Finchel
Week 2014 – Day 4
– 1999
Quella festa di capodanno era una di quelle da
ricordare per il resto della vita, si entrava nel nuovo millennio, ma l’alcol
presente alla festa lo rendeva molto difficile.
Quando Finn arrivò a casa di Puck, il padrone di
casa era già partito da parecchio.
Finn non era il tipo da festa, e se ci andava
evitava di bere molto dato che gli piaceva ricordarsele le feste, ma quello era
capodanno.
Un paio di ore e di drink dopo, Finn si diresse in
cucina alla ricerca di una birra fredda.
Sorpassò gente svenuta per terra, attraversò il
salone barcollando sorpassando un tavolo in cui si faceva a gara di bevute, ed
entrò in cucina fermandosi però sull’uscio.
Una ragazza alta la metà di lui era china verso il
frigorifero cercando qualcosa all’interno dell’elettrodomestico.
Il ragazzo aveva quindi un perfetto sedere avvolto
da dei leggings neri in
bella vista.
“wow” si lasciò sfuggire il ragazzo spalancando gli
occhi.
Lei si girò e si tirò su mostrando profondi occhi
nocciola che percorsero con lo sguardo la sua figura con un sorriso di
apprezzamento.
“Tu non sei di qui, vero?” disse lui con un mezzo
sorriso.
“conosci tutta la città?” rispose le curiosa
“no, ma di sicuro una come te me la ricorderei se la
vedessi passare a scuola” disse Finn avvicinandosi alla ragazza che arrossi per
il complimento.
“Finn ” si presentò allungando la mano verso di lei
che la strinse.
“Rachel” disse stringendola.
“Birra?” chiese lei dopo qualche attimo di silenzio
porgendogli la bottiglia presa dal frigo.
Lui si avvicinò ancora di più e prese in mano la
bevanda.
“Sei qui solo per la festa, straniera?” chiese aprendo
la birra con un colpo di polso sul lavandino
“mi sono trasferita qualche giorno fa per il nuovo
anno.” Disse appoggiandosi al lavandino con il sedere. “mio cugino mi ha
invitato alla festa così per presentarmi qualcuno e interagire con i suoi amici”
“dubito che capodanno sia il momento migliore, o che
le persone che ti ha presentato si ricorderanno di te domani pomeriggio.” Disse
lui facendo cenno alle bottiglie di alcol sparse per casa.
Lei rise “ non hai tutti i torti”
“io mi ricorderò di te domani” disse Finn posando la
birra sul lavandino e chinandosi per dare un bacio sulle labbra alla ragazza.
Questa rispose con foga, colpa anche un po’ dell’alcol, e cinse il suo collo
con le braccia posando le mani intorno ai capelli.
Xxx
Il primo giorno dell’anno Puck si risvegliò con un
enorme mal di testa, in un letto che non era il suo con una ragazza di cui non
ricordava il nome.
Uscendo dalla camera intravide un paio di persone
svenute sul divano del salotto e alcuni che, con facce distrutte, uscivano
dalla casa o raccoglievano i vestiti.
Il ragazzo si diresse verso la sua camera in boxer,
aprì la porta e, senza guardare il letto, si diresse verso il mobile per prendere
degli abiti. Si bloccò quando sentì un mugugno provenire dalle sue spalle.
Si girò verso il letto e intravide i capelli
inconfondibili del suo migliore amico tra le coperte.
“Finn! Che cazzo ci fai nel mio letto?” disse
lanciandogli un cuscino.
In mezzo alle coperte ci fu un movimento e una
figura più piccola si alzò scostando le coperte e rivelando la schiena nuda di Finn e una brunetta con il
naso un po’ più grosso del normale.
Finn stropicciò gli occhi infastidito dalla luce che
veniva dalla porta.
“che succede?” chiese la ragazza svegliata dal rumore
che il ragazzo faceva aprendo i mobili per prendere abiti.
Finn alzò la testa vedendo Puck che li guardava con
un sopracciglio inarcato. “ Buon anno, amico!”
Il ragazzo con la cresta si rivolse verso la
ragazza.
“sei qui da due giorni e ti porti subito a letto il quarterback!
E Tu…” disse rivolto a Finn “ … ti sei portato a letto mia cugina”
Finn si voltò verso Rachel
“Lui è tuo cugino?”
Puck scosse la testa e uscì dalla camera sospirando
“Buon anno Finn”
Disse Puck e Finn rispose sovrappensiero guardando
la ragazza accanto a lui.
“Lo sarà”
Ecco a voi la quarta storia della settimana.
Spero vi sia piaciuta
Xòxò
Agnese