Gajeel aspettava il segnale del demone dai capelli bianchi visibilmente irritato. Non sapeva neanche perché avesse accettato la richiesta della donna; forse era stato il ricordo di quelle parole di Laxus “Ora sai che è meglio non farla arrabbiare”  dopo che l’aveva vista nella sua ultima forma di Satan Soul durante i giochi oppure era quell’espressione fin troppo gentile che aveva assunto.
Tutto era cominciato due settimane prima.
 Il Master aveva annunciato a tutta la gilda  che la città aveva richiesto il loro aiuto per la festa dell’estate: avrebbero solo dovuto preparare degli spettacoli per intrattenere il pubblico e richiamare così più gente.
Gajeel non vedeva l’ora di mettere il suo completo bianco e cantare la sua Shooby doo bop; si sentiva tutto infiammato, come avrebbe detto Salamander, e già stava pensando ad andare a comprare le nuove corde per la chitarra dato che una era saltata ma non aveva fatto i conti con quel demone con gli occhi chiari e la sua amica ubriacona che lo fermarono prima che potesse lasciare la gilda.
“Hai intenzione di cantare, Gajeel?” gli chiese Mirajane sorridente “Ovvio!” rispose lui fiero accettando i bulloni che la donna gli aveva messo di fronte per farlo sedere. Cana diede una profonda sorsata al suo boccale di sakè e poi si pulì le labbra con un il braccio “Non avrai intenzione di fare la solita canzone, vero? È monotona!”
“Che ne sai tu di buona musica, ubriacona?” rispose lui irritato.
“Cana ha ragione” fece Mira mentre metteva un piatto da portata di ferro d’avanti a lui, voleva prenderlo per la gola “Dovresti cambiare repertorio, ormai la conoscono tutti”
Il ragazzo ci pensò su addentando distrattamente le posate, non aveva proprio idee da usare per scrivere una nuova canzone.
“Che ne diresti di un duetto, Gajeel?” il ragazzo sollevò un sopracciglio,  Mira li sorrise dolcemente “ Conosco una ragazza che ha veramente una bellissima voce” aggiunse “Potreste fare un bel duetto”
“Non so” rispose lui, mesto, l’idea di cantare con un’altra lo innervosiva “Chi sarebbe questa?”
“Lo scoprirai” rispose con un sorriso che gli fece raggelare il sangue “Penso io a tutto, alla canzone e a tutto il resto!” si stava esaltando “Ora va a casa ad accordare la chitarra, fra poco ti mando lo spartito” e lo cacciò senza dargli neanche il tempo di replicare chiudendo la porta della gilda alle sue spalle e lasciandolo a fissare il legno e i cardini  perplesso con ancora il piatto in mano.
 
Dopo un paio d’ore Cana si presentò alla porta della casa di Gajeel e Lily con dei fogli in mano.
Gajeel fissò sia lei che i fogli leggendo il titolo “L’amore no, Che roba è?”
“Ordini di Mira”
“Ma non ci sono le parole!”
“Tu devi solo suonare, sarà la ragazza a cantare”
“E che cazzo di duetto è se io sto zitto?” sbottò lui irritato.
Cana si sistemò i capelli “Hai intenzione di far arrabbiare Mira?”
 
Ed eccolo lì, ad aspettare questa cantante misteriosa dietro a un sipario che lo separava da una miriade di persone.
Prima di lui si era esibita la fanatica delle armature in una danza accompagnata dalla magia di quei due babbei di Salamander e del nudista che lei aveva gentilmente convinto a farsi aiutare dopo una serie di commozioni cerebrali.
“Grazie mille Erza” la voce del master tuonò sul palco “Non è stata magnifica?” il boato del pubblico gli diede ragione.
Mentre Makarov si lasciava andare in un monologo che esaltava le doti della maga e dei suoi due accompagnatori, Mira raggiunse Gajeel  “Dove cazzo è la tua cantante?” sbottò lui.
Mira sbuffò “Sta arrivando” disse “Tu sei pronto?” lui annuì con il capo bruscamente imbracciando la chitarra e respirando profondamente, era visibilmente nervoso e ciò non sfuggì alla maga con le cellule demoniache che sorrise maligna “Sta tranquillo, entrerà dopo di te!”
“Sarà un disastro!” commentò lui “Non abbiamo neanche provato!”
Mira allargò ancora di più il suo sorriso “Quando c’è affinità non c’è bisogno di prove!” e lo spinse oltre le pesanti tende, poi si voltò verso Cana che le fece vedere il risultato della sua opera.
 
