Ed ho quella voglia si corrergli dietro e di saltargli addosso, farlo cadere e baciarlo fino a farmi mancare il respiro.
Lo sto guardando andare via mentre le lacrime mi rigano il viso.
Ma sono stanca, stanca di essere sempre quella che mette le cose apposto, stanca di essere quella che fa i passi verso gli altri, stanca di lottare per due, quando lui non ci mette del suo.
Non ho forze nel corpo e vedo piano scomparire tra la strada e i lampioni che una volta percorrevamo insieme mano per la mano, facendo invidia a tutti.
Mi raccolgo e vado verso casa, mentre spero che torni indietro e mi stringa forte, ma ogni volta che mi giro a guardare, non c'č nessuno, lui non sta arrivando, lui se ne č andato.
Arrivo a casa ed apro la porta, sono a casa da sola, i miei sono in viaggio per una settimana.
Casa libera, non mi spreco di accendere nemmeno una luce, percorro il corridoio dritta e giro alla fine a destra per la mia stanza, singhiozzo e mi stendo sul letto, mettendomi sotto le coperte che sanno ancora di lui, di quella volta che venne qua da me, stesi sul letto, ad ascoltare la stessa musica e a guardarci negli stessi occhi.
Ed č tutto cosė nitido e cosė presente, ogni suono o profumo mi fa venire in mente lui, che mi aveva promesso il mondo, che mi guardava fisso negli occhi fino a farmi arrossire, lui che mi aveva capito fino in fondo, fino all'ultimo spiraglio.
Ed č tardi ormai, sono stesa sul letto da un bel po', mentre continuo a sporcare la federa del cuscino di nero, di quel trucco che a lui piaceva vedere su di me.
Č l'una di notte e non ho nemmeno un briciolo di sonno dato che con lui scrivevo al telefono fino alle due di notte, sarebbe stato difficile prendere sonno prima.
Sono ormai le tre e sto sperando in un qualche suo messaggio, anche una cazzata, anche un semplice 'scusa', anche solo un 'grazie di tutto', ed ogni volta che sblocco il telefono non ci sono messaggi, e ogni volta che guardo l'ora mi prometto di star sveglia solo altri dieci minuti, e cosė dicendo sono arrivata a star sveglia fino alle cinque, tutto tace e mi addormento con gli occhi gonfi e il telefono scarico.