jack la stringevano troppo forte e non c'era modo di liberarsi, le faceva male, e grosse lacrime iniziarono a scenderle dagli occhi, ma non per il dolore, non riusciva ancora a guardarlo in faccia ma alla fine, scoppiò anche lei

“SI!” urlò, guardandolo dritto negli occhi, stavolta non più spaventata, ma furiosa, forte, fiera...

“Si va bene?! È così! Voglio stare con te'' a quelle parole Jack le si allontanò di qualche passo, non si aspettava che cedesse così, credeva sarebbe scappata via, ma è vero! Era Merida d'altronde, il coraggio di certo non le mancava.

''Si! Dannazione! SI! io...senti! Non lo so! Non è qualcosa che ho premeditato o che so io! è capitato è basta! Non credevo di voler stare con qualcuno! Stavo più che bene così com'ero...prima. Ma poi...poi, non lo so!...mi sono resa conto che...che non era più tanto vero...e...e che in realtà io..” si fermò. Quello che stava per dire andava contro tutti i suoi principi, ma non poteva più tenerselo dentro. Merida si asciugò le lacrime, alzò il mento e guardò di nuovo Jack, dritto negli occhi; ci voleva più coraggio di quel che pensasse per dire quelle quattro misere parole, ma di certo a lei quello non mancava, non si sarebbe tirata indietro, non ora. Chiamò a raccolta tutte le sue forze e...

“Voglio stare con te...”

Quelle parole colpirono Jack dritte al petto, come una di quelle frecce che la ragazza sapeva scoccare con assoluta precisione, bloccandogli il respiro. Non sapeva cosa dire, rimase immobile con la bocca semiaperta e gli occhi blu sgranati, esterrefatto.

''Senti! Lo so! Sono un casino! È un casino e ho solo peggiorato le cose in questo ultimo periodo ma, ma la verità è che non...non voglio pensarti con qualcun'altra! io...vorrei solo che continuassimo a stare noi due e prenderci in giro, e fare gli scemi come facciamo sempre, a divertirci come facciamo sempre! Solo farlo più...insieme!''

''...Credo'' aggiunse poi, cercando di tornare sulle difensive. Merida non si era mai scoperta tanto, non era il tipo di persona che si cimentava in sproloqui profondi sui propri sentimenti, non si apriva facilmente con gli altri, come invece faceva Rapunzel, quelle parole buttate lì in malo modo erano il meglio che sapesse fare, e cominciava a vergognarsi un po' per non essere più 'femminile' in certe situazione; ma ancora di più si odiava a pensare una cosa del genere! E forse, ancora molto di più di questo odiava Jack, per farla sentire così!

Eppure era vero, tutto quello che aveva detto! non voleva che lui si divertisse e facesse lo stupido con qualcuno che non fosse lei. Poteva odiarlo, ma doveva essere l'unica a odiarlo così tanto.

Jack aveva sempre avuto una cotta per Rapunzel, o almeno, così credeva, ora cominciava a non esserne più tanto sicuro: Punzie era carina, gli piaceva stare in sua compagnia, stavano bene insieme, ma con lei non si divertiva come si divertiva con Merida, non era a suo agio come lo era con Merida! Rapunzel era gentile e dolce con tutti, e questo la rendeva davvero adorabile, era bella, molto bella, molto più bella di Merida! era più facile prendersi 'una cotta' per lei! Ma adesso...adesso per la prima volta a Jack, Merida, così fiera e orgogliosa, gli sembrava molto, molto più bella.

 

Guardando la faccia di Jack, con la bocca ancora semiaperta, a Merida scappò una risata: 'sembrava così stupido!' Avrebbe voluto prenderlo in giro, come sempre.

Jack la guardò preoccupato piegarsi in due, non sapeva se fosse un attacco di mal di pancia o qualcosa che aveva causato lui, stava per biascicare un 'stai bene?', quando Merida buttò indietro la testa con la sua cascata di capelli ricci, e il suono della sua risata riempì la stanza, il ragazzo tirò un sospiro di sollievo, era tutto a posto: Merida era ancora la solita Merida.

“Ahaha sembri così scemo!” disse ridendo. tenendosi una mano sulla pancia e puntando l'indice dell'altra verso la faccia del ragazzo “Cos-” Jack provò a rimanere serio, ma si mise a ridere anche lui, un po' ferito nell'orgoglio ma felice di riconoscere finalmente la sua amica.

“Io?! Scemo?! Sei tu quella che ha balbettato per mezz'ora 'io...io...io...'” la rimbeccò facendole il verso.

“COOOSA?!” sbottò Merida,fingendosi offesa e si avvicinò a lui, agitando i pungi.

“Tu! Razza di idiota! Con che delicatezza parli al cuore di una ragazza che ti si è appena dichiarata, eh?!” ma la suddetta ragazza sembrava tutto meno che offesa, o arrabbiata, e ridendo prendeva delicatamente (ma non troppo) a pugni la testa bianca del suo amico.

''Ahah smettila! Mi fai male!” cercava di difendersi Jack invano, “'Anche tu mi fai male, mi ferisci...nel profondo!'' rispose Merida col suo solito tono sarcastico, mentre Jack continuava a ridere di lei, di lui, di loro, e di tutta quell'imbarazzante (che imbarazzante più non era) situazione.

Quando il ragazzo riuscì finalmente ad immobilizzarle entrambe le braccia, i loro sguardi ancora sorridenti si incrociarono a pochi centimetri di distanza.

Jack la guardò a lungo, Merida fece lo stesso. Gli diete un ultimo pungo sulla testa e poi si avvicinò, per posargli un dolce bacio sulle labbra.

“Io ti detesto Jack Frost”

Jack le lasciò andare i polsi, che ancora stringeva tra le mani, tornando serio, molto serio.

Merida lo guardò per un'ultima volta, con un sorriso un po' più amaro degli altri, poi gli passò oltre, verso l'uscita, ma anziché spostarsi per lasciarla andare, Jack non si mosse, urtando la sua spalla contro quella della ragazza, che tirò a sé, prendendole stretta la vita.

Un momento per guardarsi di nuovo, e poi la baciò. La baciò davvero, con le mani che gli correvano su per la schiena, impigliate nella cascata di capelli rosso fuoco che le arrivavano sino alla vita. Merida fu svelta a ricambiare il bacio, gli getto le braccia al collo e tra singhiozzi e lacrime, ridendo e piangendo insieme, continuò a ripetergli quanto lo detestava.

“Io ti detesto! Ti detesto davvero”

“Shh sta zitta...” le sibilò contro le labbra, mentre le liberava il viso dai capelli ribelli che lo incorniciavano, e le asciugava le lacrime, continuando a baciarla e ad accarezzarla, contento di aver trovato finalmente un nuovo modo per zittirla.

 

  
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