Makarov si voltò sentendo il passo pesante del ragazzo “Oh, Gajeel” fece sorridendo per poi voltarsi verso il pubblico “Questo ragazzo vi delizierà con una vecchia canzone, è un ottimo musicista e non fatevi ingannare dall’aspetto e veramente un bravo ragazzo!” e lo lasciò da solo di fronte alla platea.
Gajeel si sedette sullo sgabello al centro del palco, della ragazza misteriosa  nessuna traccia.
Il pubblico lo fissava curioso e paziente mentre il sole calava piano tingendo il cielo e il mare di diverse sfumature di rosso e arancio.
 Si voltò indietro: Mira lo stava incitando con lo sguardo ad iniziare.
Guardò il pubblico cercando i suoi compagni: in fondo, sulla spiaggia, Natsu lo osservava sollevando i pollici, accanto a lui la coniglietta e il nudista al cui braccio era avvinghiata Juvia.
Una parte della gilda era sparsa tra il pubblico, alcuni stavano alle bancarelle ad aiutare i commercianti.
 Il suo sguardo cercava una capigliatura azzurra e ribelle ma non la vide; riuscì a scorgere il suo exceed insieme agli altri due gatti che attendevano vicini a Wendy,ma di Levy nessuna traccia. Sospirò deluso di non vederla.
Non poteva attendere oltre, doveva iniziare.
Cominciò a suonare, le dita che pizzicavano piano le corde lasciando vibrare una dolce musica.
Dopo circa mezzo minuto durante il quale il pubblico stava attento ad ascoltarlo sentì un frusciò e una voce femminile cominciò a cantare:

Ma l'amore, no
L'amore mio non può
disperdersi nel vento, con le rose
Tanto è forte che non cederà
non sfiorirà

La voce femminile si faceva sempre più vicina a lui, era veramente una bella voce e andava perfettamente a tempo con le note che lui suonava, sembrava avessero provato per ore

Io lo veglierò
io lo difenderò
da tutte quelle insidie velenose
che vorrebbero strapparlo al cuor,
povero amor!

Un’esile mano guantata li toccò la spalla. Gajeel si voltò per vedere a chi appartenesse: un lungo abito arancio che cingevano un esile e minuto corpo, lunghi guanti bianchi che facevano sembrare le mani ancora più delicate, una fascia arancio con un fiore blu che raccoglieva dei ribelli capelli azzurri e un dolce sorriso reso ancora più bello dai suoi lucenti e grandi occhi castani.

Forse te ne andrai
d'altre donne le carezze cercherai!
ahimè
e se tornerai
già sfiorita ogni bellezza troverai
in me

Shooby doo bop

 Gajeel sorrise per quell’aggiunta fatta da Levy dedicata solo a lui. La ragazza era proprio di fronte al pubblico e dava le spalle al suo chitarrista che continuava ad accompagnare il canto estasiato da quella voce, non credeva che quello scricciolo potesse cantare così bene.

Ma l'amore no
L'amore mio non può
dissolversi con l'oro dei capelli.
Fin ch'io vivo sarà vivo in me,
solo per te

Dicendo l’ultimo verso si voltò indicando il ragazzo che fece gli ultimi accordi accompagnato dal fragore del pubblico entusiasta.

Makarov salì sul palco applaudendo all’indirizzo della ragazza, poi si voltò verso il pubblico “Non sono stati bravissimi? Pensate che è la prima volta che cantano insieme”

“Sei brava, gamberetto” Gajeel si era alzato e aveva raggiunto Levy alle spalle del master mentre questi continuava ad elogiare la loro bravura. “Lo pensi davvero?” fece lei arrossendo “Io non volevo, è stata Mira a convincermi”
“Quella donna è proprio un demonio” commentò lui cingendole la vita con un braccio e ghignando.

“L’affinità che lega i miei ragazzi e così forte che possono esibirsi anche senza provare insieme e…” ma la voce di Makarov  fu sovrastata da quella del pubblico che cominciò a lanciare gridi e fischi eccitati ed applaudire fragorosamente lasciando sorpreso il vecchio che si voltò e rimase sbalordito dalla scena: Gajeel stringeva tra le sue muscolose braccia la piccola Levy e la stava baciando appassionatamente ricambiato dalla ragazza che gli aveva lanciato le braccia al collo incurante di tutta la gente che li stava guardando e applaudendo.

Mira e Cana si diedero il cinque, il loro piano aveva funzionato! Sapevano che Gajeel aveva un debole per la musica e conoscevano quanto fosse attratto dalla piccola solid scripter e di come lei lo ricambiasse silenziosamente, ma Levy era troppo timida per fare la prima mossa e lui troppo orgoglioso per dichiararsi  e quindi toccava a loro dare una piccola spinta: se Gajeel avesse visto quanto fossero affini grazie alla musica si sarebbe convinto a esternare i suoi sentimenti e così aveva fatto, anche se nessuno immaginava che si sarebbe fatto prendere dall’euforia d’avanti a tutti. Le due sorrisero e si guardarono intorno alla ricerca delle loro prossime vittime, puntando una biondina che sorrideva commossa verso l’amica sul palco e un ragazzo dai capelli rosa che urlava “Prendetevi una stanza!” facendo spuntare un ghigno sulle labbra del Dragon Slayer di Ferro che continuava a baciare la sua cantante.
  
Angolo dell’autrice:
(Esce dal suo piccolo nascondiglio) Lo so che l’estate è lontana, è solo che l’immagine era troppo bella per non rendergli onore, almeno spero di esserci riuscita. A voi i commenti!
Ho intenzione di aggiungere anche NaLu, Gruvia, Gerza e un’altra a sorpresa, perché vi anticipo che dietro Cana e Mira c’è un’altra persona che tira le file! Vi ho incuriosito? Spero di si!
Fatemi sapere che ne pensate di questa GaLe, il mio solito terrore è che siano OOC.
Dimenticavo di dirvi che la canzone è L’amore no di Lina Termini del 1943!L’immagine invece è presa da Devinart!
Un bacione a tutti, a presto
Fra_eater.